domenica 28 giugno 2009

La Posta non arriva Scattano le denunce.Intervengono Codacons e sindaco

di GIANROSITA FANTINI, La Gazzetta del Mezzogiorno, 27.6.2009

Periodi di ferie, periodi di disservizi. In particolare si ripropone, come spesso accade in questo periodo, il disagio di chi non riceve posta in tempo utile. Per questo motivo, la gente minacce denunce collettive, i cittadini sono infuriati perché sono in corso scadenze di utenze di diverso tipo come gas, acqua e altro. “Se andiamo in mora chi ci risarcirà” - è la frase ricorrente e la domanda posta attraverso «Pronto Gazzetta». Al grave ritardo si aggiunge anche l’impossibilità di poter ritirare personalmente, presso gli sportelli dell’ufficio postale, la corrispondenza in giacenza da qualche tempo, per “mancanza di personale addetto”. “Dopo diverse settimane di mancato recapito ci siamo recati presso la sede di via Frascata per ritirare la posta personalmente - ha denunciato la sig.ra Cosima Erario, residente in via Senatore Martini -. Anche in questo caso non ci è stata consegnata perché mancava l’addetto. E' un disservizio che crea non pochi problemi ai cittadini”.
A segnalare il disservizio sono anche i cittadini via Mogadiscio, vico Mogadiscio, via Unità d’Italia, vie Trento Vico Barletta, i quali da 25 circa giorni non ricevono quanto dovuto.
Anche in via Senatore Martini e via Tripoli la situazione non è diversa, come pure nella zona di San Pasquale in via Mario Pagano e via Torre, così come comunicato dall’avv. Tommaso Carone, incaricato dalla sede locale di Codacons di valutare la situazione e promuovere le opportune azioni presso tutte le competenti sedi giudiziarie. “Poste Italiane s.p.a - ha scritto l’avv. Carone - pubblicizza con grandissimo dispendio di risorse economiche le proprie iniziative e i propri, presunti, servizi offerti al cittadino ma non si preoccupa di assicurare il servizio essenziale, ed allo stato insostituibile, della consegna della corrispondenza ad ogni singolo cittadino e ciò nonostante si siano levate da più parti voci che hanno sollecitato l’immediato intervento di chi di competenza per risolvere il problema”. Dopo le informazioni assunte dalla Polizia Municipale secondo le quali risulta giacente, letteralmente ammassata, una ingente quantità di corrispondenza inevasa, anche il sindaco Cosimo Ferretti, a nome di cittadini, imprese ed associazioni che hanno rivolto reclami, ha inoltrato alla Procura, alla Prefettura e alla direzione centrale Poste la richiesta di provvedere al ripristino della normalità nello svolgimento del servizio pubblico postale sul territorio di Oria. «Considerata la funzione sociale e pubblica del servizio di consegna della corrispondenza - scrive il sindaco -, si insiste nel chiedere ai responsabili del servizio postale un intervento urgente e si porta la questione a conoscenza delle autorità competenti per la verifica della eventuale sussistenza di una interruzione di pubblico servizio e per l’adozione dei più opportuni provvedimenti».

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