lunedì 18 agosto 2008

Consiglio Comunale del 14.8.2008

Fonte Sito Istituzionale del Comune di Oria, 18.8.2008

IL CONSIGLIO COMUNALE
premesso:
- che con la delibera n. 158 dell'8/7/08 la Giunta Municipale non ha inteso minacciare alcuno, né perseguire o censurare chi esprime il proprio diritto di critica nei confronti dell'Amministrazione Comunale nel rispetto della legge;
- che, a conferma di quanto sopra, la divulgazione della stessa delibera è avvenuta proprio attraverso il “blog” “Arpa-Oria”;
- che la libertà fondamentale di esprimere il proprio pensiero sancita dall'art. 21 della Costituzione costituisce un valore irrinunciabile e sacrosanto per gli uomini che rappresentano l'Amministrazione Comunale di Oria, che mai hanno inteso censurare nessuno;
- che, peraltro, valore altrettanto irrinunciabile consacrato nell'art. 3 della Costituzione è quello del riconoscimento della pari dignità sociale di tutti i cittadini, sia come singoli, sia come associati, sia come rappresentanti delle istituzioni, da cui direttamente discende il diritto alla reputazione e alla sua tutela;
- che, contrariamente a quanto affermato da taluni, con la sopra menzionata delibera non si è inteso tutelare l'immagine, la dignità, la rispettabilità, la credibilità e la reputazione dei singoli amministratori, ma solo ed esclusivamente la dignità, rispettabilità, la credibilità e la reputazione del nostro Comune e degli organi istituzionali che lo rappresentano e l'amministrano;
- che la legittimazione ad agire in giudizio al fine di ottenere il risarcimento dei danni morali derivanti dalla lesione della sfera di dignità, di rispettabilità, di credibilità e di reputazione nei confronti dei consociati è pacificamente riconosciuta dalla dottrina e dalla giurisprudenza allo Stato, nonché agli Enti aventi personalità giuridica pubblica o privata (M. Franzoni- dei Fatti illeciti, in Commentario al Cod. Viv. Scialoja – Branca pag. 1205; Cass. Pen. 20/4/1982- in Riv. Pen. 1983, 533, cass. Pen. 14/12/1988; Cass. Pen. 9/4/1984; Cass. Pen. 2/5/1983 e trib. Roma 10/6/1986);
- che al contrario di quanto da alcuni sostenuto, con la delibera n. 158 dell'8/7/08 non è stata richiesta al professionista una consulenza (che conduce sostanzialmente ed esclusivamente alla redazione di in un parere legale), bensì è stato conferito allo stesso un incarico fiduciario di patrocinio e conseguente rappresentanza legale, una-tantum e occasionale, con un impegno di spesa prestabilito, per prestazione d'opera intellettuale (regolata dagli artt. 2229 e ss. del cod. civ.), al fine di verificare la sussistenza di profili di responsabilità e conseguentemente esperire in nome e per conte dell'Ente tutte le azioni necessarie alla tutela dei diritti fondamentali sopra richiamati del Comune e degli organi istituzionali che lo rappresentano e l'amministrano, rispetto alle condotte attuate, fino a quel momento, all'interno dei siti web da visionare (conformemente si è espressa sul punto la Corte dei Conti – Sez. delle Autonomie, nell'adunanza del 14/3/08, dettando le linee di indirizzo e criteri interpretativi dell'art. 3 commi 54-57 L. 244/2007);
- che in ogni caso la prestazione professionale sarebbe stata liquidata solo ed esclusivamente in caso di concreto esercizio delle azione giudiziali e all'esito delle stesse;
- che in ogni caso il funzionario responsabile ha avviato l'iter procedurale relativo alla comunicazione al Dipartimento della Funzione Pubblica di cui all'art. 53 commi 11-15 D. Lgs. n. 165/2001 ed è in attesa dell'invio della relativa password da parte del ministero competente;
- che, peraltro, si assiste negli ultimi tempi ad un uso improprio del web, quasi come una “terra di nessuno” dove chiunque, nascondendosi dietro l'anonimato o utilizzando più pseudonimi, mistifica la realtà dei fatti e rappresenta una immagine distorta e particolarmente fosca della città;
- che alcuni blog non paiono atteggiarsi come dei diari personali resi pubblici (come in realtà dovrebbero essere), bensì, a prescindere della piattaforma informatica utilizzata, quali strumenti editoriali di informazione più o meno periodica (Trib. Aosta 26/5/06 n. 553).
Considerato:
- che all'interno di questo fenomeno informatico ci sono tante realtà e tanti giovani che utilizzano correttamente lo strumento del web, dialogando e confrontandosi correttamente su svariati temi e dando spontanea espressione alla loro passione anche politica;
- che si ritiene opportuno, in ogni caso, evitare il ricorso ai rimedi giudiziari di carattere penale;
- che al fine di incentivare e alimentare la partecipazione democratica e la passione politica delle suddette realtà e dei suddetti giovani, si ritiene utile e proficuo inaugurare, per la prima volta nella città di Oria, una stagione di massima trasparenza, informazione e collaborazione alla vita amministrativa del Comune.
Ciò premesso e considerato, si invita la Giunta Comunale a:
1. precisare la delibera n. 158 dell'8/7/08, nel senso di limitare l'incarico legale solo ed esclusivamente alle pubblicazioni dei blog e siti che affettivamente abbiano leso la dignità, rispettabilità, la credibilità e la reputazione del nostro Comune e dei relativi organi istituzionali e/o si siano atteggiati a strumenti editoriali di informazione più o meno periodica, ai fini dell'esperimento delle sole azioni civili e delle eventuali comunicazioni agli organi preposti al controllo del rispetto della normativa vigente;
2. predisporre tutti gli strumenti necessari per:
l realizzare un bollettino comunale informativo cartaceo ed informatico;
l potenziare il sito del Comune con la pubblicazione di atti e documenti, anche attraverso la collaborazione con gestori di altri siti internet oritani;
l trasmettere le sedute dei Consigli Comunali “in streaming” su internet, così come già attuato – in via sperimentale - in data odierna, nonché su altri mezzi di comunicazione di massa.

1 commenti:

cassandra ha detto...

noto con piacere che all'interno della nostra amministrazione ci sono persone che sanno di diritto e di giurisprudenza! Orbene, di fronte a tanto sapere"nui chiniam la fronte..", ma.... resta il fatto che sono stati utilizzati i soldi dei cittadini per difendere"la onorabilità" degli amministratori, disturbati dalle critiche che vengono fatte loro, sui blog(una tantum o sine die non importa). In quanto al fatto, poi, che ci si celi dietro l'anonimato per sparlare e per far dire alla stessa persona con nomi diversi il proprio dissenso, è una affermazione gratuita che non ha nessun riscontro.Come fanno a dire che non è vero che ci siano tante persone che non la pensano come loro?I nostri amministratori, evidentemente, non vivono in mezzo a alla gente e non ascoltano, ma si sa, dice il saggio:" non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire". Provvederemo. Questo blog sarà la protesi acustica che li farà sentire meglio.

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