martedì 9 settembre 2008

Oria: partiti i lavori di restauro del Castello Svevo

Francesco Piccinin, BrindisiTG24, 8.9.2008, foto di Tonino Carbone


Sospese le visite guidate all’interno del castello svevo di Oria. Tra pochi giorni, infatti, cominceranno i complessi lavori di restauro per il consolidamento statico ed il recupero dei piani superiori. L’antico maniero, a parte alcune opere di adeguamento alle norme di sicurezza, non veniva restaurato dal 1933, quando la famiglia Martini Carissimo decise di accollarsi il notevole sforzo, meritandosi il titolo di Conti di Castel d’Oria conferito loro dal Re d’Italia Vittorio Emanuele III.
I benefattori, questa volta, sono i nuovi proprietari, la famiglia Romanin Calandro, che si erano impegnati a mettere in opera i lavori fin dalla stipula del contratto di compravendita con i vecchi proprietari del monumento. Impegno mantenuto, dunque, ad un anno dalla firma del contratto da otto milioni di euro. A dirigere i lavori sarà l’architetto Severino Orsàn, con la collaborazione dell’ingegner Antonio Conte e dell’ingegner Pino Italiano, mentre ad eseguirli sarà la ditta Cobar di Altamura, che si è già occupata del restauro del museo di Taranto e del Petruzzelli di Bari. Un impegno gravoso, per la famiglia Romanin Calandro, che ha il merito di aver voluto recuperare appieno il maniero, riportandolo al suo antico splendore. Un gesto che giova a tutta la storia culturale del nostro territorio. Dopo i lavori il castello sarà nuovamente visitabile ed inoltre si arricchirà di sale per mostre e congressi, che lo trasformeranno in un vero e proprio contenitore culturale. Intanto, però, gli oritani dovranno rassegnarsi a perdere la meravigliosa vista del monumento che troneggia sulla città. Il castello, infatti, sarà completamente “oscurato” da impalcature e tramezzi per un paio d’anni.

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