mercoledì 13 gennaio 2010

L'opposizione chiede di annullare gli avvisi di accertamento ICI e Tarsu

www.brundisium.net

Stop agli avvisi di pagamento Tarsu e Ici 2004. E' questa la richiesta di Partito Democratico, Lista Ferrarese e UDC di Oria, e di tutti e dieci i consiglieri comunali di opposizione (Carone, D'ippolito, Marino' G., Malva, Galeone, Marino' M., Conte, Metrangolo, De Nuzzo e Fullone).
La proposta è stata avanzata con una interrogazione e con richiesta della convocazione del consiglio comunale per l'annullamento degli avvisi di accertamento notificati o per l'adozione di ogni altro più opportuno provvedimento e/o azione amminsitrativa.
Tali atti e fatti - si sostiene dall'opposizione - stanno ancora una volta generando grande malcontento fra i cittadini e che provano una volta di più l'inefficienza e l'incapacità dell'amministrazione Ferretti, assolutamente inadatta ad affrontare qualsivoglia problematica amministrativa e cittadina.

Di seguito riportiamo il testo integrale dell'interrogazione presentata al Sindaco di Oria, al Dirigente ed al funzionario del Servizio Tributi, al Direttore Generale ed alla Soget S.P.A:

In relazione all'invio degli avvisi di accertamento inviati ai cittadini oritani per l'anno 2004, per quanto di rispettiva competenza, vorremmo sapere:
perché a fronte dell'invio di circa 1.700 avvisi di accertamento Tarsu e Ici per l'anno 2004 non è stato organizzato e predisposto un Front-Office efficiente per far fronte alle richieste e alle lamentele dei cittadini;
perché i cittadini sono stati costretti ad ammassarsi a decine in un corridoio buio, stretto e angusto senza alcuna regolamentazione e organizzazione nell'attesa e nello smistamento secondo le rispettive esigenze e richieste;
perché, a fronte di idonea documentazione esibita attestante l'ingiustizia o l'illegittimità dell'accertamento che comprovi che il contribuente non debba pagare quanto riportato nell'avviso, l'ufficio non provvede ad annullare gli avvisi notificati invece che costringere il contribuente a rivolgersi a propri consulenti professionisti (avvocati, geometri, ragionieri e commercialisti) sopportandone eventuali costi ovvero a rivolgersi presso i patronati sindacali, in ogni caso costringendolo a fare ritorno presso l'ufficio con ovvio dispendio e spreco di tempo, energie, pazienza;
perché sono stati notificati avvisi in cui sia stata accertata una somma evasa inferiore ai dodici euro, ciononostante applicando sanzioni, interessi e richiedendone in ogni caso il pagamento;
perché è stato richiesto il pagamento di interessi con decorrenza da data anteriore a quella di scadenza del termine in cui il tributo accertato doveva essere pagato;
perché sono stati notificati avvisi di accertamento a persone morte da diversi anni;
perché sono stati notificati nel 2010 avvisi di accertamento per l'evasione di tributi relativi all'anno 2004.
Da quanto rilevato e contestato e considerata la situazione di estrema e grave confusione personalmente constatata nella mattinata odierna, il modo in cui i cittadini contribuenti sono stati trattati, la disinformazione che ha gettato i cittadini contribuenti in una situazione di ancor più grave incertezza, non può non concludersi per un giudizio di ferma disapprovazione per il grave stato in cui versa il settore tributi, settore vitale per l'Ente comunale.
A fronte di quanto sopra, si chiede formalmente, e per quanto di rispettiva competenza, ove possibile e compiuti i necessari accertamenti, procedersi all'annullamento degli avvisi notificati.

altre informazioni www.arpa-oria.com

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