L'epifania tutte le feste porta via ... tutte tranne l'immonda luminaria che ha addobbato, meraviglia delle meraviglie, le vie della nostra città. 'Città di Oria, Buone Feste'
E già perché il cittadino, distratto da tante lucine, potrebbe perdere l'orientamento e non rendersi conto del luogo ... 'dove sono ? Roma, New York ... ah si, sono ad Oria'
Il cittadino (si sa) ad Oria è scurdatizzo, anche qualche anno fa sulla facciata del nuovo municipio comparve l’indicazione 'Municipio di Oria' E di dove sennò ? Il chiarimento toponomastico, dopo qualche mese, fu saggiamente modificato nell’attuale “Municipio”.
Ma non tutto è perduto ed a volte ritornano, grazie alle oscene lucine quella scritta è ritornata per ricordarci e ricordare che siamo ad Oria, un paese felice nel quale la festa non finisce mai ... o forse non è mai iniziata.
Senz’altro uno qualunque dei paesi dell’est europa con i quali siamo inutilmente gemellati avrà fatto di meglio e più decorosamente ma non importa, qui i soldi sono pochini e servono ad altro, però il Natale é il Natale e deve essere celebrato ad ogni costo risvegliando nel narcotizzato cittadino l’orgoglio oritano.
Ma Babbo Natale è passato, la Befana pure e nessuno ha trovato sotto l’albero alcun dono per la città anzi: il castello non c’è più, il macello serve ad illuminare l’incrocio con via Torre, l’amministrazione si mantiene come un tavolo a tre gambe … ma le lucine resistono ancora oggi.
“Citta di Oria, Buonanotte”.
E già perché il cittadino, distratto da tante lucine, potrebbe perdere l'orientamento e non rendersi conto del luogo ... 'dove sono ? Roma, New York ... ah si, sono ad Oria'
Il cittadino (si sa) ad Oria è scurdatizzo, anche qualche anno fa sulla facciata del nuovo municipio comparve l’indicazione 'Municipio di Oria' E di dove sennò ? Il chiarimento toponomastico, dopo qualche mese, fu saggiamente modificato nell’attuale “Municipio”.
Ma non tutto è perduto ed a volte ritornano, grazie alle oscene lucine quella scritta è ritornata per ricordarci e ricordare che siamo ad Oria, un paese felice nel quale la festa non finisce mai ... o forse non è mai iniziata.
Senz’altro uno qualunque dei paesi dell’est europa con i quali siamo inutilmente gemellati avrà fatto di meglio e più decorosamente ma non importa, qui i soldi sono pochini e servono ad altro, però il Natale é il Natale e deve essere celebrato ad ogni costo risvegliando nel narcotizzato cittadino l’orgoglio oritano.
Ma Babbo Natale è passato, la Befana pure e nessuno ha trovato sotto l’albero alcun dono per la città anzi: il castello non c’è più, il macello serve ad illuminare l’incrocio con via Torre, l’amministrazione si mantiene come un tavolo a tre gambe … ma le lucine resistono ancora oggi.
“Citta di Oria, Buonanotte”.
0 commenti:
Posta un commento