sabato 15 dicembre 2007

Comunicato stampa di Giovanni Gaeta. Il dipendente comunale-meccanico passa al contrattacco

Comunicato Stampa, 14.12.2007


Reputo opportuno far presente che, con l’assistenza, in sede penale, del mio avvocato di Fiducia, Cosimo lacovazzi, ho presentato alla Procura della Repubblica di Brindisi una denunzia-querela nei confronti del Sindaco, Cosimo Ferretti, per i reati di sequestro di persona, violazione di domicilio aggravata, ingiurie e minacce, con istanza di punizione e riserva di costituirmi parte civile.

Faccio presente che, con delibera n. 586 Reg. Gen. della Giunta Di Bella sono stato assunto alle dipendenze del Comune di Oria con la qualifica di “Custode della Pretura”; con successiva delibera n. 569 Reg. Gen. della Giunta Ardito sono stato applicato agli Uffici Giudiziari del Giudice di Pace.

Nell’espletamento dei suddetti incarichi mi sono guadagnato la stima e l’apprezzamento di Magistrati e Avvocati per lo zelo, la correttezza e la devozione al mio lavoro.

Col Sindaco Ferretti i rapporti si sono deteriorati il giorno in cui ho avuto l’infelice idea di notificargli una diffida stragiudiziale con la quale lo diffidavo a corrispondermi il valore in moneta dei buoni pasto spettantemi per legge.

Non lo avessi mai fatto!!!

Il Sindaco mi convoca nel suo ufficio, mi redarguisce aspramente per la mia, a suo dire, temerarietà, e mi promette” che me l’avrebbe fatta pagare cara”.

Ma, il Sig. Sindaco ha scelto il giorno sbagliato per mettere in atto la sua minaccia.

Infatti, il 23 novembre u.s. mentre attendevo alle pulizie nel locale deposito, in mia esclusiva disponibilità, malgrado la mia giornata di riposo, ubicato nel piazzale sottostante gli Uffici Giudiziari, ove è sistemata anche la mia casa di abitazione, quale custode, il Sindaco irrompe nel suddetto locale, gridando fra l’altro” che era giunto il momento di farmele pagare tutte” e abbandonandosi a comportamenti tali da concretizzare i reati ipotizzati nella denunzia-querela.

Considerata la gravità dei reati, copia della denunzia-querela è stata inviata al Prefetto di Brindisi per eventuali provvedimenti di competenza e per conoscenza al Ministro degli Interni, al Sottosegretario alla Sanità, Dott. Gaglione, all’On.le Avv. Luigi Vitali e al Sen. Antonio Euprepio Curto.

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