giovedì 11 settembre 2008

Carambola tra le auto, tre feriti

di Eliseo Zanzarelli, Senzacolonne, 6.9.2008

Terribile impatto ieri verso ora di pranzo sulla strada che porta a Manduria, già teatro in passato di numerosi scontri, suppergiù all'altezza di un noto e frequentatissimo discount. Due auto di piccola cilindrata, due utilitarie, i mezzi coinvolti. Dopo un'infinita carambola, le vetture sono finite l'una sopra l'altra, in prossimità di un canale rurale. Bilancio dell'incidente, tre feriti: un anziano del posto e due giovani campani, in vacanza nel brindisino. Nessuno dei tre versa in gravissime condizioni, ma sono stati tutti condotti presso l'ospedale francavillese Camberlingo per essere sottoposti ad accertamenti e cure del caso. Protagonisti, loro malgrado, dello spettacolare sinistro il pensionato oritano 84enne Silvio Caputi, il 25enne ivoriano ex calciatore del Mesagne Calcio Aubin Koffi ed il suo amico coetaneo, Antonio D'Auria, collaboratore di alcune note case editrici. Sospetto di qualche frattura per il pensionato, ferite e contusioni per gli altri due. Pare che i giovani, provenienti da Salerno, fossero diretti a casa del patron del Mesagne Calcio Vincenzo Todisco per una visita di cortesia: gli avrebbero portato delle mozzarelle di bufala fresche. Il giovane di colore, residente proprio a Salerno, avrebbe dovuto sposarsi il prossimo 18 settembre: in auto, belli e pronti, i documenti per il matrimonio.
Le 13,40 circa. I due ragazzi percorrono la Manduria-Oria a bordo di una Skoda Fabia di colore grigio. Alla guida Koffi, il giovane di colore l'anno scorso nella rosa del Mesagne Calcio del presidente Enzo Todisco, cui è rimasto molto affezionato anche ora che si è trasferito a Salerno. Giungono in prossimità di Oria, neppure un chilometro li separa dal centro abitato. Sono, metro più metro meno, all'altezza del noto discount "Eurospin". Davanti a loro una Fiesta verde bottiglia, alla guida il pensionato Silvio Caputi, a quanto pare diretto a far visita alla famiglia di suo figlio, che lungo la provinciale risiede. Anch'egli proviene dalla direzione Manduria. Ad un certo punto le due vetture entrano in collisione, quella guidata dall'anziano perde una ruota nell'impatto e comincia a roteare a cavallo tra una corsia e l'altra, fino ad incocciare contro il muretto di cinta della villetta in cui vivono figlio e famiglia. Probabile stesse svoltando per imboccare il cancello d'ingresso al momento dell'impatto. Altra sorte per la Fabia con a bordo i due giovani, che invade l'opposta corsia di marcia e va a schiantarsi contro guard-rail e cemento armato del canale costeggiante la strada, sospesa sulla fiancata, destra, adagiata sopra la parte posteriore della Fiesta.
La scena che si presenta dinanzi agli occhi dei primi automobilisti sopraggiunti è da paura: vetri frantumati, lamiere contorte, airbag scoppiati e posizione dei mezzi - l'uno sopra l'altro - fanno subito pensare al peggio. Dopo qualche lunghissimo minuto d'intontimento, però, sia i due ragazzi sia l'anziano riescono ad abbandonare le macchine, tramutatesi in pericolose gabbie. L'anziano è sotto shock, disorientato, perde sangue dal volto e non si regge in piedi. Lo soccorrono i congiunti e poi i sanitari del locale presidio 118. i due giovani riescono a sbucare dalle lamiere contorte della Skoda e deambulano. Uno di loro ha problemi al collo e i sanitari gli applicano un collare ortopedico, l'altro riporta solo qualche escoriazione. Entrambi sono presi in carico da un'altra autoambulanza sopraggiunta, come per l'anziano partita in direzione Camberlingo. L'ivoriano, all'apparenza in discrete condizioni, si preoccupa del contenuto dell'auto. A parte le mozzarelle per Todisco, essa contiene effetti personali importantissimi: i documenti per il suo imminente matrimonio, fissato per il 18 di questo mese.
Sul posto, a recuperare gli oggetti di proprietà dei due ragazzi giunge proprio il patron mesagnese, visibilmente preoccupato per l'accaduto, che lì rimarrà ad attendere l'intervento delle forze dell'ordine. Giornata di particolare lavoro per vigili urbani e carabinieri di Oria e Francavilla -, quella di ieri, considerato che a un'ora dall'accaduto nessuna pattuglia interviene per i rilievi di rito. Le auto incidentate, pur non recando particolare intralcio alla circolazione, giacciono lì, sul ciglio della strada invasa dai rottami, per molto tempo prima di poter essere rimosse.

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