martedì 26 gennaio 2010

"Qui non c'è solo Passione e Torneo". Intervista al dott. Emilio Pinto, presidente della Pro Loco

di Francesca D'Abramo, Il Brindisino n. 26, Gennaio 2010 - foto Tonino Carbone

Quali sono le attività principali della Pro Loco?
"La maggior parte del nostro lavoro ruota intorno alla manifestazione più importante della città, che è anche il motivo per cui Oria è conosciuta, ossia il Corteo e Torneo dei Rioni. Negli anni, abbiamo creato intorno a questa, altre manifestazioni belle ed importanti come l'accampa¬mento medievale ed il concerto del palio, tutti eventi che si svolgono nei giorni a ridosso del Torneo. Da quattro anni a questa parte abbiamo redatto un calendario del Torneo".
Dal punto di vista turistico cosa ha da dire la città? "
L'immagine di Oria è indissolubilmente legata al Torneo, che è di gran lunga la manifestazione più importante. Al secondo posto direi poi la Passione, che stiamo portando anche all'estero con dei gemellaggi. Tanti ristoranti e case vacanze, ma anche le compagnie d'arme e i gruppi sbandieratori sono nate grazie al Torneo. Poi abbiamo i monumenti: la Cattedrale, il castello ed i musei".
Cosa manca per vivere di turismo?
"Bisogna investire di più in cultura e turismo: questa è'la vocazione della città e va fatta conoscere. Investire, investire, investire! Non abbiamo altro: il commercio è quello che è,infatti per comprare ciò che ci serve andiamo a Francavilla. Industrie non ne abbiamo, l'agricoltura è povera".
Cosa chiede alla politica la Pro Loco?
"Prima di tutto investire in cultura poi rendere più accogliente e più fruibile quello che abbiamo a partire dalle cose semplici come la segnaletica. L'identikit del turista che visita Oria è ancora un turista "mordi e fuggì", va via dopo una mezza giornata. O peggio qualche ora, una volta visitato i monumenti. Si sta lavorando per proporre un pacchetto di due o tre giorni da passare città. Certo bisogna offrire tanti servizi, oltre al semplice restauro del castello! Come presidente della Pro Loco direi che bisogna puntare ancora con più decisione sul Torneo, guardate cosa ha fatto Melendugno con la Notte della Taranta... Non perdiamo tempo dietro alle ideologie politiche o alle beghe, lavoriamo tutti insieme. Il turista che viene a vedere il Corteo e Torneo in genere è uno che alloggia sulla costa. Molti sono i forestieri che tornano per l'estate. Si spostano per la manifestazione, ma al massimo rimangono a cena nei ristoranti, poi vanno a dormire altrove. Qui dobbiamo lavorare!"

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