venerdì 28 marzo 2008

Non fu estorsione ai genitori assolto un giovane di Oria

fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 28.3.2008

«Non fu estorsione». Le somme che un giovane di Oria pretendeva dai suoi genitori gli spettavano. Per questa ragione, Alessandro D'Adamo non solo ha lasciato subito il carcere ma - come aveva chiesto il suo legale, l'avvocato Giuseppe Pomarico - è stato anche assolto da ogni accusa. D'Adamo era finito in carcere ai primi di marzo per estorsione continuata e minaccia aggravata nei confronti dei genitori Vincenzo e Anna Pomarico. All'udienza di convalida, la giudice Monica Pizza aveva applicato la custodia cautelare in carcere. Subito dopo, però, si svolgeva il giudizio direttissimo nel corso del quale veniva escusso il denunciante: ossia il padre dell'arrestato. L'udienza era stato poi aggiornata a ieri anche se l'avvocato Pomarico aveva nel frattempo presentato istanza di riesame per «insussistenza di gravi indizi in ordine al reato di estorsione».
Il tribunale del Riesame aveva accolto ricorso disponendo l'immediata scarcerazione del D'Adamo. «La difesa - ha spiegato l'avvocato Pomarico - sia nel corso della udienza di convalida sia nel giudizio dibattimentale aveva provato, attraverso produzione documentale, confermata anche dal padre in sede di escussione dibattimentale, che D'Adamo avrebbe agito al fine di farsi impropriamente consegnare somme a lui spettanti, a titolo di risarcimento dei danni subiti in occasione di più incidenti stradali e amministati dai genitori». Ieri, poi, il giovane oritano è stato assolto dal reato di estorsione previa riqualificazione dei reati di cui in rubrica in quelli di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, estinti questi ultimi per intervenuta remissione di querela.

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