di Gianrosita Fantini, La Gazzetta del Mezzogiorno, 12.9.2008 - foto di Franco Arpa
Emergenze architettoniche di valore archeologico in vista ad Oria.
Durante i lavori per il rifacimento delle basole di piazza Manfredi (coordinatore del progetto l'arch. Mino Contaldo, direttore dei lavori insieme all'ing. Pescatore) gli operai della ditta incaricata dell'opera avrebbero momentaneamente interrotto gli scavi. C'é chi parla di di sarcofago, di tomba, chi di semplici blocchi di pietra.
E'ancora troppo presto per dirlo, perchè a stabilirlo sarà la dott.ssa Cocchiaro della Sovrintendenza ai beni archeologici opportunamente avvisata dagli operatori Pompigna e Capobianco del Centro di documentazione messapica.
Questa mattina, un equipe di tecnici eseguirà i lavori da vicino per valutare al meglio la possibilità di asportare materiale di scavo, ripulirlo e fare le opportune deduzioni. Certo è che il centro storico del paese è praticamente tutta una zona archeolgica: dimostrazione lo sono la quantità enorme di ritrovamenti di oggetti di grande valore archeologico e soprattutto i siti archeologici a vista, dislocati in diversi punti del paese.
La presenza del Centro di documentazione messapica, museo permanente nelle sale di Palazzo Martini, conserva numerose e rilevanti tracce dell'antica civiltà. Ritrovamenti che hanno permesso da un lato di approfondire la conoscenza della vita e della storia dei Greci, dall'altra di tracciare un quadro della civiltà messapica.
L'ultimo ritrovamento, in particolar modo risale a poco tempo addietro, proprio nelle immediate vicinanze di Piazza Manfredi e preicisamente in via Francesco Russo.
In una abitazione di un privato furono trovate una tomba a semicamera e numerosi arredi tombali.
La volontà del proprietario di rendere fruibile al pubblico questo ritrovamento, ha fatto si che durante l'estate questa piccola casa nel borgo antico venga generosamente apaerta e resa fruibile a visitatori e appassionati di archeologia.
Posted in: 
0 commenti:
Posta un commento