sabato 16 agosto 2008

Si è celebrato ieri il Consiglio comunale con grande partecipazione popolare.La delibera antiblog rimane in piedi,all’ordine del giorno la trasparenza

di Eliseo Zanzarelli, Senzacolonne, 15.8.08

Tutto esaurito a Palazzo di Città nel giorno della discussione riguardo la delibera 158 dell'otto luglio scorso con cui la Giunta affi­dava all'avvocato Pasquale Annicchiarico l'incarico di monitorare i blog cittadini per controllare se ivi fossero stati compiuti reati di ingiuria o diffamazione nei con­fronti dell'amministrazione e degli organi istituzionali comunali. Una così folta rappresentanza di pubbli­co, perlopiù diretti interessati del mondo blog, non si era forse mai vista in Aula consiliare. Concessa la diretta streaming on-line e gratuita alla società locale "Data System", negata l'autorizzazione a riprendere ai blogger Franco Arpa e Antonello D'Amico, presentatori di apposita richiesta scritta e protocollata. L'assise è stata convocata in forza della richiesta avanzata dai cinque consiglieri del Pdl - Egidio Conte, Cosimo Pomarico, Antonio Cetrangolo, Mauro Marinò, Antonio Fullone - ai sensi delle normative che impongono in capo al presidente del consiglio comuna­le l'obbligo di convocare lo stesso qualora riceva richiesta da almeno un terzo dei componenti l'assem­blea. La seduta monotematica è stata celebrata nonostante il parere sfavorevole in ordine alla proposta di deliberazione "Atto d'indirizzo -revoca della delibera numero 158/2008" espresso dal segretario generale Francesco Barletta, per via dell'incompetenza del Consiglio a pronunciarsi sull'argomento, rite­nuto di stretta competenza della Giunta. In sostanza, la maggioranza avrebbe potuto opporre una "pregiudiziale" ad inizio lavori e far sal­tare la discussione. Non l'ha fatto, ed ha per bocca di diversi suoi esponenti sottolineato come questa circostanza sia segno tangibile di apertura a dialogo e confronto con opposizioni e cittadinanza. Diversi, numerosissimi gli interventi susseguitisi, da una parte e dall'altra, con le due opposizioni, Pd e Pdl, ad attaccare l'atto, la maggioranza a difenderlo. Dal cilindro del primo cittadino Ferretti ad un certo punto e spuntato un ordine del giorno aggiuntivo rispetto all'unico tema di giornata. Oggetto. il proposito di una maggiore trasparenza nell'azio­ne amministrativa. Progetto speri­mentale della durata di tre mesi che prevede la pubblicazione periodica di un bollettino d'informazione comunale, la trasmissione in streaming delle sedute del consiglio comunale, il potenziamento del sito internet istituzionale del comune anche attraverso la pubblicazione di atti on-line. Insomma, "l'inaugura­zione di una nuova stagione di tra­sparenza per l'amministrazione, una trasparenza che finora non c'è mai stata", come affermato dal con­sigliere d'Impegno Sociale Glauco Caniglia. Attacchi da una parte, difese dall'altra, fino alla conclu­sione di un consiglio durato circa tre ore e seguito fino alla fine da tutti i presenti, nonostante la bella giornata soleggiata e di ferie. Convocazione alle 9 del 14 ago­sto "per motivi di opportunità - ha affermato il presidente Gianfranco Sorrento -, stante la difficoltà di reperire tutti i consiglieri dopo questa data". Si è giunti al momento delle vota­zioni. Bocciata, undici voti contrari contro dieci favorevoli, la proposta di revoca della delibera; approvata la proposta del sindaco sulla trasparenza, a maggioranza: undici i voti favorevoli, dieci i contrari.

4 commenti:

Leonzio Patisso ha detto...

Mi permetto di far notare che alcuna pregiudiziale potva essere posta per evitare la discussione i Consiglio Comunale dal momento che la normativa relativa all'obbigatorio parere di legittimità è stata abrogata da tempo ed anche in presenza di un parere negativo (di regolarità contabile e/o tecnica) l'organo deliberante deve comunque (a maggior ragione) discutere e motivare la sua decisione finale.


Quella delibera è un vero mostriciattolo giuridico ed in parte è stata già ridimensionata dalla stessa maggioranza quando ha approvato un odg con il quale invita la GM ad evitare la sfera penale della iniziativa.

La GM o il Sindaco sono incompetenti in materia e non possono conferire incarichi a legali per azioni in sede civile o penale a tutela della “reputazione” del Consiglio Comunale, il quale nulla ha mai deliberato in tal senso, e/o dei Funzionari e dipendenti comunali che hanno autonoma iniziativa in proposito e mai si sono lamentati di nulla.


La parodia del Grande Fratello per evidenziare una maggioranza risicata o il bando per il Direttore Generale portati ad esempio di diffamazione dal Sindaco nulla hanno a che vedere con la reputazione degli organi istituzionali ma, eventualmente con la reputazione dei singoli che devono difendersi con i loro soldi e non con quelli dei cittadini.

Peraltro sono convinto che se ci fosse stato quel Direttore Generale (persona di indiscusse capacità e competenze) la G.M. e il Sindaco non avrebbero adottato questo discutibile provvedimento.

In ordine alla presunta incompetenza del Consiglio Comunale sarebbe stato sufficiente ricordare a "chi di competenza" che il Consiglio Comunale è l'organo di indirizzo e controllo della intera attività amministrativa dell'Ente.

Anche i non addetti ai lavori si chiedono in base a quale legge e quali poteri la G.M. può conferire incarichi per difendere, in via preventiva, la reputazione dello stesso Consiglio Comunale (o dei fuznionari comunali) vietando poi al Consiglio stesso di esprimersi nel merito con un suo provvedimento.

Leonzio Patisso
Responsabile Ufficio Vertenze e Contenzioso UIL-FPL Brindisi

cassandra ha detto...

al di là delle giustificazioni giuridiche in merito a questa questione, la cosa che mi ha amareggiata veramente tanto, è stata la considerazione che il sindaco e la sua maggioranza ha dei cittadini oritani! Io ero lì il giorno di quel "famigerato " consiglio ed era evidente con quanta "gioia" i consiglieri comunali che appoggiano la giunta Ferretti, ascoltavano tutte le congetture legali che avrebbero dovuto far annullare la delibera in questione. Hanno vietato, con sommo gaudio di qualcuno, la ripresa e la registrazione dell'assise nonostante le sedute del Consiglio Comunale siano pubbliche e nonstante la giunta avesse in precedenza già deliberato la registrazione in streaming dello stesso. Era chiaro che si voleva solo fare un "dispetto" a chi ne aveva fatto richiesta, nel senso che "decido io chi deve registrare e chi no, voi due(Oritano e Arpa)no!"
E poi il sindaco, con quell'aria da magnanimo(palesemente falsa) decide e invita a deliberare in modo che questa amministrazione sia più "trasparente". Ma chi glielo ha impedito finora di esserlo? Hanno pagato la costruzione di un sito internet e non c'è ombra di copie di delibere su di esso. Ora sembra che abbia deciso di cambiare. Io ci credo poco se lo conosco bene e, forse, lo conosco bene.Mi sento veramente presa in giro e spero, caro oritano che nel momento in cui pagheranno lo studio legale destinatario dell'incarico, per quella prestazione di controllo,i cittadini si rivolgano all'autorità competente per far rinsavire questi personaggi che non vogliono essere a nessun costo "vittime" della critica perchè il loro operato è infallibile e inappuntabile. Perciò , signori consiglieri, occhio alle determine!!!!!

ELISEO ha detto...

piccolo errore - di cui mi scuso - nel corpo dell'articolo: il numero dei consiglieri che "costringe" il presidente del consiglio a convocare il Consiglio è pari a un quinto e non a un terzo come distrattamente da me scritto. errata corrige prima che possano essere altri a sottolinearlo. Nessuna allergia ai "mea culpa" da parte mia. Eliseo

ELISEO ha detto...

piccolo errore - di cui mi scuso - nel corpo dell'articolo: il numero dei consiglieri che "costringe" il presidente del consiglio a convocare il Consiglio è pari a un quinto e non a un terzo come distrattamente da me scritto. errata corrige prima che possano essere altri a sottolinearlo. Nessuna allergia ai "mea culpa" da parte mia. Eliseo

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