Recuperato frammento di architrave nella parete della chiesa di S. Francesco

di Gianrosita Fantini, La Gazzetta del Mezzogiorno, 13.1.2008

E' stata completata l'opera di recupero del frammento di architrave inserito nella parete esterna della chiesa di San Francesco di Paola.Agli inizi del mese di novembre Legambiente aveva presentato alla comunità oritana la campagna di sensibilizzazione "Salvalarte", tesa a individuare e recuperare dal degrado "pezzi" di alto valore archeologico. A distanza di poco tempo, così come preannunciato, viene consegnata alla cittadinanza l'opera totalmente recuperata.Questa mattina, nella chiesa di S. Francesco di Paola, alle ore 11,30, il restauro sarà presentato al pubblico alla presenza del sindaco Cosimo Ferretti, della presidente del Circolo locale di Legambiente Antonella Palazzo e di Angela Messina, General Manager della Ci. Art (la ditta esecutrice dei lavori); seguirà la proiezione di alcune diapositive che illustrano la ripulitura con tecnologia laser.Con questa nobile attività culturale, sostenuta da Legambiente a livello organizzativo e finanziario, già diffusa a livello nazionale, anche Oria ha potuto rendere visibile uno dei due monumenti individuato e segnalato dal dott. Giuseppe D'Andria, socio Legambiente.Il primo ad essere stato "salvato" dal degrado, dunque, è un Architrave, alto medievale perché risalente alla metà del IX secolo, inserito nel lato Nord della Chiesa parrocchiale di San Francesco di Paola, proveniente - secondo le ricerche del prof. Giuseppe D'Amico - dal tempietto che il Vescovo Teodosio aveva fatto innalzare in quello stesso luogo per accogliervi i resti del Corpo di San Barsanofio Abate. Tale Architrave e raffigura due pavoni affrontati, davanti ai quali si innalzano un rametto di vite a sinistra e una palmetta a destra. Il centro è occupato da una croce nei cui quattro angoli, che i bracci della stessa formano, si sviluppa un tralcio originato da un altro tralcio ricurvo e composíto. La decorazione fa parte di una iconografia bizantina, diffusasi intorno alla metà del IX secolo, sia in Occidente, che In Oriente. Oria si attende il recupero del bellissimo balcone risalente alla metà del XVII in stile barocco, che ha fatto bella mostra di sé a tutti i Cittadini fino al 1910, inserito com'era nella facciata principale del Conven~o dei Celestini, poi abbattuto per dar posto all'edificio della Scuola Elementare "E. De Amicis." Fu -risparmiato soltanto questo bellisQmo Balcone, data la sua grazia e la sua compostezza artistica. Fu così smontato pezzo per pezzo e ricostruito all'interno dell'atrio della Scuola Elementare, per essere distrattamente guardato dagli Scolari che vi frequentano e poi dimenticato per sempre.