giovedì 18 giugno 2009

Io Lorenza Conte da comunista al ballottaggio voterò Ferrarese

Dopo l'auto bomba contro uno dei tanti comitati elettorali di Massimo Ferrarese è indispensabile andare a votare a difesa della ecologia della politica che non deve farsi condizionare sostenere e votare dalle organizzazioni criminali.

Voterò Ferrarese perché è stato oggetto di una aggressiva campagna denigratoria sul piano personale, perché non compromesso con un sistema di potere ed una ragnatela di interessi rappresentato dal Pdl che rimane il nostro principale avversario.

Voterò Ferrarese soprattutto per il suo impegno nel sociale e per il messaggio di tolleranza e di amore per chi soffre, il messaggio di Madre Teresa di Calcutta proposto in tempi non sospetti a milioni di cittadini con l'iniziativa Puglia per la Vita in coppia con Albano.

Ogni voto dato sarà un invito a Ferrarese, con le parole di Madre Teresa di Calcutta, per "dare il meglio di se a questa Provincia" pur consapevole che dopo potranno anche "prenderlo a calci" e se realizzerà davvero gli obiettivi proposti in queste elezioni troverà "falsi amici e veri nemici".

Lorenza Conte
Segretaria Comunisti Italiani
Oria

8 commenti:

Leos ha detto...

Ciao Sig.ra Lorenza Conte,
che tu abbia deciso di votare a Massimo Ferrarese è una tua scelta che nessuno ti vieta e ti contesta, ma per favore, non citare Maria Teresa di Calcutta per fare propaganda politica. Madre Maria, il suo lavoro lo svolgeva tra le vittime della povertà...mi spieghi Ferrarese che centra? L'attentato non è detto che sia stato indirizzato a lui, altrimenti glielo avrebbero fatto alla sua abitazione o presso la sua azienda(s.r.l.), non credi?
E se un giorno sentissi in giro che l'attentato è stata tutta una montatura, come ti sentiresti ad aver fatto propaganda a questo signore utilizzando il nome di Madre Maria Teresa di Calcutta?

p.s.:se sei di sinistra, dillo forte e non votare proprio che fai un bene alla collettività e non ti responsabilizzi NEANCHE di aver dato il tuo voto ad un individuo che politicamente è stato "addestrato" dall'onorevole Luigi Vitali(PDL). DOCUMENTATI SE NON NE SEI A CONOSCENZA.

Hasta la victoria...siempre!
Leonardo Solazzo(PRC-F.F.)

CAPORALATO ha detto...

La prima borsa di studio della fondazione “Puglia per la vita” Onlus

Scritto da Riccardo Cavallo
venerdì 16 novembre 2007

Il reparto di Oncologia dell'ospedale Perrino di Brindisi si avvarrà dal primo dicembre prossimo del supporto di un giovane medico oncologo assunto per un anno grazie alla borsa di studio intitolata al capitano di fregata Stefano Cappellaro e voluta dalla Fondazione onlus "Puglia per la vita" presieduta da Massimo Ferrarese. "Abbiamo voluto avviare l'attività benefica della nostra Fondazione con una iniziativa concreta e immediata", spiega Ferrarese. "Riteniamo che fornire il nostro contributo per potenziare un reparto di grande importanza e prestigio come quello di Oncologia sia stato il modo migliore per iniziare un'attività che speriamo possa risultare sempre più utile e concreta laddove, nel territorio regionale, ce ne sia bisogno".

La Fondazione "Puglia per la vita" ha insomma superato la sua fase embrionale e rappresenta la naturale evoluzione dell'attivismo che negli ultimi anni ha caratterizzato in questa direzione l'attività di Ferrarese. Il presidente di Confindustria, nelle vesti di proprietario della Prefabbricati pugliesi e di patron della massima società di pallacanestro, ha più volte affiancato le associazioni di beneficenza che operano nel territorio, a volte con pubbliche donazioni, molto più spesso attraverso aiuti concessi in maniera riservata e lontano dai riflettori. La Fondazione "Puglia per la vita" metterà insieme non solo le risorse di Ferrarese, ma quelle di tutti coloro che aderiranno alla Onlus e sceglieranno di sostenere un progetto benefico di assoluta rilevanza nel territorio regionale. Accanto a Ferrarese scenderanno in campo ed entreranno a far parte attiva della Fondazione personalità di portata non solo regionale ma anche nazionale con l'obiettivo di rendere sempre più efficaci e consistenti gli aiuti. E così mentre si concretizza il primo importante risultato, una sorta di battesimo per la Fondazione, con la borsa di studi intitolata al valoroso ufficiale del Battaglione San Marco deceduto l'estate scorsa, Ferrarese già pensa ai prosimi obiettivi: "Torneremo a lavorare al fianco dell'Associazione Italiana per le leucemie e per l'Associazione nazionale tumori", aggiunge Ferrarese. "In questa provincia e nell'intera regione esistono gruppi di persone che quotidianamente lavorano e lottano per alleviare la sofferenza, aiutare chi ne ha bisogno, che sacrificano il loro tempo libero e le loro energie con finalità benefiche. La Fondazione farà di tutto per affiancare queste persone e si spenderà per farsi promotrice di raccolte di fondi ma anche di iniziative che approfondiscano i problemi e le situazioni. La nostra ambizione non è naturalmente quella di risolvere ma quella di tendere una mano e di aprire un varco nelle coscienze".

CAPORALATO ha detto...

Albano Carrisi e Massimo Ferrarese
presentano il cd musicale

"DAI IL MEGLIO DI TE"

Nel suggestivo scenario del Castello Alfonsino di Brindisi, sull’isola di Sant’Andrea, la Fondazione “Puglia per la vita” presenterà sabato prossimo, alle ore 11, il cd musicale “Dai il meglio di te”, una raccolta di dieci brani interpretati da una tra le più belle voci al mondo, Albano Carrisi, in coppia con un “esordiente” di lusso, l’imprenditore e presidente di Confindustria Brindisi, Massimo Ferrarese.
Una coppia musicalmente inedita, ma legata da un’amicizia profonda, consolidata dall’impegno costante in attività benefiche e di sostegno alle associazioni di volontariato.
Il progetto musicale che ha dato vita alla raccolta di brani rappresenta appunto l’espressione massima di questo impegno comune che si concretizza in un’opera il cui ricavato di vendita sarà interamente destinato ad iniziative benefiche individuate dalla Fondazione, presieduta dallo stesso Ferrarese.
Il cd, il cui sottotitolo “Al Massimo” gioca sui nomi di battesimo dei due interpreti, raccoglie dieci “cover” scelte spaziando trasversalmente nel repertorio della musica italiana. Si trovano così una versione “reggae” di “Nel blu dipinto di blu”, resa immortale da Domenico Modugno, grande amico di Al Bano e nato in quella San Pietro Vernotico che dista una manciata di chilometri da Cellino San Marco, ma anche “Una rotonda sul mare”, cavallo di battaglia di Ferrarese nelle serate con gli amici durante le quali non di rado ama abbandonare gli abiti istituzionali per destreggiarsi con una chitarra.
Proprio questo gioco tra il grande artista e il cantante per diletto ha dato vita a un’alchimia che rende unica l’atmosfera dei brani, incisi nella sala di registrazione ipertecnologica che Carrisi si è costruito nella sua tenuta di Cellino San Marco. Scivolano via così brani impegnativi come “Cercami” e i “Migliori anni della nostra vita” di Renato Zero, le note malinconiche dell’Estate di Bruno Martino, la struggente “Mi manchi”di Fausto Leali, fino a “Ci vorrebbe un amico”, l’inno all’amore e all’amicizia di Antonello Venditti.
La traccia numero undici riporta alla dimensione più speciale e unica di questa opera.

Non una canzone, ma una poesia di Madre Teresa di Calcutta, intitolata appunto “Dai il meglio di te”, recitata da Carrisi e Ferrarese con il sottofondo musicale dei “Cigni di Balaka”.


"Se fai il bene, ti attribuiranno
secondi fini egoistici
non importa, fa' il bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi,
troverai falsi amici e veri nemici
non importa realizzali.
Il bene che fai verrà domani
dimenticato.
Non importa fa' il bene
L'onestà e la sincerità ti
rendono vulnerabile
non importa, sii franco
e onesto.
Dà al mondo il meglio di te, e ti
prenderanno a calci.
Non importa, dà il meglio di te"

Il cd sarà in vendita nei migliori negozi di musica in tutto il territorio nazionale al prezzo di dieci euro. La Fondazione ha già ricevuto prenotazioni per diverse migliaia di copie ed è imminente una stampa di altre diecimila copie oltre a quelle già realizzate per il lancio.
Alla presentazione di sabato, oltre ad Al Bano e a Ferrarese, parteciperà il giornalista Giuseppe Giacovazzo, storico direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, il quale ha scritto una poesia che è stata inserita nel book di copertina del disco. Interverranno personalità del mondo imprenditoriale e istituzionale di tutta la regione.

IL RICAVATO DELLA VENDITA DEL CD SARA' DEVOLUTO IN BENEFICENZA

Cesare Gennari ha detto...

Sinceramente rimango stupefatto quando simpatizzanti di sinistra estrema come Leos fanno miscele di miti e personaggi che non appartengono proprio alla tradizione politica italiana. Non capisco perchè nei centri sociali di sinistra (qui in Italia) si inneggi sempre al "Che" che con noi nulla ha a che fare. Con questo non voglio sminuire la sua figura e la sua importanza storica e politica, ma mi infastidisce molto questo miscuglio di "icone" dettato più dalle leggi della moda che da altro. E non è che dall'altro schieramento, centri sociali di estrema destra, se la passino meglio inneggiando magari a Hitler, al dittatore Franco e via elencando.
E' facile voler fare i reazionari in un paese (che magari nella realtà dei fatti non lo è ma sulla Carta costituzionale lo è) democratico. Ogni Paese ha la sua storia, la sua tradizione culturale e politica, sarebbe più giusto semmai inneggiare ai Nostri statisti e Padri fondatori di una volta come Berlinguer, Togliatti, Giuseppe Di Vittorio, Alcide De Gasperi o al Presidentissimo Sandro Pertini. Non so se mi sono spiegato .... Dobbiamo fare la rivoluzione: ma contro chi ?????

Leos ha detto...

Che dirvi, "San Massimo dell'industria" vi ha stupiti e giustamente lo elogiate e magari un giorno sarete pure pronti a metterlo accanto ai 5 fratelli Santi.
Quanto a Cesarino, grazie per i complimenti, ma con i miei 35 anni mi vien difficile seguire la moda di cui tu parli.
Effetticamente il CHE' con te non ha nulla a che fare, se vogliamo prendere in considerazione la tradizione politica italiana, giustamente, da italiano medio non potrai mai prendere in considerazione il "diverso" perchè ormai l'essere xenofobi è davvero diventata una moda(tu ne sei la prova).
A Marinaleda in Aldalusia, nella metà degli anni Ottanta un paese intero decide che i 1.200 ettari del Duque del Infantado, latifondista quattro volte Grande di Spagna, vanno strappati alla loro pigra produzione di grano e girasole e messi a disposizione del popolo per creare lavoro, ricchezza, progresso. Sànchez Gordillo è ovviamente in testa a tutti, ma a seguirlo sono centinaia di compaesani che invadono le cascine, occupano i campi, vengono respinti dalla Guardia Civil, tornano la mattina dopo, vengono respinti di nuovo, tornano per dieci giorni, l'anno dopo per un mese, l'anno dopo ancora per due, finchè all'ottavo anno lo Stato capitola ed espropria la terra del duca per consegnarla al lavoro del popolo. Anche questa è Spagna: sembra una storia dei tempi di Garcìa Lorca, si è svolta mentre in tutta Europa fuoreggiavano Spandau Ballet e Duran Duran. Da quest'improbabile epopea sono nati una cooperativa agricola, un oleificio, una fabbrica di conserve, e lavoro per 300 persone dove prima in quattro braccianti curavano gli interessi di un solo padrone. Ma è nato soprattutto un paese diverso, che mentre la Spagna cresceva a dosi massicce e movida, ha mantenuto il suo passo lento garantendo 49 euro a giornata per tutti, dal contadino all'operaia, al manager. E' socialismo? E' comunismo? Qualcosa del genere. O più semplicemente un paese di uguali, con un leader che prova a non essere troppo più uguale degli altri.
QUI LA CASA TE LA COSTRUISCI DA TE CON L'AIUTO DEL COMUNE. E TE LA COMPERI CON 420 GIORNATE DI LAVORO E UN MUTUO DI 15 EURO AL MESE PER 133 ANNI.
A FAR GIRARE L'ECONOMIA LOCALE SONO UNA FABBRICA DI CONSERVE, UN OLEIFICIO E UNA COOPERATIVA AGRICOLA. SU TERRE ESPROPRIATE A UN DUCA DEGLI ANNI OTTANTA.
Eccoti un esempio di anticapitalismo che come idea si potrebbe clonare per le zone popolari italiane...
TRATTASI DI UNA CULTURA BEN DIVERSA DALLA NOSTRA, MA QUESTO NON SIGNIFICA CHE NON POSSIAMO PRENDERE IN CONSIDERAZIONE ALTRE CULTURE, SPESSO MOLTO PIU' AVANZATE DELLA NOSTRA.
Caro Cesare, ragioniere, mi devi un caffè, prossima settimana ho da fare delle commissioni a Manduria e verrò a trovarti, prepara 70 centesimi che mi devi pagare il caffè.

n.b. fatti un pò di cultura: "O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza." [Che Guevara](filosofia? meglio che leggere novella 2000 è)

Fraternamente,
Leonardo Solazzo.

Cesare Gennari ha detto...

Che dirti ? Tanto di cappello alla tua cultura sconfinato. Forse dovresti andarci piano con gli aggettivi (xenofobo non è che mi si addica tanto, anzi nel mio piccolo vissuto quotidiano da "italiano medio" come mi definisci tu, cerco di essere il più tollerante possibile fin quando non viene meno l'educazione e la mancanza di rispetto). Visto che siamo in tema, Hasta Luego.

Cesare Gennari ha detto...

..... un'ultima cosa e te lo dico in modo estremamente paesano: "PI NNU CAFEI T'ERA PERDIRI ????".

Leos ha detto...

Mio caro Amico Cesare,
non intendevo minimanente offenderti con "xenofobo".

da Winkipedia:
Xenofobia: (dal greco ξενοφοβία, xenophobia, ossia "paura del diverso"; composto da ξένος, xenos, "estraneo, insolito" e φόβος, phobos, "paura"), ossia la paura di ciò che è distinto per natura, razza o specie. A volte questo atteggiamento non si ferma alla semplice paura ma sfocia in una vera e propria intolleranza e discriminazione nei confronti dell'oggetto della propria paura.

Il termine è tipicamente usato per descrivere la paura o l'avversione per ciò che è estraneo; il razzismo in generale viene descritto come una forma di xenofobia, come anche i pregiudizi e l'omofobia.

Per intenderci, necessita un'apertura a 360 gradi per poter uscire da quegli schemi, in cui spesso l'essere umano si rifugia.
Non intendevo sminuirti, definendoti "italiano medio", ma realmente una sostanziale percentuale di italiani la pensa come te. Vedi l'esmpio politico a carattere nazionale.


con gran placer, voy a ver la próxima semana

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