giovedì 1 marzo 2012

"Penisola del tesoro". Intervento di Angelo Mazza: Undicesimo Comandamento "Non Criticare"

di Angelo Mazza, Consigliere Comunale

Intervengo sulla questione di grande attualità del malcontento dei nostri ristoratori in seguito alla organizzazione della tappa oritana de “La penisola del Tesoro” di domenica scorsa. Prima di addentrarmi nell’argomento e fare alcune semplici considerazioni, desidero però mettere in chiaro, a scanso di equivoci di sorta, che non ho alcun dubbio sulla buona fede dell’Assessore Malva, persona che conosco da tanti anni e la cui rettitudine apprezzo da sempre. Credo, piuttosto, che il prof. Malva possa aver dato spazio a chi non lo meritava.

Innanzitutto, un aspetto che occorre chiarire riguarda la paternità della organizzazione dell’evento: mi è sembrato fin troppo chiaro sin da quando se ne è iniziato a parlare che il soggetto organizzatore fosse il Comune di Oria. Ora, qualcuno, tentando una rocambolesca difesa dell’Assessore, pare metta in discussione anche questa certezza, addebitando ad altri in maniera più o meno velata (e con modi di cattivo gusto a dirla tutta) quella parte della organizzazione che non è andata bene e che ha provocato il disappunto di qualche politico, di qualche organizzazione di categoria e di qualche cittadino, e l’ira degli operatori, mortificati come non mai per il modo in cui sono stati utilizzati. La mortificazione è stata poi addirittura enfatizzata quando si è detto, ovviamente dopo aver fatto la frittata, che i ristoratori sono stati messi tutti nelle stesse identiche condizioni e che la scelta operata dai turisti è stata autonoma, quasi che fosse stato il menù pubblicizzato o la differenza di qualche euro a fare la differenza. Oltre al danno, anche la beffa di far sentire inadeguati i nostri ristoratori che, invece, sono stati capaci di farsi apprezzare, in tanti anni di lavoro e sacrifici, non solo ad Oria ma in un ampio territorio circostante.

Insomma… se tutto va bene i meriti sono dell’Amministrazione, in caso contrario ci sono i capri espiatori.

Ma chi aveva il dovere di tutelare gli operatori che si erano messi a disposizione dell’Amministrazione, credendo nell’iniziativa proposta loro? Ci doveva pensare chi è andato in giro per ristoranti a nome dell’Assessore a raccogliere fondi per una pessima cartina che per quanto mi riguarda è dell’Amministrazione Comunale, essendo presente sulla stessa lo stemma del Comune e non avendo fino ad oggi la stessa Amministrazione preso le distanze da questa iniziativa? O doveva pensarci il referente locale (come è stato definito) del Touring Club Italia il quale, se tutto fosse andato bene, sarebbe stato il compagno ideale di una bella avventura ma che, invece, oggi viene declassato al rango di capro espiatorio ufficiale?

CARI AMICI, MA E’ OVVIO: CI DOVEVA PENSARE L’AMMINISTRAZIONE A CHE CIO’ CHE E’ ACCADUTO NON ACCADESSE, quella stessa Amministrazione che oltretutto ha deciso di trascurare alcuni ristoratori che non sono stati neanche invitati (a differenza di ciò che si dice) alle riunioni organizzative dell’evento ma che qualcuno, probabilmente più organizzato, non ha assolutamente dimenticato quando si è trattato di raccogliere soldi per la pessima cartina da predisporre in occasione di un evento che non li avrebbe mai riguardati!

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