mercoledì 11 giugno 2008

Avviati i lavori di restauro e consolidamento delle mura medievali

Comune di Oria 11.6.2008
Per la sua posizione strategica, dominante la penisola Salentina fra Taranto, Brindisi e Lecce, Oria, nel corso dei secoli, dovette subire molti assedi, saccheggi, devastazioni e distruzioni, in modo particolare dai barbari invasori, per cui non rimasero traccie di edifici messapici e romani: dai Goti di Totila nel 547; dai Mori nel 918; dai Saraceni nel 924; dagli Ungari nel 947; dagli Amareni nel 977. Quest’ultimi addirittura deportarono la popolazione in Sicilia e incendiarono la città, le cui rovine furono così gravi che l’Imperatore di Cosrtantinopoli, Basilio II, decise di ricostruirla, affidandone l’incarico al protospatario Porfirio, che si dimostrò perfido, superbo e corrotto sino al punto che uccise, pubblicamente, il vescovo Andrea (979).
La città venne riedificata e munita di salde mura di cinta, intramezzate da 45 torrette, di vedetta e di difesa, con tre porte d’accesso, che rimanevano chiuse durante la notte.
Delle muraglie di cinta è visibile qualche avanzo nella zona a sud-ovest dell’abitato.
I lavori di restauro sono stati completamente finanziati con fondi dell’Unione Europea nell’ambito dei P.O.R. Puglia 2000 – 2006, e fanno parte precisamente dei PIS (Piani Integrati Settoriali) n. 12 del programma “NORMANNO – SVEVO – ANGIOINO” con la Misura 2.1 .
I predetti lavori sono diretti dall’architetto Maurizio Delli Santi con l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza ai Monumenti di Lecce.
Detti lavori riguardano il consolidamento statico ed il restauro delle strutture murarie nonché la pulizia ed eliminazione delle erbe infestanti e di quant’altro risulterà necessario al fine di garantire la sicurezza statica delle opere e la incolumità pubblica e privata.
Gli interventi si propongono inoltre, l’obiettivo di salvaguardare, riqualificare e valorizzare ciò che è rimasto ancora delle antiche mura della città, rendendole, ove possibile, fruibili nell’ambito dell’itinerario turistico – culturale che interesserà tutto il centro storico.

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