mercoledì 9 gennaio 2008

Tragica licenza: carabiniere torna a casa e si spara al cuore

di Francesca D'Abramo, Il quotidiano, 9.1.2008

Ha deciso di farla finita sparandosi un colpo dritto nel cuore con una pistola Beretta calibro 9. E' finita così la vita di Pietro Basile, 22 anni di Oria. Il ragazzo era in servizio nell'Arma dei Carabinieri da ormai quasi quattro anni. Lavorava a Napoli, ma in questi giorni era tornato in città per passare le feste con i familiari. Sarebbe dovuto rientrare in caserma oggi, allo scadere della licenza concessa. Ieri mattina i genitori erano uséiti per svolgere delle commissioni, mentre lui si era trattenuto in casa. A1 rientro dell'abitazione, in via Santa Barbara, un'immagine raccapricciante si è mostrata ai loro occhi: rietro per terra, immerso m una pozza di sangue, con in mano la sua pistola d'ordinanza. I soccorsi sono st4ti inutili; il proiettile, sparato in piaAo petto da distanza ravvicinata, ha provocato immediataWìente la morte, per il ragazzo, dunque, non c'era più niente da fare. Nessun biglietto d'addio è stato rinvenuto in casa, né fra le cose del giovane carabiniere. Secondo i militari dell'Arma della Compagnia di Francavilla, che hanno effettuato i rilievi e che stanno conducendo le indagini non c'è dubbio sulla natura del fatto, si è trattato di un suicidio.
Cosa sia scattato nella testa di Pietro è xnvece davvero difficile ricostruirlo. La decisione di farla finita ha lasciato tutti di ghiaccio. Sono stati immediatamente interpellati i colleghi di lavoro per stabilire se vi fosse un collegamento fra il rientro imminente in servizio e il gesto estremo. La risposta dei corumilitoni è stata univoca e senza incertezze: «Era un ragazzo assolutamente solare! -Era lui che portava l'allegria fra di noi. Siamo tutti sorpresi, non ci aveva dato nessun segnale e nel lavoro non c'erano problemi particolari».
Si cerca anche di indagare sulle vicende personali di Pietro. Difficile riuscire avere delle indicazioni dai genitori, pensionati, o dal fratello o dalla sorella del ragazzo, i quali sono sgomenti. In particolare la madre del ragazzo è, comprensibilmente, sotto shock e non è in condizioni di rispondere ad alcuna domanda: è stata proprio lei a scoprire il corpo senza vita del figlio. Tuttavia in famiglia si era percepito che qualcosa dentro di lui non andava bene come al solito.
Le informazioni raccolte dai Carabinieri fra gli amici di Oria sembrano concordare sull'esistenza di un rapporto "colorito" con la sua fidanzata. Diverse volte si erano lasciati e diverse volte si erano rimessi insieme. C'è però l'assenza di un messaggio d'addio che, in genere, nei suicidi per motivi passionali non manca, a meno che la stessa scelta di spararsi dritto nel cuore non sia stata essa stessa una forma di comunicazione estrema che Pietro abbia voluto indirizzare a qualcuno che, oramai, solo lui sa.

3 commenti:

Anonymous ha detto...

Piero Basiele,non Pietro Basile.

Anonymous ha detto...

l'ho visto solo due volte... non lo conoscevo molto ma d sikuro era un gran bravo ragazzo... mi dispiace tanto, non saprei cos'altro dire...
ciao Pietro!

Anonymous ha detto...

Piero resterai sempre nei nostri cuori... Ciao

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