sabato 5 gennaio 2008

La Banda cittadina di Oria “spaccata” in due con gli anziani abbandonati dal gruppo dei giovani.

Non tutti i componenti di quella che è una specie di istituzione hanno accolto di buongrado la decisione che sarebbe stata comunicata senza preavviso al resto del gruppo formato soprattutto dai musicisti più anziani.

di Vincenzo Sparviero, La Gazzetta del Mezzogiorno, 2.01. 2008.

Nasce l'orchestra dei fiati ma rischia dì morire la banda cittadina. Accade ad Oria. dove la banda musicale che vanta oltre un secolo di storia sembra ormai in qualche modo destinata a “spaccarsi” in due. Da una parte gli anziani (che restano titolari del nome e delle attività legate alla storica banda), dall’altra i giovani che hanno dato vita ad un nuovo gruppo che si esibisce per la prima volta questa sera. Ma non tutti i “giovani” della banda cittadina hanno aderito alla nuova iniziativa. Anzi, affermano senza mezzi termini che “hanno imparato tutto dagli anziani e che non intendono abbandonarli”. “Dopo la processione di Santa Lucia - riferiscono alcuni dei giovani rimasti accanto agli anziani -. Ci è stata comunicata la convocazione di un’assemblea per il giorno dopo. Solo allora gli anziani hanno appreso che 22 elementi si sarebbero dimessi dalla banda per dare vita ad un nuovo gruppo musicale che escludeva gli anziani. Noi siamo sempre stati contrari a questo progetto. A dirla tutta, siamo stati avvicinati per firmare anche noi per il nuovo gruppo, ma abbiamo detto a chiare lettere che non era nostra intenzione abbandonare al proprio destino chi aveva guidato per decenni la banda cittadina, ossia validi musicisti come Giovanni Fano, Cosimo Ferretti, Oronzo Fano, Cosimo Fano, Mario Nigro, Cosimo Iunco e Cosimo Pomarico, oltre al capo amministrativo Francesco Anné, solo per fare qualche nome”.
Una “spaccatura”, insomma, che rischia di pregiudicare la vita di quella che ad Oria è considerata una specie di istituzione. Proprio la banda cittadina, peraltro, vanta l’esecuzione della celebre pastorale in occasione della festa dell’Immacolata: una nenia ha reso famosa questa banda anche nel circondario. “Non possiamo che fare gli auguri al nuovo gruppo musicale - concludono con amarezza i giovani rimasti con la banda cittadina -. Avremmo voluto, però, che non accadesse mai una cosa del genere che mortifica chi ha dato tanto per mantenere viva la nostra istituzione musicale”. Cosa accadrà per le processioni e i funerali? A chi si rivolgeranno privati e comitati vari per gli accompagnamenti musicali? Dubbi che solo il tempo potrà sciogliere.

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