di ELISEO ZANZARELLI, Senzacolonne, 31.8.2008
A un anno dall'acquisto ad opera della famiglia di imprenditori Romanin-Caliandro per la cifra di circa 8 milioni di euro si torna a parlare di castello fridericiano. L'imponente struttura, fatta edificare da Federico II di Svevia tra il 1227 ed il 1233, sarà a breve sottoposta ad interventi di manutenzione, restauro e consolidamento delle parti a rischio cedimento. I lavori costituiranno la prima mossa dei nuovi proprietari, succeduti ai Martini Carissimo proprietari dal 1933 allo scorso anno, per riportare l'imponente maniero ai fasti del tempo che fu.
Da anni ornai l'edificio più rappresentativo della città - ottenuto dai Carissimo dopo la permuta con il Comune di Palazzo Martini poi venduto non senza polemiche l'estate scorsa - abbisogna infatti di cure sostanziali. Alcune importanti parti strutturali risentono degli anni trascorsi dall'ultima manutenzione, diverse crepe si sono aperte sulle pur massicce pareti. A riportarlo ad antico splendore penserà la ditta altamurana Cobar (Costruzioni Barozzi) srl. azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di opere edili pubbliche e private oltre che nel restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela.
A un anno dall'acquisto ad opera della famiglia di imprenditori Romanin-Caliandro per la cifra di circa 8 milioni di euro si torna a parlare di castello fridericiano. L'imponente struttura, fatta edificare da Federico II di Svevia tra il 1227 ed il 1233, sarà a breve sottoposta ad interventi di manutenzione, restauro e consolidamento delle parti a rischio cedimento. I lavori costituiranno la prima mossa dei nuovi proprietari, succeduti ai Martini Carissimo proprietari dal 1933 allo scorso anno, per riportare l'imponente maniero ai fasti del tempo che fu.
Da anni ornai l'edificio più rappresentativo della città - ottenuto dai Carissimo dopo la permuta con il Comune di Palazzo Martini poi venduto non senza polemiche l'estate scorsa - abbisogna infatti di cure sostanziali. Alcune importanti parti strutturali risentono degli anni trascorsi dall'ultima manutenzione, diverse crepe si sono aperte sulle pur massicce pareti. A riportarlo ad antico splendore penserà la ditta altamurana Cobar (Costruzioni Barozzi) srl. azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di opere edili pubbliche e private oltre che nel restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela.
Direttore dei lavori sarà l'architetto Severino Orsàn - veneto d'origine ma brindisino d'adozione proprio come il proprietario Giuseppe Romanin -, che dovrebbe avvalersi della collaborazione di due professionisti locali, gli ingegneri Antonio Conte e Giuseppe Italiano. Durata stimata dei lavori, due anni. Costo degli stessi, tra i 4 e i 5 milioni di euro. Dopodichè Giuseppe Romanin e Isabella Caliandro - imprenditori già titolari di "Fael Security" (produzione e vendita di porte tagliafuoco in metallo e in legno) e ristorante-centro congressi Borgo Ducale a Brindisi - potranno sfoggiare il loro "gioiellino" adibendolo a contenitore culturale, location privilegiata per eventi, mostre, congressi di carattere locale ma anche nazionale ed internazionale.
Insomma, penseranno a mettere a disposizione della comunità il castello, dopo un anno trascorso a goderselo legittimamente in privato: diversi i fine settimana in cui, nell'assoluta discrezione che li ha finora contraddistinti, i coniugi si sono ritirati nelle segrete stanze della roccaforte alla ricerca di pace e relax.
La cantierizzazione della fortezza simbolo locale del potere dello "Stupor Mundi" Federico II prevista a giorni, comunque per l'ormai imminente autunno.
Si sa che gli interventi saranno eseguiti dall'impresa specializzta del barese, non si sa se invece in qualche modo saranno impiegate forze lavoro locali in termini di maestranze e manovalanza nel recupero della struttura medievale.
Garantite anche nel biennio dedicato al restauro dovrebbero essere le visite guidate, appannaggio della cooperativa Nuova Hyria che consentono, sin dall'intervenuto acquisto privato del luglio 2007, di ammirare ampie zone del castello, diverse parti in più rispetto al recente passato sotto la proprietà Martini Carissimo.
Insomma, penseranno a mettere a disposizione della comunità il castello, dopo un anno trascorso a goderselo legittimamente in privato: diversi i fine settimana in cui, nell'assoluta discrezione che li ha finora contraddistinti, i coniugi si sono ritirati nelle segrete stanze della roccaforte alla ricerca di pace e relax.
La cantierizzazione della fortezza simbolo locale del potere dello "Stupor Mundi" Federico II prevista a giorni, comunque per l'ormai imminente autunno.
Si sa che gli interventi saranno eseguiti dall'impresa specializzta del barese, non si sa se invece in qualche modo saranno impiegate forze lavoro locali in termini di maestranze e manovalanza nel recupero della struttura medievale.
Garantite anche nel biennio dedicato al restauro dovrebbero essere le visite guidate, appannaggio della cooperativa Nuova Hyria che consentono, sin dall'intervenuto acquisto privato del luglio 2007, di ammirare ampie zone del castello, diverse parti in più rispetto al recente passato sotto la proprietà Martini Carissimo.
Posted in: Cronaca
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