La Gazzetta del Mezzogiorno, 20.12.2008
Ammontano a diversi milioni di euro i danni provocati dal nubifragio che, mercoledì scorso, ha messo in ginocchio Oria insieme ad altri comuni del Brindisino.
Una stima approssimativa ma sufficiente ad indurre la giunta del comune oritano a deliberare lo stato di calamità naturale perché al territorio siano riconosciuti i benefici che la legge prevede a seguito di tali eventi disastrosi.
Le violente piogge hanno provocato la piena e l'esondazione del "Canale Reale 2". L'acqua raccolta nella parte terminale dello stesso, costituita da una voragine naturale, situata in contrada Case piccole, ha invaso quasi tutto il territorio oritano in particolare le contrade: Preti, Palombara Piccola, Madonna della Scala e limitrofe, causando gravi danni a fabbricati, scantinati, insediamenti produttivi artigianali, industriali e commerciali.
Molte edifici sono stati sommersi da fango e detriti che in alcuni casi hanno raggiunto l'altezza di circa quattro metri e numerosi autoveicoli sono stati sommersi e molte attività commerciali sono state costrette a chiudere.
Incalcolabili i danni subiti dalle colture agricole, in particolare dagli uliveti per i quali è in corso la raccolta del prodotto.
Gli impianti pubblici sono stati compromessi al pari delle rete viaria locale ed intercomunale.
E' stato necessario provvedere alla demolizione di un ponte insistente sulla strada comunale «Madonna della Scala» che risultava insufficiente alla portata dell'acqua ed a creare, allo stesso tempo, un varco adiacente al ponte esistente sulla strada provinciale Oria-Manduria, per far defluire le acque. Il che ha comportato l'interdizione della circolazione sulla strada.
"Le conseguenze gravose sono state in parte contenute - si legge nella delibera della giunta - per il tempestivo intervento dell'Ufficio comunale di Protezione civile e dell'Ufficio tecnico comunale, coordinati in persona dal sindaco Cosimo Ferretti, i quali sono stati impegnati a tempo pieno presso la sala operativa del comando di Polizia municipale guidato da Emilio Dell'Aquila".
Ammontano a diversi milioni di euro i danni provocati dal nubifragio che, mercoledì scorso, ha messo in ginocchio Oria insieme ad altri comuni del Brindisino.
Una stima approssimativa ma sufficiente ad indurre la giunta del comune oritano a deliberare lo stato di calamità naturale perché al territorio siano riconosciuti i benefici che la legge prevede a seguito di tali eventi disastrosi.
Le violente piogge hanno provocato la piena e l'esondazione del "Canale Reale 2". L'acqua raccolta nella parte terminale dello stesso, costituita da una voragine naturale, situata in contrada Case piccole, ha invaso quasi tutto il territorio oritano in particolare le contrade: Preti, Palombara Piccola, Madonna della Scala e limitrofe, causando gravi danni a fabbricati, scantinati, insediamenti produttivi artigianali, industriali e commerciali.
Molte edifici sono stati sommersi da fango e detriti che in alcuni casi hanno raggiunto l'altezza di circa quattro metri e numerosi autoveicoli sono stati sommersi e molte attività commerciali sono state costrette a chiudere.
Incalcolabili i danni subiti dalle colture agricole, in particolare dagli uliveti per i quali è in corso la raccolta del prodotto.
Gli impianti pubblici sono stati compromessi al pari delle rete viaria locale ed intercomunale.
E' stato necessario provvedere alla demolizione di un ponte insistente sulla strada comunale «Madonna della Scala» che risultava insufficiente alla portata dell'acqua ed a creare, allo stesso tempo, un varco adiacente al ponte esistente sulla strada provinciale Oria-Manduria, per far defluire le acque. Il che ha comportato l'interdizione della circolazione sulla strada.
"Le conseguenze gravose sono state in parte contenute - si legge nella delibera della giunta - per il tempestivo intervento dell'Ufficio comunale di Protezione civile e dell'Ufficio tecnico comunale, coordinati in persona dal sindaco Cosimo Ferretti, i quali sono stati impegnati a tempo pieno presso la sala operativa del comando di Polizia municipale guidato da Emilio Dell'Aquila".
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