venerdì 2 marzo 2012

TOURING CLUB E DINTORNI… comunicato PD


comunicato stampa

In merito alla querelle scoppiata in seguito alla giornata del 26 febbraio e, in particolare, alla responsabilità dell’amministrazione, rea di presunti “indirizzi culinari” a vantaggio di precisi ristoranti locali, anche il Partito Democratico di Oria intende esporre la propria posizione con chiarezza e decisione; il tutto, però, non prima di aver descritto minuziosamente i fatti, nella maniera più aderente possibile alla realtà. È stata scelta questa linea perché crediamo che le persone coinvolte (in primis l’Assessore alla Cultura Pino Malva) non abbiano bisogno di “avvocati d’ufficio”, né di apologie o panegirici adulatrici, men che meno di lacchè al loro servizio; crediamo, invece, che una corretta esposizione dei fatti possa essere lo strumento più idoneo per prendere contezza di quanto avvenuto, dimostrando come, in questo caso, l’amministrazione comunale e, nello specifico, l’Assessore al ramo, non siano corresponsabili per ciò che riguarda la protesta dei ristoratori.
In occasione dell’iniziativa legata al conferimento della bandiera arancione al nostro paese, tutti i ristoratori della città sono stati convocati in Comune per chiedere loro un menù turistico che sarebbe poi stato consegnato al Touring Club, il referente principale dei turisti che hanno visitato Oria. Per rigor di informazione, è bene precisare che l’Assessore Malva si è recato personalmente in quei ristoranti che non avevano potuto prendere parte all’incontro presso il Palazzo di Città: questo per garantire a tutti i proprietari dei ristoranti la giusta visibilità e la dovuta informazione sull’evento, affinché tutti, ma proprio tutti potessero prepararsi al meglio per ospitare eventuali affluenze di turisti nei rispettivi locali. Inoltre, è bene chiarire immediatamente che alcun tipo di pressione o di suggerimenti sono stati formulati da parte dell’amministrazione ai turisti in merito alle loro “scelte culinarie”. Pertanto, è stato il Touring Club, nella figura di uno dei suoi responsabili provinciali, a contattare direttamente uno dei maggiori ristoratori locali che, per ragioni logistici, ha dirottato 179 persone verso Parco Laurito. È chiaro poi che ben pochi sono stati i turisti rimasti ad affollare gli altri locali; dunque, profondo rammarico e rispetto per quei ristoratori che non si sono visti riconoscere le attese nate per un’iniziativa che ha portato almeno 300 persone nella nostra cittadina.
Sarebbe opportuno, inoltre, che si registrassero alcuni fatti positivi: gli apprezzamenti fatti dai numerosi turisti ad Oria e alle sue bellezze storiche, la scomparsa delle orrende scritte che deturpavano le mura degli edifici presenti nel centro storico, la statua di Costantino ripulita e dotata della mano che gli era stata “mozzata”, il piazzale del belvedere, sempre sulla cattedrale, ripulito e messo a disposizione dei turisti affinché potessero ammirare lo splendido panorama che si può ammirare da quella postazione.
Un’altra questione annosa che ha creato numerose critiche è stata quella relativa alla mappa turistica che, a detta di molti, sarebbe stata finanziata con denaro pubblico: è una notizia falsa e priva di fondamento, dal momento che il Sign. Giulio Caforio ha usato i soldi raccolti da quei ristoranti che hanno liberamente scelto di offrire il loro contributo, ottenendo in cambio un ritorno d’immagine dal punto di vista promozionale. Quanto alla correttezza di quella cartina, risponderà il sign. Caforio, l’unico che può rispondere a questa critica.
Infine arriviamo alle “cattedre” da cui sono partite le critiche, in particolare quella del Sign. Cosimo Ferretti e quella della Confartigianato. Quest’ultima probabilmente dovrebbe dotarsi di maggiori informazioni prima di proferire verbo e, se possibile, invitare tutti gli esercenti a contribuire alla realizzazione degli eventi estivi che si tengono nel nostro paese: questo per evitare una perniciosa pubblicizzazione degli investimenti e una privatizzazione dei profitti che, guarda caso, diventano più voluminosi proprio quando si realizzano determinate iniziative estive. Un’altra cattedra prestigiosa da cui è partita una feroce critica con connessa richiesta di dimissioni dell’Assessore Malva è stata quella su cui siede l’ex Sindaco Cosimo Ferretti: sul suo conto basti dire che durante la sua amministrazione ha assunto come modello culturale per i giovani di Oria una certa signorina Cipriani de La pupa e il secchione, il cui unico “volume ridondante” è quello del seno. Si potrebbe proseguire con il buio culturale che ha contraddistinto i precedenti cinque anni ma occorrerebbe più di un comunicato stampa per questo tema.
Infine, per obiettività e per completezza di opinione, diciamo anche che probabilmente si è ecceduto nell’aver illuso quei ristoratori che credevano di aumentare i loro introiti nella giornata di domenica scorsa a prescindere; probabilmente non si sono coinvolte tutte le associazioni turistiche nella giusta misura; probabilmente sarà stato commesso qualche errore di valutazione. Tuttavia, nessuna responsabilità per ciò che concerne il motivo della protesta può essere attribuita all’amministrazione e all’Assessore alla Cultura. Il Partito Democratico di Oria si impegnerà come sempre in una maggiore collaborazione con tutti gli organismi sociali del paese per tradurre in una collegiale azione amministrativa le soluzioni migliori per la collettività. A disposizione per ogni dibattito e aperti a ogni critica costruttiva, porgiamo i nostri saluti a tutti i cittadini. Alessandro Perrucci, Segretario politico del Partito Democratico di Oria.

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