lunedì 25 maggio 2009

Un albergo ai piedi del castello. I nuovi proprietari del maniero avanzano la proposta all’Amministrazione

di GIANROSITA FANTINI, La Gazzetta del Mezzogiorno, 24.5.2009

Potrebbe chiamarsi il progetto dell’ “oppor tunità” quello proposto al Comune di Oria dalla società che fa capo ai nuovi proprietari del castello. Già pronto e redatto dall’arch. Orsan, il progetto suggerisce la creazione di una albergo da 60 camere, a 4 stelle, nel Parco Montalbano.
«Nulla da stravolgere per quanto riguarda il verde, ma solo per gli edifici preesistenti che diventerebbero una sorta di resort immerso nel cuore di Oria», fanno sapere.
Il piano seguirebbe lo stile della Finanza di Progetto (project financing), dove la proprietà dell’opera realizzata è dell’ente pubblico, mentre il promotore del progetto paga un canone di concessione al proprietari. L’Am - ministrazione comunale qualche mese addietro ha anche approvato il regolamento per l’utilizzo degli immobili comunali. E allora, perché non perseguire una politica di sviluppo che porti Oria ad essere Città turistica a tutti gli effetti? In paese diversi privati offrono da tempo una rete di accoglienza organizzata in case-vacanza, albergo diffuso, bed & breakfast, per accogliere turisti di passaggio. Manca però una struttura che abbia tutti i requisiti per offrire un turismo tale da integrare le risorse storico-artistiche alla comunità. Se Oria è un paese a vocazione turistica, deve necessariamente essere realizzato un contesto che offra ai numerosi visitatori una varietà di proposte. «La presenza di un albergo - secondo i promotori mfavorirebbe la destagionalizzazione, creerebbe circuiti turistici permanenti e accrediterebbe ad Oria quel valore aggiunto di cui ha bisogno per valorizzare le sue bellezze. Un incentivo per allungare la stagione turistica in tutti i periodi dell’anno nel cuore del centro storico e conferire un ulteriore carattere di diversità rispetto ad altri paesi turistici pugliesi».
La scelta del luogo non è un caso: Parco Montalbano, ai piedi del Castello, dove il turista può godersi la vacanza negli spazi del borgo antico, tra un ristorante tipico e un pub medievale, tra un bar all’aperto, una enoteca scavata nella grotta e una serie di negozi.
E mentre all’interno del Castello proseguono i lavori di consolidamento e restauro per tornare nel prossimo luglio 2010 al suo antico splendore con la possibilità di fruire di una parte di esso per organizzare meeting e convegni, di allestire un museo permanente e aprirlo alla città per eventi culturali «la creazione di un albergo nel borgo antico - spiegano ancora i promotori - diventerebbe un’operazione di riqualificazione strategica per l’intero paese».

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