lunedì 16 giugno 2008

La Finanza sequestra in tutto 14mila file scaricati da Internet. Scatta una denuncia

di Giorgio GARGASOLE, Il Quotidiano, 16.6.2008


E' caccia di musica illegale per i finanzieri del comando provinciale di Brindisi. Nei giorni scorsi, infatti, numerose emittenti radiofoniche della città e della provincia sono state passate al setaccio dai militari delle fiamme gialle alla ricerca di brani musicali privi del marchio Siaé dei diritti d'autore: Si è trattata di un'operazione che è stata portata a termine con la collaborazione del personale specializzato della federazione contro la pirateria musicale di Milano.
E proprio da questo organismo è venuta la segnalazione su alcuni sospetti che hanno spinto i finanzieri a mettere a segno i controlli sul ter ritorio. Attività che ha visto i militari bussare alle sedi delle emittenti radiofoniche ed a chiedere documenti e versamenti Siae per i brani musicali in loro possesso. La finanza ha scoperto ben 14mila files di brani tutti caricati nelle memorie dei computer della sala regia dell'emittente radio finita nel mirino della finanza. Il sequestro è stato fatto nei confronti di una stazione, radiofonica di Oria che trasmette, però, anche nei territori vicini.
Quanto sequestrato dalla finanza altro non sono che i brani-musicali scaricati prevalentemente da internet o più semplicemente copiati in maniera illecita ed in formati mp3 ed mp4: di quelli che vengono usati da molti ragazzi e giovani sui loro i-pod o lettori di vario genere. Canzoni e musiche delle più note e diffuse: soprattutto successi la maggior parte dei quali inseriti nelle top. ten. Canzoni, tra, l'altro, richieste proprio ai centralini delle radio ed ai dj più conosciuti del territorio brindisino come in quello nazionale. Brani privi del contrassegno Siae e del corretto assolvimento dei diritti connessi dovuti alla Scf, la società consortile dei fonografici. La scoperta di questi files illegali ha portato alla denuncia del responsabile della radio che deve rispondere di pirateria musicale. Secondo quanto hanno appurato i militari i brani illeciti venivano usati nella programmazione giornaliera dell'emittente.
Non è la prima volta che in provincia di Brindisi alcune emittenti radio finiscono nei guai per vicende come queste. Era accaduto, ad esempio, ad un'altra radio della provincia dove, anche in quella occasione vennero trovati brani "copiati". Sempre la finanza, nei mesi scorsi multò per migliaia di euro un gruppo di giovani che in alcuni pub del capoluogo riproducevano per delle serate di festa brani anche questi scaricati illegalmente da internet senza pagare i diritti di autore. Quello di scaricare illegalmente da internet i brani musicali più noti, del resto, è diventato molto diffuso tra i giovani che, in questo modo, copiano sui loro riproduttori musicali interi cd.
Brani che, in molte occasioni, gli stessi giovani scambiano con quelli dei loro amici. Un danno notevole per gli artisti e per le case editrici che proprio in questo periodo stanno mettendo in atto tutta una serie di interventi per combattere il fenomeno della pirateria.

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