martedì 17 marzo 2009

Elezioni a sorpresa del presidente.Il Pd: "ll sindaco si dimetta, non ha più i numeri per governare"

Senzacolonne, Eliseo Zanzarelli,17.3.2009

Il Consiglio comunale ha un "nuovo" presidente: si tratta di quello vecchio, Gianfranco Sorrento, candidato delle opposizioni, che un paio di settimane fa aveva rassegnato le dimissioni per sopraggiunti motivi di carattere personale. Nel corso della seduta straordinaria di ieri l'ha spuntata su Bruno Viapiana, candidato di maggioranza, che la scorsa settimana non era riuscito a raggiungere i due terzi dei consensi. Ieri, undici voti per il primo, nove per il secondo.
Questa a volta a determinare la decisione delle assise soprattutto la minoranza, Partito Democratico e indipendenti, con un contributo di nove preferenze. A favore del rieletto presidente, tra i consiglieri che sostengono il primo cittadino Cosimo Ferretti, si sono espressi lo stesso Sorrento, che ha presieduto l'assemblea in qualità di consigTiere anziano, e 1'aennino Francesco Greco.
Adunanza fissata per le 16, ma come spesso accade, cominciata con abbondante ritardo. Assenti dall'aula consiliare all'orario prefissato, proprio gli esponenti di maggioranza, comunque riuniti a decidere le strategie consiliari nella stanza del sindaco.
Non una novità, la riunione pre-consiliare tra Ferretti e i suoi uomini: prima di ogni Consiglio usano prima consultarsi.
Fatto inconsueto l'eccessivo protrarsi del consulto, che ha fatto ipotizzare agli oppositori, nel frattempo sul piazzale di Palazzo di Città, qualche sorpresa rispetto alla scorsa settimana, quando il candidato Bruno Viapiana non l'aveva spuntata nonostante il voto compatto dei suoi colleghi di scranno.
Sorpresa puntualmente verificatasi una volta avviata la seduta, alle 17 circa. Ogni consigliere, una volta interpellato, ha dovuto esprimere a voce la propria preferenza secca: Viapiana o Sorrento.
Il primo a votare è stato il primo cittadino, espressosi come settimana scorsa per Viapiana. Subito dopo è stata la volta dello stesso Sorrento, il quale, a differenza della scorsa occasione, non ha votato per il concorrente ma per se stesso. Di seguito via via gli altri consiglieri di maggioranza: tutto in regola, tutti favorevoli a Viapiana, fino a Francesco Greco, che ha indicato Sorrento. Gli indipendenti - Egidio Conte, Antonio Metrangolo, Antonio Fullone, Mauro Marinò e Luciano De Nuzzo - coerentemente hanno votato per il loro candidato, Sorrento. Rimaneva l'incognita Pd - Domenico D'Ippolito, Tommaso Carone, Giancarlo Marinò, Pino Malva, assente per motivi personali Enzo Cacciatore -, l'altra volta astenutosi: non aveva avanzato candidatura alcuna, nè aveva preferito l'una o l'altra proposta in gioco. Sta di fatto che, vuoi per strategia sopravvenuta dinanzi alle spaccature di maggioranza vuoi per ravvedimento, compatti i quattro si sono espressi per Sorrento, di fatto determinandone la rielezione per undici consensi contro nove. Rielezione a maggioranza coi voti della minoranza, che ha fatto chiedere à gran voce alle opposizioni le dimissioni del primo cittadino, che non disporrebbe più appieno del sostegno dei suoi uomini. Così il "nuovo" presidente in aula non appena rieletto: "Ringrazio tutti per là fiducia la stima e l'affetto dimostratomi. Tenterò di fare il presidente di tutta l'assemblea più che in passato, nonostante il sacrificio che questo mi comporterà".

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