venerdì 4 gennaio 2008

Comune e la società appaltatrice Dasta sottoscrivono l’atto di transazione. Rifiuti, sì all’accordo.

Il sindaco: “Appena insediato ho affrontato la revisione del canone” Il Comune pagherà, per l'adeguamento al nuovo canone, la somma di 354mila euro invece delle 800mila pretese dalla società appaltatrice della raccolta di rifiuti.

di Gianrosita Fantini, La Gazzetta del Mezzogiorno, 30.12.07

Il Consiglio comunale di Oria ha preso atto e garantito la copertura finanziaria dell'atto di transazione stragiudiziale per la revisione del canone relativo al contratto di appalto per lo smaltimento dei fiuti solidi urbani, intervenuto tra l’Ente e il Consorzio Dasta (ditta appaltatrice).
L’accordo transattivo ha garantito all'Ente e a tutti i cittadini grande utilità, permettendo di risparmiare svariate centinaia di migliaia di euro, oltre alle imprevedibili conseguenze di un lungo contenzioso e ai relativi oneri per la difesa.
Il Consorzio Dasta è ditta appaltatrice del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani dal 1996; già dal 2005 aveva richiesto la revisione del canone originariamente pattuito nel capitolato di appalto risalente, a seguito della sopraggiunta maggiorazione dei costi. La richiesta, quantificata dalla ditta sulla base di puntuali dati economici e di diritto, avrebbe superato nell’ammontare la somma di ottocentomila euro oltre IVA e interessi.
“Appena insediatomi - dice il sindaco Cosimo Ferretti -nel giugno 2006, insieme con l'Amministrazione ho dovuto affrontare la scottante questione relativa alla revisione del canone, oltre a quella del miglioramento del servizio di raccolta rifiuti e pulizia da parte della stessa ditta. Anche al fine di garantire massima correttezza di ogni azione e decisione sotto il profilo della legittimità, è stato necessario il supporto di un consulente tecnico e di un consulente legale”.
A seguito di una Conferenza di servizi, l’Amministrazione comunale è riuscita ad imporre la proprie ragioni, tant'è che la stessa ditta appaltatrice aveva ridimensionato il “quantum” della richiesta, rinunciando alle somme pretese dal 1997 al 31/12/04, nonché ricalcolando la propria pretesa per gli anni 2005, 2006 e 2007 non in base alla maggiorazione dei costi, bensì solo ed esclusivamente in base agli indici dei prezzi per le famiglie di operai e impiagati (FOI), come previsto dalla legge.
“In forza di tale accordo -spiega l'assessore al Bilancio e Programmazione, Angelo Mazza - il Comune, rispetto alla originaria somma pretesa dal Consorzio (pari a oltre 800.000 euro + IVA e interessi), andrà a versare, non in un'unica soluzione, ma nell'arco di tre anni, una somma onnicomprensiva pari a 354 mila euro, il tutto senza gravare in alcun modo ulteriormente le tasche dei cittadini e senza alimentare ulteriore contenzioso che avrebbe esposto il Comune al rischio di una pronuncia giudiziale che avrebbe potuto riconoscere le somme pretese dalla Dasta oltre interessi e ulteriori oneri e spese legali, anche per la propria difesa”. L'Amministrazione Ferretti, dunque, non ha rinviato nel futuro i problemi, “come invece è accaduto per l’analogo caso Sogea - aggiunge il sindaco - laddove questa amministrazione sta oggi pagando, per ora con un acconto di “soli” settecentocinquantamila euro, le decisioni probabilmente errate di coloro che l’hanno preceduta. Si è invece assunta la responsabilità, dapprima con la delibera di Giunta e poi fornendo in Consiglio comunale la copertura finanziaria, di risolvere i problemi, senza il rischio di un contenzioso catastrofico”.
E conclude: “Lo stesso senso di responsabilità, peraltro, non ha minimamente sfiorato tutti quei consiglieri comunali di opposizione che, disertando totalmente o assentandosi nel corso dell’adunanza, non hanno mostrato la minima sensibilità rispetto ad una questione così importante, che se non risolta, avrebbe potuto dissestare le casse comunali e le tasche dei cittadini”. D’altro canto, il sindaco Ferretti, nelle proprie conclusioni alla seduta consiliare, si è dichiarato “orgoglioso di essere sostenuto da questi consiglieri di maggioranza che, piuttosto che comodamente defilarsi, hanno sostenuto con grande senso di responsabilità l’operato dell’Amministrazione”.

1 commenti:

Franco ha detto...

Innanzitutto Buon Anno a tutti.
Anche se sinceramente mi scoccia un poco il fatto che sono l'unico (o quasi) a inserire commenti ai post di questo blog. Blog che viene visitato ogni giorno da tante persone (ho avuto contatti personali con varie persone che mi hanno confidato che loro lo fanno).
Ciò premesso vi devo confessare che non ce la faccio proprio a resistere alla voglia di scrivere qualcosa in merito a questo argomento a beneficio di quasi la totalità degli ignari cittadini oritani. In questi giorni facevo la seguente riflessione: è nata di recente in Oria l'Orchestra dei Fiati che si aggiunge alla vecchia Banda Cittadina, all'associazione musicale "Santa Cecilia", ma.....per rimanere in tema di musica.... si aggiunge anche all'altra Banda esistente, quella del POTERE COSTITUITO, ovvero la Banda "IU MI LA CANTU E IU MI LA SONU".
Infatti leggendo l'articolo di stampa in questione è questa l'impressione che si ha. L'articolo è firmato dalla corrispondente da Oria della Gazzetta, la quale quel giorno non era presente nell'aula del Consiglio Comunale e, quindi, si presume, che abbia scritto l'articolo a seguito di comunicato stampa trasmesso dalla banda, appunto, "IU MI LA CANTU E IU MI LA SONU".
Sinceramente, se io fossi stato l'autore dell'articolo, prima di scrivere, avrei chiesto anche il parere a qualche consigliere dell'opposizione e.... perchè no...anche a qualche cittadino presente. E' proprio il caso di dire "qualche cittadino" se si considera che erano presenti 4-5 spettatori. Fra l'altro l'orario non agevolava certamente la presenza del pubblico se si considera che i lavori sono iniziati alle ore 12,25 ed hanno avuto termine alle ore 14,30 circa. In tal modo nessuno (o solo pochissimi) ha sentito e quindi la Banda "IU MI LA CANTU E IU MI LA SONU" può dire di aver eseguiti i migliori pezzi musicali mai esistiti.
Non dimentichiamo che i lavori del Consiglio Comunale non vengono trasmessi in diretta o in differita ad alcuna radio o tv, né è possibile leggere i verbali dei lavori sul sito internet del Comune........quindi....NISCIUNU SAPI !!!
Quindi nessuno saprà mai cosa hanno detto alcuni Consiglieri, come ad esempio: Mauro Marinò, Giancarlo Marinò e Tommaso Carone, il quale, quest'ultimo, ha dichiarato in occasione del suo intervento che alla Corte dei Conti non và mandata solo la delibera di Cons. Com.le, ma anche la registrazione dei vari interventi, proprio per dare la possibilità all'organo di controllo di conoscere ogni dettaglio della vicenda.
Per il momento mi fermo qui, ma mi riservo di scrivere altre cosette in merito, altri particolari che la Banda "IU MI LA CANTU E IU MI LA SONU" non ha voluto dire nel comunicato stampa.
Sicuramente la demagogia non manca. Infatti se leggete bene l'articolo potrete notare che l'assessore Mazza ha dichiarato che l'importo di 354mila euro non graverà sugli oritani. Ed allora chi pagherà? Avranno forse trovato un benefattore? Avranno forse trovato uno sponsor?

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