venerdì 15 gennaio 2010

Notte di paura e fiamme tra i vicoli della cittadina federiciana

La Gazzetta del Mezzogiorno, 14.01.2010

Due auto incendiate dolosamente, a pochi minuti l’una dall’altra, ed altre due danneggiate con una persona denunciata mentre si allontanava da uno dei roghi.
È quanto accaduto la note scorsa l’altra notte ad Oria, poco dopo la mezzanotte quando un primo incendio ha distrutto una vecchia Ford «Orion», del 1985, che era parcheggiata in via Francavilla Fontana. Le fiamme hanno avvolto l’auto in pochi istanti sviluppandosi vigorosamente: quando alcuni residenti della zona sono stati svegliati dai bagliori prodotti dal rogo, è stato dato subito dato l’allarme e sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del fuoco del distaccamento provinciale di Francavilla Fontana, oltre ai Carabinieri della stazione di Oria, coordinati dal maresciallo Roberto Borrello e supportati dall’aliquota Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, agli ordini del capitano Fabio Guglielmone. Quando però il rogo è stato spento, si è capito immediatamente che non c’era ormai nulla da fare per la vettura, andata completamente distrutta. Neanche il tempo di finire l’intervento in via Francavilla e già un altro incendio è stato segnalato nei pressi del piazzale della cattedrale di Oria, in linea d’aria non distante dal luogo del primo attentato. In quest’altro caso è stata una vecchia Fiat «Panda» a finire nel mirino dell’attentatore, ma con danni meno gravi, così come per altre due auto parcheggiate nella zona: una Lancia Y ed una Ford Fiesta. Il fatto che i Vigili del fuoco fossero già in città ha consentito di domare le fiamme quasi sul nascere in questi altri 3 casi, con danni significativi solo per il sedile ed il parabrezza posteriori della Panda, dove l’attentatore si era divertito a dar fuoco a dei manifesti pubblicati di carta custoditi nel vano bagagli dell’utilitaria. E proprio mentre si allontanava di corsa da pPazza Cattedrale, con la Panda ancora in fiamme a pochi metri, è stato notato da due vigilanti il presunto piromane: l’oritano G. P., intercettato e subito inseguito dai vigilanti Barsanofio Durante e Andrea Patisso di una pattuglia dell’istituto privato «Eurosecurity». L’inseguimento si è protratto fino in Via Francavilla, dove l’uomo è stato bloccato e consegnato ai carabinieri i quali, dopo le formalità di rito, lo hanno denunciato a piede libero.
Si esclude per ora il movente estorsivo (i proprietari non hanno avuto intimidazioni e non dispongono di situazioni patrimoniali tali da giustificare un intererresse da parte della criminalità), ipotizzando invece che i due gesti possano avere una matrice vandalica o al massimo legata a screzi di natura personale.

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