venerdì 12 giugno 2009

«Hanno ragione i bambini» il messaggio della «De Amicis»

DISTRIBUITA AI GENITORI DEGLI ALUNNI IL LIBRO «STORIE BAMBINE». In cinque anni di scuola, gli alunni del corso A sono stati educati alla pace e alla tolleranza

di Gianrosita Fantini, La Gazzetta del Mezzogiorno, 12.6.2009

Hanno voluto salutare la scuola primaria in allegria, con canti, marce e danze che avevano un solo messaggio: la tutela dei bambini contro ogni forma di violenza, sia fisica, sia mor a l e.
La manifestazione finale della quinta classe sezione A della «Edmondo De Amicis», accompagnata dallo slogan «Hanno ragione i bambini», è stata incentrata sui Diritti dell’Infanzia, sanciti da una convenzione, ormai perfettamente conosciuta e condivisa da tanti bambini.
«Bella è la vita - cantavano - lo vogliamo gridare .. contro la guerra c'è solo l’amore. Bello è il futuro, voglio sperare .. per tutti i bambini un mondo migliore».
In particolare per il gruppo della sezione A, la tutela e la difesa dei bambini che vivono in particolari difficoltà è stato un argomento molto sentito. Proprio nel corso di questo ultimo anno scolastico, hanno avuto la brillante idea di raccogliere tutti i racconti scritti di loro pugno negli ultimi tre anni di scuola primaria: una piccola antologia davvero originale, titolata «Storie bambine», corredata da immagini divertenti, stampata e diffusa (grazie allo sponsor Mercatone uno) con l’intento di fare beneficenza E così è stato. Distribuite le copie tra parenti ed amici, i piccoli scrittori hanno poi devoluto la somma raccolta all’Unicef: una iniziativa lodevole, poi concretizzatasi ulteriormente con lo spettacolo finale, dove hanno dominato le testimonianze dei bambini con «abbasso la guerra e l’odio», oppure «viva l’amore», «w la pace».
D’altronde, nel percorso scolastico di questi cinque anni di scuola, gli alunni sono stati educati allo spirito di pace e di tolleranza, libertà ed uguaglianza.
E sul gran finale cantato «vogliamoci bene e aiutamoci», ricco di momenti emozionanti, non sono mancate le lacrime. Un saluto alla scuola, ai ricordi di un quinquennio, ma soprattutto alle giornate condivise con la maestra Maria D’Alessio, che saluta anche lei la scuola dopo una lunga permanenza.
Non sono bastati gli abbracci e i baci degli alunni, a dimostrarle l’af fetto.
Anche i genitori, a dimostrazione della stima profonda per l’attività di insegnante svolta con grande professionalità e dedizione, non hanno risparmiato alla cara maestra un caloroso applauso e un ringraziamento infinito.

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