domenica 7 settembre 2008

Incompatibilità: tensione in assise

di Francesca D'ABRAMO, Il Quotidiano, 5.9.2008

È ormai muro contro muro fra maggioranza e opposizione al Comune di Oria. L'ultimo consiglio comunale. per altro conclusosi can un nulla di fatto, ha dato la riprova di quanto sia alto il livello dello scontro politico nella città di Federico II. All'ordine del giorno dell'ultima assise c'era la presunta incompatibilità fra l'incarico di presidente del collegio dei revisori dei conti del Comune di Oria e quello di revisore dei conti unico dell'Ato BR2 di cui Oria fa parte, vantando come presidente il proprio sindaco. Cosimo Ferretti. Entrambi gli incarichi, cui si accede tramite elezione, sono detenuti dal dottor Gianluca Farina.
La questione dell'incompatibilità era stata sollevata dai cinque consiglieri di minoranza del Pd, Marinò, Carone, Malva, D'Ippolito, De Nuzzo, con una lettera indirizzata a tutti i sindaci del consorzio Ato ed alla Corte dei Conti. Nella missiva, oltre a indicare i presupposti normativi in base ai quali. a loro giudizio, c'era incompatibilità fra i due incarichi, i consiglieri argomentavano sul fatto che fosse compromessa sia "la condizione di imparzialità e di oggettività nelle decisioni, che di idoneità al corretto svolgimento delle proprie funzioni di presidente del collegio dei revisori del Comune di Oria. Nei giorni successivi aveva fatto eco a questa posizione quella di Leonzio Patisso, esponente dell'opposizione dei Comunisti Italiani, non rappresentati in consiglio. A suo giudizio la normativa in merito non avrebbe un'interpretazione univoca e l'incompatibilità non ci sarebbe.
Convocato il consiglio con questo unico punto all'ordine del giorno, i nodi sono venuti tutti improvvisamente al pettine. Tensione alle stelle dopo l'intervento del sindaco, il quale oltre a fornire le proprie contro- deduzioni sulla base di altre fonti legislative, ha biasimato la scelta ed i modi dei cinque di sollevare la questione dell'incompatibìlità. Si è invece scatenata la bagarre quando il presidente dell'assisc ha dato la parola allo stesso dottor Farina. II revisore dei conti, leggendo la sua memoria difensiva. ha contestato la tesi del Pd con toni altrettanto accesi, insistendo soprattutto su un punto. Pur non essendo iscritto all'Albo dei Commercialisti, Farina ha ricordato di essere iscritto a quello dei Revisori Contabili, quindi perfettamente eleggibile alla carica che ricopre. Ma la lettera aperta dei cinque consiglieri, lo avrebbe danneggiato professionalmente ingenerando "m terzi l'opinione che il sottoscritto eserciti illecitamente l'attività di revisione", per questo ha annunciato una querela, a meno di ricevere pubbliche scuse. Nel caos e fra le proteste dell'opposizione, in molti hanno abbandonato l'aula, compreso il sindaco, e la seduta z stata sospesa. La ripresa dei lavori non ha portato ad un nulla di fatto poiché né maggioranza, né opposizione avevano depositato una proposta di delibera su cui poter votare.
Il sindaco, nel suo intervento conclusivo ha dichiarato che considera quella dell'opposizione solo una campagna denigratoria che, fra l'altro coinvolge l'intera istituzione del consiglio comunale. Il Pd invece ha annunciato che tornerà sulla questione, anche perché la difesa a spada tratta del revisore da parte del sindaco confermerebbe la loro tesi.

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