domenica 28 giugno 2009

APPELLO ALLE AUTORITÀ DA LORENZA CONTE.Marocchino suicida serve aiuto ai genitori

La Gazzetta del Mezzogiorno, 27.6.2009

Attestazioni di solidarietà e richieste di aiuto per la famiglia del marocchino che si è ucciso - l’altra sera nela caserma di San Michele Salentino - dopo essere stato arrestato.
«Quel ragazzo aveva solo 22 anni, si chiamava Abdelhafid Es-Saady lavorava come bracciante agricolo da più di cinque anni sin da quando era minorenne ed aveva solo il torto di non potersi regolarizzare visto il lavoro precario che aveva trovato - afferma Lorenza Conte, ex presidente del Consiglio comunale di Oria e delegata per i problemi legati al caporalato -. Ben conosciuto nella comunita marocchina viene descritto come un ragazzo allegro e gran lavoratore. I suoi genitori stanno preparando i passaporti per tentare di venire in Italia e ne sapremo di più nei prossimi giorni».
«Appare strano - afferma ancora la Conte - che questo ragazzo abbia deciso di farla finita. ppoi, che motivo aveva per suicidarsi un ragazzo ben integrato nella sua comunità?».
I genitori Es-Saady Rahal e Malika sono di Freita Kalaa provincia di El Saraghna.
«Sono poverissimi - dice Lorenza Conte - e non sono in grado di pagarsi neppure le spese di viaggio per venire in Italia. Per questo, sono disperati ed è indispensabile che le autorità italiane garantiscano loro la possibilità non solo di poter venire in Italia ma anche di poter trasportare la salma del loro figlio in Marocco».
«In questo senso - conclude - faccio un appello al Prefetto di Brindisi, al Presidente della Provincia e della Regione Puglia Nichi Vendola affinché vi sia un immediato interesse e sia sollecitato anche il Ministero degli Esteri».

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