domenica 3 gennaio 2010

Gli rubano il passaporto al momento del controllo coppia «bloccata» a Parigi

di Vincenzo Sparviero, La Gazzetta del Mezzogiorno, 3.1.2010


Un incubo. Un vero incubo per una coppia di Oria che avrebbe dovuto trascorrere tutto le festività natalizie a Los Angeles, a casa di «zio Ciccillo». Il furto del passaporto - avvenuto al momento del controllo all’aeroporto di Parigi, dove era previsto uno scalo - ha mandato a monte la vacanza tanto attesa dal geometra Ennio Altavilla e della moglie Michela Mazza.
Danni e disagi a non finire per i due oritani che si son visti costretti a far intervenire la Farnesina affinchè la Polizia francese accettasse la denuncia per furto invece di quella per smarrimento.
«Io non ho perso il documento - spiega il professionista - l’ho consegnato ad un addetto alla vigilanza che me lo aveva chiesto. Sta di fatto che non me lo ha più restituito. Nella denuncia ho indicato il suo nome perchè sono sicuro del furto».
Il geometra e la moglie erano arrivati a Parigi da Milano il 18 dicembre scorso. Tutto sembrava filare liscio fino a quando Ennio Altavilla non ha consegnato all’addetto alla vigilanza (probabilmente un cittadino di origine indiana) il pasaporto che è «sparito».
Ovviamente, non è stato possibile proseguire il viaggio ma quel che è peggio è avvenuto dopo. Il capo della vigilanza ha difeso il suo dipendente parlando di «smarrimento». Di diverso avviso uno degli addetti alla sicurezza aeroportuale, che ha compreso la situazione ed ha accompagnato la coppia alla Polizia. Qui, altri problemi, dal momento che gli agenti non intendevano accettare la denuncia per furto per evitare problemi, sebbene il geometra indicasse il presunto autore che non è stato perquisito «quando ancora probabilmente - afferma Altavilla - aveva in tasca il mio documento».
Sta di fatto che - sempre attraverso l’addetto alla sicurerezza ed un amica francese della coppia, Maria Ferretti, che abita a Parigi - alla fine è intervenuta una funzionaria della Farnesina per far accettare la denuncia per il furto del documento.
La coppia oritana è stata poi costretta a restare tutta la notte in aeroporto: «Il freddo era intenso - ha detto Altavilla -. È stato davvero un incubo». I bagagli, a dispetto delle norme internazionali, sono stati imbarcati per Los Angeles e al loro arrivo è stato anche scoperto il furto di materiale elettronico che il geometra aveva in valigia.
Una vicenda paradossale che il professionista intende denunciare pubblicamente perchè - a quanto pare - nello stesso aeroporto sarebbero avvenuti altri episodi del genere. I passaporti, infatti, spesso vengono riciclati per favorire l’immigrazione clandestina. «La mia speranza - ha concluso Altavilla - che altri viaggiatori non siano costretti a vivere storie come queste, al di là dei biglietti persi e dei danni subiti che, ad occhio e croce, ammontano a circa cinquemila euro».

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