venerdì 7 dicembre 2007

Cambia il nome di alcune vie.

(di Gianrosita Fantini, La Gazzetta del Mezzogiorno, 7.12.207) "Strade vecchie, nomi nuovi, strade nuove nomi vecchi" è il titolo della pubblicazione del 2003 scritta dal prof. Pasquale Spina, ma può essere il nome prestato alla recente deliberazione della Giunta Ferretti con la quale sono state nominate nuove strade del centro abitato, che da diverso tempo causavano non pochi problemi ai residenti e corrette altre vie che presentavano alcune imprecisioni. Sulla base delle proposte pervenute da numerosi cittadini e da alcuni consiglieri dell'attuale Amministrazione comunale, il sindaco, Cosimo Ferretti ha nominato una commissione di 9 esperti, tra i quali il prof. Pino Malva e Giuseppe D'Amico; consulta che, avvalendosí anche del lavoro di ricerca di toponomastica urbana portato avanti proprio dal prof. Spina anni fa, ha dato una nuova titolazione a strade che ancora non ne avevano. Prenderà il nome di "Via don Rocco Gallone" Vico Francavilla: con questa denominazione é stato eliminato uno degli inutili doppioni presenti nella toponomastica oritana. La dedicazione a Don Rocco Gallone è stata fortemente caldeggiata da moltissimì oritani e, in particolare, dai parrocchiani di San Francesco di Paola, dove fu nominato viceparroco. Consumò il suo breve sacerdozio molto intensamente e con fare operoso e discreto, dedicandosi ad una intensa attività pastorale, fino alla sua immatura e repentina scomparsa a soli 33 anni. Vico Manzoni diventa Via dei Pappadà, che "si inoltra - spiega Spina - in quella che, fino a non molti anni fa, era la omonima contrada rurale. E' dedicata alla nobile famiglia dei baroni Pappadà che a Oria nel XVI secolo a seguito del matrimonio di, un suo membro i Pappadà possedettero, fino alla loro estinzione avvenuta nel XVIII secolo, il feudo essere il nome prestato alla recente deliberazione che, a partire dalla Chiesa di San Sebastiano, si snodava tra le attuali vie per Cellino e via per Torre". La traversa che da Via Giacinto D'Oria sale su Parco Montalbano prende l'omonimo nome di Via Monte Albano, che porta verso il versante nord di uno dei colli su cui sorge il nucleo più antico della città.
La, terza traversa di via Torneo dei Rioni sarà via Pier delle Vigne, uno dei personaggi più conosciuti della Corte imperiale di Federico II. Storicamenté non ha mai avuto alcun legame con Oria ma si é conquistato un posto tra i figuranti stabili del Corteo storico di Federico II e gode di una certa popolarità. Proseguendo il nuovo stradario si arricchisce di via Martiri delle Foibe (l'ultima traversa di vico G. De Marzo), in ricordo delle vittime anche italiane gettate nelle foibe e di Via 9 Novembre 1989 (strada che congiunge via F. Del Principe a via De Marzo) che commemora la caduta del muro di Berlino. Menzione a parte meritano altre due vie: "Via Armando Franco" (penultima traversa di via S. Barbara) e "Piazza Alberico Semeraro" due vescovi che hanno lasciato il segno nell'intera Diocesi e nella comunità oritani, per la loro forte azione Pastorale. Correzioni sono state poi apportate a via San Giustino del Jacobis, via Sant'Annibale e via San Pio da Pietrelcina.

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