mercoledì 25 giugno 2008

PARCHEGGI (E MULTE) SELVAGGI

Raffica di verbali, anche a mezzanotte, solo contro le auto posteggiate in alcune zone della città.
Si crede di risolvere così un problema atavico ma nessuno pensa a nuovi stalli.

di Gianrosita FANTINI, La Gazzetta del Mezzogiorno 24.6.08

Mancano i parcheggi e i cittadini ven­gono penalizzati con multe a pioggia, ogni sabato e domenica, già da 4 settimane a questa parte, dalle ore 22 in poi.
Verbali emessi in particolare a chiusura di negozi, ai danni dei proprietari delle automobili parcheggiate in alcune vie del centro storico. Le ultime multe (davvero tante) risalgono a domenica sera, intorno alla mezzanotte, mentre era in corso il concerto musicale di Piero Iunco, nella scuola elementare «De Amicis», la Festa del Pane in piazza Lorch e la proiezione della partita di calcio in piazza Manfredi. In molti si sono lamentati, scoprendo il foglietto rosa sul parabrezza.
Ma la risposta dei vigili è sempre la stessa: «È un ordine di servizio voluto dal sindaco per stabilire l'ordine pubblico».
Pron­ta la replica del primo cittadino, che dice: «È un servizio reso da alcuni vigili e rientra nelle at­tività delle ore di straordinario. È stato concor­dato per ripristinare l'ordine solo in piazza Man­fredi, dopo le ripetute lamentele dei parcheggi selvaggi in doppia e tripla fila».
Da qui derive­rebbe la decisione di allungare l'orario di lavoro dei vigili. Una patata bollente che rimbalza, ma che infierisce solo sulle tasche dei cittadini, a beneficio delle casse del Comune.
Tutto nasce dalla impraticabilità di piazza Manfredi, fino a qualche tempo fa occupata da veicoli posteggiati senza criterio, anche in doppia e tripla fila, a ridosso dei locali. Uno spettacolo non solo poco gradevole, ma certamente anche poco sicuro per un eventuale passaggio dei mezzi di soccorso. Ma da questa necessità di ordine pubblico, alla ur­genza di multare ripetutamente le stesse mac­chine che i residenti parcheggiano in zone li­mitrofe alla piazza, ne passa. Tra l'altro in zona, quei pochi posti destinati al parcheggio sono sem­pre occupati, per cui si è costretti, per necessità, a lasciare temporaneamente la macchina anche do­ve esiste un divieto di sosta. La lamentela parte dall'assunto che non può essere paragonato il trasgressore che parcheggia in doppia e tripla fila con il cittadino che, sebbene inadempiente, par­cheggia nei pressi della propria abitazione senza arrecare alcun disturbo alla normale circolazio­ne.
Insomma, da una parte il sindaco «ordina» il controllo solo nella centralissima piazza, dall'al­tra i vigili fanno terra bruciata in alcune vie, tralasciandone altre, come via Milizia, dove sono sempre posteggiate auto su ambo i lati. Fa specie, però, che nel periodo scolastico l'attività di con­trollo sia tutta improntata alla prevenzione piut­tosto che alla repressione: quasi quotidianamente in pieno centro storico, in prossimità della scuola elementare e dell'orario di uscita, la viabilità ri­mane bloccata a lungo, e impunemente, per i parcheggi selvaggi impedendo l'accesso a pubblici servizi».

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