martedì 29 gennaio 2008

"Pronti a chiarire tutti i fatti di questa vicenda"

di Francesca d'Abramo, Il Quotidiano, 29.1.2008

"Oggi saranno sentiti gli accusati che si trovano agli arresti domiciliari, domani invece sarà la volta di coloro che sono detenuti presso la casa circondariale di via Appia a Brindisi. Abbiamo intenzione di rispondere, con serenità, alle domande e fornire tutti i chiarimenti del caso agli inquirenti: questa è la nostra linea difensiva".
A rilasciare la dichiarazione è l'avvocato Pasquale Annicchiarico, difensore di quasi tutti gli imprenditori oritani coinvolti nell'operazione "Eolo". Gli interrogatori, cui egli presenzierà con l'obiettivo dichiarato di fare luce sulla vicenda dal punto di vista dei suoi assistiti e spiegare la loro posizione, saranno tenuti dal gip ha firmato i provvedimenti restrittivi, Simona Panzera; vista l'entità del fatto, ci sarà anche il pubblico ministero titolare dell'inchiesta, Cristina Fasano. «Dopo che avremo risposto punto per punto a quanto contestato - continua Annicchiarico - potremo anche valutare la possibilità di presentare un ricorso alle autorità competenti per ottenere la scarcerazione».
Secondo la linea difensiva, i fatti contestati non sono recenti e nell'inchiesta principale, partita oramai alcuni anni or sono, non ci sarebbe stata la scoperta di nuovi elementi probatori. A determinare la svolta con la decisione di passare a misure restrittive è stato il rischio di un possibile inquinamento probatorio. Secondo l'accusa, gli imprenditori coinvolti avrebbero distrutto 0 occultato dei documenti contabili e fiscali con lo scopo di rendere difficili, o addirittura impedire, le indagini della Guardia di Finanza, che sapevano essere in corso. Si annuncia battaglia.

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