venerdì 13 giugno 2008

Furto nella notte al cimitero.Oria, ancora una volta qualcuno si è introdotto nel luogo sacro

Asportate due piccole colonne in marmo; oggetti di poco valore e proprio per questo si è portati a pensare che dietro i furti ci sia ben altro, come appunto i satanisti

di GIANROSITA FANTINI, La Gazzetta del Mezzogiorno, 13.6.2008

Ancora un furto nel cimitero di Oria. Due piccole colonne in finto marmo,di poco valore, sono state sottratte da una gentilizia di privati. Ieri mattina i proprietari si erano recati al cimitero per sostituire i fiori nella cappella dove sono custodite le spoglie dei propri defunti. Hanno trovato il cancello aperto e privo del lucchetto, di solito utilizzato per la chiusura. Dopo una prima ricognizione, i proprietari hanno notato la mancanza dei due appoggi, di scarso valore, utilizzati per mantenere le piante. Tutti gli altri arredi erano al proprio posto. Sul luogo, coordinati dal comandante Borrello, sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Oria, allertati dopo i recenti episodi che si sono verificati nel cimitero.
L’intera zona è stata a lungo perlustrata, ma non hanno rilevato altri danni o furti. Dopo gli accertamenti i militari dell’Arma hanno ritenuto verosimile che i malviventi siano entrati scavalcando il muro perimetrale al cimitero. Questa ultima denuncia andrà ad arricchire il fascicolo depositato presso la Procura di Brindisi: una documentazione nella quale vengono annotati i furti compiuti nell’area cimiteriale nei mesi scorsi, quando ignoti si erano introdotti e avevano forzato la porta di un’altra cappella gentilizia, prelevando la cassetta delle offerte, ma anche alcuni crocifissi. E’ proprio il furto di questi ultimi a far pensare che si possa trattare di oggetti utilizzati per effettuare messe sataniche. Poco tempo fa, infatti, verso la mezzanotte, era stata segnalata da alcuni passanti la presenza di un gruppo di persone, nella zona delle tombe a terra; strane figure incappucciate e con torce alle mani, poi dileguatesi con l’arrivo dei Carabinieri. Anche quest’ultimo furto lascia perplessi, perché l’ammontare del valore delle colonnine trafugate è irrisorio. I Carabinieri, comunque, valuteranno se quest’azione fosse destinata a colpire i proprietari della cappella, oppure se possa rientrare tra furti già effettuati da gente legata al mondo del satanismo.

Messe nere e satanismo. La paura che nelle nostre terre possano esserci seguaci del demonio è sempre in agguato. Ogni furto che avviene nei cimiteri è un campanello d’allarme che gli investigatori vagliano attentamente. C’è anche una inchiesta giudiziaria. La Procura della repubblica vuole vederci chiaro sugli ultimi episodi che si siono verificati nel Brindisino. Preso soprattutto di mira il cimitero di Oria. Furti di arredi funerari. Quasi sempre roba di poco valore. Come le due colonne di piccolo dimensioni asportate da una cappella l’altra notte a Oria.
A chi possono servire due colonne di marmo che costano pochi euro? Certamente non per riutilizzarle nel cimitero di Oria. Il derubato le scoprirebbe in men che non si dica. Nè è immaginabile che vengano piazzate in altri paesi. Rischiare l’arresto per due colenne di scarsissimo valore... Sembra poco probabile. Ed allora sorge il sospetto che i furti di questi oggetti cimiteriali possa venir commesso da qualcuno che butta il suo tempo
ad adorare Satana, a praticare messe nere in luoghi sconsacrati. Prove certe non ve ne sono. I carabinieri da tempo le stanno cercando. È probabile che non vi sia nulla di quanto temuto, ma è sempre bene non abbassare il livello della guardia.

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