domenica 13 gennaio 2008

L 'architave torna al suo splendore

di Francesca D'Abramo, Il Quotidiano, 13.1.2008

Sarà ufficialmente restituito alla città, ma anche al suo antico splendore, l'architrave della chiesa di San Francesco di Paola ad Oria. Il prezioso reperto, inserito nella parete laterale esterna della chiesa, nel corso di una cerimonia ufficiale, in programma in loco oggi alle 11.30, verrà spogliato dai teli di protezione ed impalcature. L'architrave era uno dei tesori del cosiddetto "patrimonio culturale minore" adottati da Legambiente nella sua campagna nazionale Salvalarte. Proprio nell'intento di valorizzare e di recuperare le testimonianze del nostro passato meno conosciute, ma non per questo meno preziose, l'associazione ambientalista, con il circolo cittadino Piaroa-Legambiente, lo ha restaurato eora si accinge a farlo conoscere alla città. L'operazione è stata possibile grazie al patrocinio del Comune di Oria e alla collaborazione della Ci.Art, ditta pugliese specializzata nel settore che ha prestato la propria opera gratuitamente. Tramite una tecnologia di ultima generazione, la dott. ssa Angela Messina, general manager di Ci.Art ed un operatore, in pochi giorni hanno ripulito il marmo dalle incrostazioni e dalle alterazioni del materiale accumulatale negli oltre milleanni di vita dell' architrave. Ad operare questa rinascita, che nel corso della manifestazione verrà documentata tramite la proiezione di filmati e diapositive su ogni tappa del lavoro, è stato un complesso metodo di intervento non invasivo che si serve di luce. Il c spositivo è una vera pistola 1 sei, capace di intervenire cc precisione millimetrica e cc un altissimo grado di selettiv tà. «La scelta dell'architra, come beneficiario di ques prezioso intervento di restau non è stata facile- ha detto A tonella Palazzo, presidente d circolo Piaroa Legambient Sono tanti infatti gli altri be architettonici che, pur di gra de pregio, giacciono in abba dono. Questo fregio però, cl risale all'Alto Medioevo, una delle ultime testimonian che Oria conserva di quel pei odo in cui fu un centro cultur le ed economico importante.
C'è poi un piccolo giallo: secondo lo storico oritano, professore Giuseppe D'Amic potrebbe essere ciò che resta del sarcofago con cui il corpo del santo protettore, San Barsanofio, fu traslato in città. Secondo la tradizione, proprio dove ora sorge la chiesa San Francesco di Paola, Barsanofio però il suo primo miracolo, da qui la scelta di dedicare un tempio e di lasciarvi testimonianza un frammento del sacello marmoreo, sistemato in seguito come un architrave.

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