venerdì 18 gennaio 2008

PAESE CHE VAI USANZE CHE TROVI.

Riflessioni di Franco Arpa a proposito di Comitato Feste Patronali, 17.1.2008 Per meglio spiegare quello che innanzi andrò a dire devo necessariamente trascrivere, il contenuto di un manifesto murale datato 7 gennaio 2008.
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CITTA' DI ORIA
COMITATO FESTE PATRONALI
Carissimi Concittadini,
mi corre l'obbligo informarVi che il Comitato "Feste Patronali"di Oria, presieduto dallo scrivente in tutti questi anni decorsi, ha concluso la propria attività soprattutto per quanto riguarda il mio impegno nella funzione sin qui espletata.
Ringrazio tutti coloro che hanno vissuto con me questa esperienza con abnegazione e spirito di sacrificio; ringrazio Voi che, sebbene in forme diverse, ma tutte altrettanto importanti, con la Vostra collaborazione ci avete consentito di realizzare delle belle manifestazioni che certamente hanno contribuito a dare alla nostra Oria un'immagine degna della sua storia e della sua civiltà.
Inoltre, la saggia amministrazione usata in tutti questi anni ci ha consentito un accantonamento di somme pari ad € 3.946,85 che il Comitato aveva deciso di utilizzare, insieme ad altre offerte dei cittadini, per il restauro della statua del nostro Santo Protettore. Siamo convinti che voi che ci leggete approverete questo nostro lodevole intendimento.
Auguro al nuovo Comitato buon lavoro ed a Voi tutti una vita serena e partecipativa a queste manifestazioni di carattere religioso, innanzitutto, ma anche di carattere sociale.
Grazie con tutto il cuore Vs. affezionatissimo Ins. Cosimo Franco Di Bella
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Orbene, a prescindere delle considerazioni che ognuno di noi può fare circa il contenuto del manifesto e del messaggio che si vuol dare alla cittadinanza, una cosa è chiara: “è cambiato il Comitato Feste Patronali”. Ciò che non è chiaro, leggendo il manifesto, qual è stato l’iter procedurale in tale cambio di gestione. Cercherò di spiegarvelo io per aver visto e sentito personalmente certe cose laddove sono state prese delle decisioni. Verso la metà dello scorso mese di dicembre ho notato affisso al portone interno della chiesa di San Francesco di Paola un avviso (a firma non ricordo di chi) con il quale si informavano i fedeli che a breve presso la Basilica Cattedrale, S.E. il Vescovo, come ogni anno, doveva procedere a nominare il nuovo Comitato Feste Patronali. Si invitavano quindi eventuali interessati a partecipare presso la Cattedrale ad apposita riunione la sera del 18 dicembre. Personalmente mi sono sentito coinvolgere da tale invito a partecipare, quanto meno, alla riunione, in occasione della quale avrei deciso se e in quale misura partecipare al nuovo sodalizio. La sera del 18 ho partecipato nei locali della sagrestia della Cattedrale alla prevista riunione. In verità non eravamo in molti, circa 12-13 persone, (forse anche a causa della temperatura bassa…tant’è che la notte nevicò). Oltre al parroco, Don Barsanofio Vecchio, vi era Don Mino Massa, dei giovani della parrocchia, ed altre persone del Comitato uscente, compreso il Presidente Franchino Di Bella. Il parroco dopo aver letto parte dello Statuto Comitato Feste manifestava la volontà di procedere a nominare il nuovo Presidente (o confermare il vecchio) seguendo, ancora per quest’anno, il vecchio sistema di voto palese per alzata di mano fra i presenti all’assemblea. Dopodiché, di comune accordo, si decideva di aggiornare la riunione alla sera del 28 dicembre, per dare la possibilità ad altri di partecipare.
La sera del 28 dicembre, a causa di imprevisti dell’ultimo momento, arrivai in Cattedrale con qualche minuto di ritardo. Giunto nella sagrestia con somma meraviglia notai che nel locale dove si teneva la riunione non vi era posto nemmeno per stare in piedi. Infatti io fui costretto a rimanere in piedi, sull’uscio. Ho stimato che vi fossero presenti non meno di 50 persone. In quel mentre chi parlava (Franchino Di Bella prima ed il parroco subito dopo) cercava di spiegare la procedura da seguire e l’opportunità di votare subito oppure rinviare ad altra data. Subito dopo prese la parola il signor Ciccio Conte, responsabile della sezione oritana del partito UDEUR, nonché Presidente del Comitato festeggiamenti Sagra dell’Uva il quale dichiarò:
“Questa sera penso che qui si deve solo votare per il Presidente, il quale poi successivamente si presenterà con la sua squadra. Penso che in passato si è così fatto e su questo, io ed altri 20 amici che si trovano qui dentro, siamo d’accordo per averne già parlato, fuori di quest’ambito. Ripeto… parlo non a titolo personale… ma anche in nome e per conto di circa 20 persone che stanno qui dentro. Nell’occasione vi ringraziamo per averci dato la possibilità di partecipare a questa riunione tramite quegli avvisi affissi nelle parrocchie.”
Appena il Conte terminò l’intervento chiese ed ottenne la parola un altro degli astanti, tale SAGACE, della locale azienda floricola, il quale si affrettò a dichiarare: “Condivido pienamente quanto ha detto l’amico Ciccio Conte ed anzi propongo all’assemblea di votarlo come Presidente”. Ed il Ciccio Conte, con perfetto sincronismo, duettò: “Prendo atto della proposta dell’amico Sagace, che ringrazio, e con spirito di servizio mi metto a vostra disposizione, dichiarandomi disponibile ad accettare l’incarico di Presidente di questo Comitato Feste Patronali”.
Personalmente ho classificato detti interventi come tipici da assemblee di partito laddove si vuole fare politica in un certo modo al fine di accaparrarsi qualcosa. Tutti noi conosciamo certi meccanismi che avvengono nei partiti quando a suon di tessere comprate si tenta di imporre la propria linea in un congresso e quindi far si che “vinca la propria mozione”.
Forse sbagliavo in queste mie considerazioni, forse esageravo…… fatto sta che decidevo di andare via senza assistere oltre a quella scena poco piacevole ai miei occhi ed alle mie orecchie. Il mattino seguente apprendevo che si era votato e che Ciccio Conte era stato nominato Presidente supportato da una schiacciante maggioranza precostituita. Il parroco non si era fatto convincere da chi aveva proposto di prendere tempo……per riflettere…… di rinviare ad altra data la votazione. Evidenzio che non ho nulla di personale, a favore o contro il Comitato uscente o di quello subentrante. La maggior parte delle persone che ne fanno parte sono persone amiche che stimo e rispetto.
In qualità di libero cittadino, nonché contribuente oritano, penso però di avere la libertà di affermare che in questa epoca, all’inizio del terzo millennio, non si dovrebbero tollerare simili sistemi che non hanno un minimo di connotazione di democrazia e trasparenza, bensì ricordano certi film western con le classiche scene di ATTACCO ALLA DILIGENZA.
Confido nella saggezza di S.E. il Vescovo, il quale, sono certo, saprà ben intervenire, affinché il tutto rientri nei parametri comportamentali pacifici, trasparenti e civili, facendo sì di non rendere traumatico il passaggio dal vecchio al nuovo, a beneficio dell’intera comunità.
Invito il Sindaco, che in base allo Statuto dovrebbe far parte di diritto del Comitato, a svolgere costantemente le sue funzioni di controllore super partes, in considerazione anche che ogni anno la Giunta delibera un cospicuo contributo a favore del Comitato Feste Patronali.
Al signor Ciccio Conte nel fare gli auguri di buon lavoro rivolgo due preghiere:
1)- che si faccia promotore di una petizione popolare da inoltrare al Sindaco affinché si intitoli a San Barsanofio una via o piazza più importante di quella attuale (ultima traversa a sinistra di Via Frascata);
2)- chiarire pubblicamente, a beneficio della sua serietà ed onorabilità e nell’interesse generale della Comunità oritana, l’increscioso episodio che lo ha visto in un certo qual modo coinvolto (direttamente o indirettamente) l’estate scorsa, nella sua qualità di Presidente del Comitato Sagra dell’Uva, in occasione della mancata presenza della cantante Ivana Spagna presso il Caffè Decò, ubicato in Piazza Lama, così come riportato dai due comunicati stampa, tuttora presenti su siti web, emessi dal gestore di detto esercizio pubblico, che qui di seguito trascrivo:
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CAFFE’ DECO’ - Comunicato stampa del 6.9.2007. Il Sig. Caforio Paolo, nella sua qualità di titolare del "Caffè Decò", nel presentare alla propria gentile clientela le scuse per quanto accaduto nella serata dell' 1 settembre c.a., comunica quanto segue. Ivana Spagna al Decò: La presenza dell'artista Ivana Spagna presso il "Caffè Decò", prevista per le ore 23.30 dell' 1 settembre, era stata concordata con il rappresentante del Comitato Promotore della "Sagra dell'Uva 2007" il quale aveva fornito ampie rassicurazioni in merito, nonché consegnato idonea documentazione fiscale rilasciata per l'occasione dalla "Musica e Applausi" di Galatina (LE), e relativa al compenso concordato in € 2.200,00.Senza nessun preavviso e senza nessuna motivazione, i suddetti soggetti venivano meno ai loro impegni, con la nota artista che non si presentava presso il Caffè Decò, né nell'ora concordata né in quelle successive. Si rende pubblico, quanto appena detto, al fine di portare alla conoscenza dei clienti del Caffè Decò e dei cittadini di Oria, il reale svolgimento dei fatti, che ha visto come principale vittima proprio il sottoscritto, il quale nella organizzazione dell'evento ha impegnato oltre che risorse finanziarie (stampa e affissione di manifesti, ecc.), anche la propria immagine e quella della sua attività commerciale. Per quanto accaduto, nonché per il grave pregiudizio sofferto, lo scrivente ha già dato mandato al proprio legale Avv. Cosimo ASSANTI, per valutare le azioni più opportune da intraprendere nei confronti dei soggetti responsabili della vicenda appena narrata.

CAFFE’ DECO’ - COMUNICATO STAMPA di sabato 08 settembre 2007. Il Sig. Caforio Paolo, nella sua qualità di titolare del "Caffè Decò", con riferimento alla ben nota vicenda relativa alla presenza dell'artista Ivana Spagna presso il Caffè Decò per la sera del 1° settembre c.a., ed in parziale rettifica al comunicato del 2 settembre 2207, comunica quanto segue. La "Musica e Applausi" di Paola Gigante, con sede in Galatina (Le), con missiva datata 5 settembre 2007, ha comunicato che nessuna presenza dell'artista Ivana Spagna presso il Caffè Decò è stata mai concordata con rappresentanti della medesima "Musica e Applausi", la quale non ha mai pattuito o ceduto per l'occasione, i diritti di immagine della citata artista. La documentazione fiscale rilasciata al Sig. Paolo Caforio, inoltre, riguarda solo un "Contributo per il concerto di Ivana Spagna presso Piazzale Municipio", nulla di più. Per quanto detto, la "Musica e Applausi" si dichiara completamente estranea ad ogni circostanza riguardante quanto verificatosi la sera del 1° settembre c.a. presso il CaffèDecò, non avendovi avuto alcun ruolo. Quanto appena detto inoltre si evinceva chiaramente anche dal contenuto del comunicato apparso sul sito del CaffèDecò in data 02.02.2007, laddove viene detto che:" La presenza dell'artista Ivana Spagna presso il "Caffé Decò ", prevista per le ore 23.30 dell'1 settembre, era stata concordata con il rappresentante del Comitato Promotore della "Sagra dell'Uva 2007" il quale aveva fornito ampie rassicurazioni in merito,... ". Il sottoscritto, nel ringraziare la "Musica e Applausi" per i chiarimenti forniti prende atto della estraneità della stessa ad ogni vicenda, sottolineando la necessità di addivenire ad un serio chiarimento con il responsabile del Comitato Promotore "Sagra dell'Uva 2007", soggetto con il quale è materialmente intercorso l'accordo.
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Concludo con un riferimento al titolo di questa mia missiva:
PAESE CHE VAI USANZE CHE TROVI
Ieri, attraverso un articolo di stampa, ho scoperto che nella vicina Francavilla Fontana il Presidente Comitato Feste Patronali viene nominato dalla Giunta, che quest’anno (l’anno scorso era stata indicata la ProLoco) all’unanimità ha votato per Monsignor Alfonso Bentivoglio, Arciprete della locale Chiesa Madre, al quale a sua volta spetta il compito di scegliere e nominare i componenti del comitato. Mi chiedo: “Perché questa diversità fra due comuni confinanti appartenenti alla stessa diocesi ?”
Grazie dell’attenzione.
Oria, 17 gennaio 2008

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