venerdì 27 marzo 2009

Consiglio, i candidati alla presidenza

di ELISEO ZANZARELLI, Senzacolonne, 26.3.2009

Si celebrerà questo pomeriggio l'ennesimo Consiglio comunale, il terzo nel breve volgere di appena un mese, con all'ordine del giorno l'elezione del presidente delle assise. Sono due i candidati, uno (ri)proposto dalla maggioranza, Bruno Viapiana, l'altro da parte dell'opposizione, Francesco Greco, sostenuto dai cinque indipendenti. Non è in ballo, questa puntata a differenza della precedente, la candidatura del presidente (ri)dimissionario Gianfranco Sorrento, anzi tra i firmatari la proposta del collega di maggioranza Viapiana, nuovamente chiamato a giocarsela con un compagno di banco (di maggioranza), l'aennino Greco appunto. Probabile che la seduta odierna risulti interlocutoria: per uscire eletto presidente occorrerebbero infatti i due terzi dei voti espressi dall'assemblea. Sostegno di cui, almeno sulla carta, né l'uno né l'altro papabile parrebbero al momento disporre. Tutto potrebbe cambiare nella seduta successiva, quando per la proclamazione sarebbe sufficiente la maggioranza assoluta dei votanti: in quella occasione, se Greco sostenesse la propria candidatura, non sarebbero escluse sorprese:
In scena dunque oggi in aula consiliare un nuovo appuntamento con l'affaire pesidenziale, che da qualche settimana a questa parte tiene banco, ma soprattutto paralizza i lavori del Consiglio, di fatto, finchè senza direzione, impossibilitato a deliberare.
La vicenda ha tratto origine dalle dimissioni presentante circa un mese fa da Gianfranco Sorrento, a capo delle assise fin dal 2006, anno della schiacciante vittoria elettorale del sindaco Cosimo Ferretti. Dimissioni dettate da sopraggiunti motivi di carattere personale più o meno a metà mandato, tanto da far sospettare un preesistente accordo pre o post elettorale in seno alla maggioranza: a succedere al dimissionario presidente avrebbe dovuto essere Bruno Viapiana, che però in occasione dei due consigli successivamente celebratisi, la prima volta non ha ottenuto la maggioranza necessaria, la seconda è stato battuto al fotofinish, nove voti contro undici, dell'avversario. Quale avversario? Lo stesso Sorrento, proposto dagli indipendenti (Conte, Metrangolo, Fullone, Marinò, De Nuzzo) e votato, oltre che da questi, anche dal Pd, da Greco e da se stesso,autosuffragatosi. Dopo la sua rielezione a sorpresa, che aveva un po' scosso la maggioranza, nuove dimissioni del presidente Sorrento che ha addirittura firmato la candidatura del sodale Viapiana, e nuovo nominativo degli indipendenti, quello di Francesco Greco. Qualora quest'ultimo decidesse di autovotarsi, la maggioranza potrebbe, non oggi ma la prossima seduta, andare di nuovo sotto e, come forse sperano le opposizioni, spaccarsi. Tutto dipenderà, oltre che dalle intenzioni di Greco dai consiglieri complessivamente presenti e dall'atteggiamento che intenderà assumere il gruppo consiliare dei cinque del Pd, che potrebbe decidere di astenersi dall'esprimere preferenze per l'uno o l'altro candidato proprio in segno di protesta contro questa sorta di "teatrino della politica" tanto in voga questo periodo.
Intanto, di fatto, l'attività delle assise è bloccata da un mese e ben quattro Consigli, con le spese che la circostanza comporta in termini di convocazioni affissioni personale e gettoni di presenza, se tutto andrà per il verso giusto, saranno stati celebrati prima dell'elezione del nuovo presidente. Con un'unica certezza: non sarà nuovamente Sorrento.

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