domenica 8 marzo 2009

Scuolabus, il Comune sapeva

di ELISEO ZANZARELLI, Senzacolonne, 7.2.2009


Non finisce di stupire la vicenda dello scuolabus illegale, fermato dai carabinieri nei giorni scorsi privo di collaudo dal 2006 e di carta di circolazione e contratto assicurativo a bordo. Emerge infatti che il conducente, lo stesso poi multato, aveva a suo tempo fatto protocollare una nota con cui informava il Comune dell'avvenuta scadenza della revisione annuale obbligatoria. In difesa del dipendente interviene il sindacato di riferimento, sostenendo che questi non era obbligato a indossare alcuna cintura di sicurezza perché il mezzo ne è, secondo legge, sprovvisto e che la patente di guida e il Cap, certificato di abilitazione professionale, sono stati portati in visione dei carabinieri lo stesso giorno del controllo. Ulteriori note stonate riguardo l'affidabilità del pulmino giallo destinato al trasporto dei bimbi vengono fuori dalla missiva indirizzata dall'organizzazione sindacale a sindaco e direttore generale dell'Ente: le varie revisioni sarebbero saltate di anno in anno, nonostante il regolare impiego, causa l'obsolescenza del veicolo, che di continuo avrebbe necessitato d'importanti interventi di manutenzione.
"Il sottoscritto Donatiello Cosimo - si legge nello scritto dall'autista indirizzato al Comune in data 14 settembre 2006 -, autista dello scuolabus in oggetto, fa presente di aver nel giugno ultimo scorso informato l'Ufficio Tecnico e della necessità della revisione annuale prima dell'inizio dell'anno scolastico. Fa quindi seguito alla predetta e alle numerose segnalazioni verbali effettuate in seguito per fare presente che in particolare riguardo scuolabus in oggetto la revisione, effettuata il 10 giugno 2005, è scaduta i130 giugno 2006 e pertanto il sottoscritto non si assume nessuna responsabilità per ogni evenienza. Essendo obbligato alla guida dello scuolabus non potendo oppormi visto che è vietato dalla legge penale (salvo incidenti eventuali) sono però costretto, a tutela della mia e altrui incolumità, a questa segnalazione scritta facendo presente che il Codice della strada prevede il ritiro del libretto di circolazione; quindi il divieto assoluto di circolazione in caso di mancata revisione oltre a una multa per l'autista. Quindi il sottoscritto farà gravare la multa su questa amministrazione e segnala per iscritto questa situazione a scanso di responsabilità perché in caso di incidenti l'assicurazione non paga quando i mezzi non sono revisionati".
Così invece il sindacato Uil per mano del responsabile Leonzio Patisso, che chiede al Comune di farsi carico del
pagamento della contravvenzione: "Sin dal E mese di giugno (2006, Ar) il Donatiello Cosimo ha sempre informato l'amministrazione comunale di detta circostanza (l'assenza della revisione dal giugno del 2006, ndr) ma inutilmente in quanto, invece di disporre la prescritta revisione e noncuranti di ciò, anche durante il periodo estivo, continuavano pervenire disposizioni di servizio per l'utilizzo di detto scuolabus nelle più svariate iniziative: Giocoria, gite scolastiche; piscina ecc. ciò ha costretto il Donatiello a formalizzare per iscritto detta circostanza, a scanso di qualsivoglia responsabilità, come risulta dalla allegata segnalazione del 14 settembre 2006 (leggi sopra, ndr). Nonostante ciò, anche questa volta chi di competenza ignorava detta segnalazione e anzi, il dipendente Donatiello Cosimo veniva malvisto da chi viceversa si doveva preoccupare di detta gravissima situazione e persino minacciato di provvedimenti disciplinari poiché la notizia fu pubblicata sui giornali locali. Solo in data 31 dicembre 2007 il responsabile sulla carte del servizio scolastico adottava una determina con la quale impegnava la spesa (3mi1a500 curo) per le dovute riparazioni. che impedivano la revisione del mezzo "approfittando della chiusura dei plessi scolastici per le festività". Ma lo scuolabus non è mai stato collaudato, nonostante le decine di prenotazioni effettuate nel corso degli anni successivi 2007 e 2008 a causa del suo disposto intensivo ed ininterrotto utilizzo, anche nei periodi estivi, ed a causa della sua vetustà, ogni volta che si doveva sottoporre alla revisione si gustava sistematicamente comportando ciò migliaia e migliaia di curo di riparazioni: ultima quella della scorsa settimana. Pertanto il collaudo non era mai possibile non per una mera formalità ma perché lo stesso mezzo risultava obsoleto e non collaudabile". Infine, non prima di aver elogiato la responsabilità oltre il dovuto dell'assistito ed evidenziato le carenze del Comune, il sindacalista Patisso chiede che l'Ente si faccia carico della contravvenzione elevata all'autista del valore di 321,69 euro, di cui allega copia e bollettino.




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