martedì 4 marzo 2008

Assolto il dott. Michele Marsella.

riceviamo dal dott. Michele Marsella, 4.3.2008Dopo cinque lunghi anni la Corte di Appello di Lecce assolve il Dott. Michele Marsella, difeso sin dall'inizio dall'Avv. Roberto Palmisano di Oria, dall'accusa di spaccio e detenzione di eroina per la quale era stato condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione e 20 mila euro di multa.

Marzo 2003 l'arresto: operazione Doc veniva chiamata dai carabinieri di Francavilla Fonta che, per detenzione e spaccio di cocaina, arrestarono 22 persone tra cui il sottoscritto Dott. Michele Marsella, affermato medico dentista, stimato da tutta la cittadinanza alla quale da anni ho dedicato il mio lavoro spesso in forma gratuita per la povera gente e più volte candidato da Rifondazione Comunista alla Provincia ed al Consiglio Comunale anche durante i periodi in cui venivo inquisito e condannato in primo grado per questo infame reato.

Marzo 2006 la condanna del Tribunale di Brindisi a 5 anni e 6 mesi di reclusione per detenzione e spaccio di cocaina, nonostante che l'accusa, il P.M. Montanaro (che aveva ereditato il fascicolo dal P.M. che chiese ed ottenne il mio arresto, Isabella Ginefra) avesse chiesto già in primo grado la mia assoluzione perché assolutamente estraneo alla vicenda.


Marzo 2008 l'assoluzione della Corte di appello di Lecce, su richiesta dello stesso Procuratore Generale, perché il fatto non sussiste..


Non sussistono dunque le accuse infamanti che mi erano state rivolte e parafrasando qualche cronista dell'epoca che non esitava ad ironizzare sulle mie disavventure mi permetto di fare presente che non ho mai fatto da paravento a nessuna organizzazione criminale e che la mia fedina penale rimane immacolata così come rimane immacolata la mia coscienza, molto più immacolata di chi non ha usato la necessaria prudenza nel valutare i risultati investigativi.


Ora a chi ha fatto le indagini nei miei confronti ed è arrivato ad aberranti conclusioni gli hanno dato la medaglia ed è diventato quasi un eroe, sicuramente un intoccabile, viceversa il sottoscritto è stato sbattuto come un mostro sulle prime pagine dei giornali, quelle prime pagine mai disponibili quando dopo i processi e dopo anni e anni di sofferenze psicofisiche e morali si viene assolti senza che nessuno abbia il coraggio di chiedere: scusate abbiamo sbagliato.


Bene vuol dire che sarò io questa volta a chiedere scusa a voi tutti, scusatemi se non sono stato condannato e non vi ho tenuti contenti non vi ho fatto vendere qualche giornale in più..


Ringrazio innanzitutto mio Padre il Notaio Francesco Marsella che in questi anni è venuto a mancare e che mi ha dato la forza per andare avanti, ringrazio poi il mio avvocato Roberto Palmisano che ha creduto in me in tutti questi anni difficili e da incubo, ringrazio i miei famigliari ed amici che non mi hanno fatto mancare il loro affetto e la loro solidarietà,ringrazio tutti i cittadini di Oria che non hanno mai avuto dubbi sul mio operato e ringrazio anche quei politici coraggiosi che anche di fronte ad una mia condanna a cinque anni e sei mesi in pubblici comizi hanno gridato che nessun cittadino di Oria poteva mai credere che il Dott. Michele Marsella era uno spacciatore di droga, bene ora anche la Corte di appello di Lecce lo ha confermato per sempre.


Dott. Michele Marsella

1 commenti:

Anonymous ha detto...

capisco cosa abbia potuto provare il dott Marsella nel sentirsi accusato x una cosa che nn aveva fatto ma la mia ammirazione va soprattutto a chi nonostante tutto gli è stato vicino....è questo il momento in cui si possono capire quali sono gli amici veri e quali no!!!indirettamente tutta l'ammirazione verso I CORAGGIOSI e GLI ONESTI!!!

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