di Emilio Mola, Senzacolonne, 2.9.2008
ORIA - Se ne andava in giro in auto, con una mano sul volante e un'altra altrove. Dove esattamente lo si capisce dal capo di imputazione della denuncia a suo carico: "atti osceni in luogo pubblico". Protagonista dell'insolita vicenda. che va ben altre i lirniti della decenza. un 43enne residente a Manduria, in provincia di Taranto: classico insospettabile, professionista stimato, padre di famiglia una vita normale insomma, ma forse un po' stretta, visti i modi originali di cercare emozioni forti altrove.
A coglierlo con le mani in fallo, una donna del posto di mezza età, che ha notato l'anomalo comportamento, mentre scrutava distratta il panorama affacciata al suo balcone. Il 43enne passava e ripassava a bordo della propria "Seat Lambra" più volte lungo quella traversa di via Latiano, soffermandosi e ripartendo. Un comportamento strano, che non ha mancato di attirare l'attenzione della donna.
Ha rosi cercato di aguzzare la vista, per vederci più chiaro. Ed è stato così che ha scoperto quel che impunemente accadeva qualche metro sotto la sua gonna.
Quel tizio, mai visto prima seppur visibile attraverso il parabrezza, si toccava con le braghe calate forse stimolato dalla vista di quella signora di mezza età affacciata di prima mattina sul balcone di casa sua. Ma forse non si rendeva conto del carattere suscettibile" della stessa.
Ripresasi dallo shock e registrato su un taccuino il numero di targa, la donna ha infatti subito segnalato l'accaduto ai carabinieri della locale stazio ne. Giunti sul posto i carabinieri non hanno però ritrovato l'auto incriminata, ma attraverso i dati raccolti dalla donna, sono riusciti subito a risalire all'identità dell'uomo. Ultimo accertamento. per evitare di incolpare eventuali conducenti della stessa auto ma estranei al fatto, la visualizzazione di una fotografia, "E'lui, lo riconosco", avrebbe detto la donna presa visione dell'immagine. Automatico è quindi scattato il deferimento dell'uomo all'autorità giudiziaria per atti osceni in luogo pubblico.
ORIA - Se ne andava in giro in auto, con una mano sul volante e un'altra altrove. Dove esattamente lo si capisce dal capo di imputazione della denuncia a suo carico: "atti osceni in luogo pubblico". Protagonista dell'insolita vicenda. che va ben altre i lirniti della decenza. un 43enne residente a Manduria, in provincia di Taranto: classico insospettabile, professionista stimato, padre di famiglia una vita normale insomma, ma forse un po' stretta, visti i modi originali di cercare emozioni forti altrove.
A coglierlo con le mani in fallo, una donna del posto di mezza età, che ha notato l'anomalo comportamento, mentre scrutava distratta il panorama affacciata al suo balcone. Il 43enne passava e ripassava a bordo della propria "Seat Lambra" più volte lungo quella traversa di via Latiano, soffermandosi e ripartendo. Un comportamento strano, che non ha mancato di attirare l'attenzione della donna.
Ha rosi cercato di aguzzare la vista, per vederci più chiaro. Ed è stato così che ha scoperto quel che impunemente accadeva qualche metro sotto la sua gonna.
Quel tizio, mai visto prima seppur visibile attraverso il parabrezza, si toccava con le braghe calate forse stimolato dalla vista di quella signora di mezza età affacciata di prima mattina sul balcone di casa sua. Ma forse non si rendeva conto del carattere suscettibile" della stessa.
Ripresasi dallo shock e registrato su un taccuino il numero di targa, la donna ha infatti subito segnalato l'accaduto ai carabinieri della locale stazio ne. Giunti sul posto i carabinieri non hanno però ritrovato l'auto incriminata, ma attraverso i dati raccolti dalla donna, sono riusciti subito a risalire all'identità dell'uomo. Ultimo accertamento. per evitare di incolpare eventuali conducenti della stessa auto ma estranei al fatto, la visualizzazione di una fotografia, "E'lui, lo riconosco", avrebbe detto la donna presa visione dell'immagine. Automatico è quindi scattato il deferimento dell'uomo all'autorità giudiziaria per atti osceni in luogo pubblico.
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