Rilasciava regolare ricevuta ai suoi clienti, ma non dichiarava i propri redditi
di Francesca D'ABRAMO, Il Quotidiano, 3.4.2009
Una presunta frode fiscale che ammonta complessivamente a un milione di curo è stata scoperta dal militari delle Fiamme Gialle della Compagnia di Francavilla Fontana. A finire nel mirino della Finanza un noto dentista di Oria.
Dai controlli contabili effettuati, è emerso che il dottore avrebbe omesso elementi positivi di reddito per un ammontare di 800mi1a euro, inoltre non avrebbe contabilizzato ricavi per altri 200mi1a euro. Secondo le Fiamme Gialle, che hanno ricostruito l'attività lavorativa, il professionista aveva un giro di circa 130-140 pazienti, ai quali rilasciava regolare ricevuta per le prestazioni specialistiche effettuate. I redditi relativi, però, non finivano nella sua dichiarazione, con l'effetto di fargli risparmiare un bel pò di tasse. Il tutto sarebbe andato avanti per alcuni anni. Scovare il bluff è stato agevole per gli inquirenti che hanno incrociato i dati a loro disposizione ed hanno riscontrato delle anomalie piuttosto evidenti. Il periodo di imposta considerato, su cui è stato fai l'accertamento, si riferisce al quadriennio 2003-2007. Il -caso sarà segnalato all'Agenzia delle Entrate competente, che procede ad ulteriori verifiche fiscali, mentre i militari hanno denunciato il soggetto. L'operazione si inserisce nelle attività istituzionali della Guardia di Finanza volte alla repressione del fenomeno dell'evasione fiscale a tutti i livelli, sia da parte delle imprese, sia da parte dei liberi professionisti.
di Francesca D'ABRAMO, Il Quotidiano, 3.4.2009
Una presunta frode fiscale che ammonta complessivamente a un milione di curo è stata scoperta dal militari delle Fiamme Gialle della Compagnia di Francavilla Fontana. A finire nel mirino della Finanza un noto dentista di Oria.
Dai controlli contabili effettuati, è emerso che il dottore avrebbe omesso elementi positivi di reddito per un ammontare di 800mi1a euro, inoltre non avrebbe contabilizzato ricavi per altri 200mi1a euro. Secondo le Fiamme Gialle, che hanno ricostruito l'attività lavorativa, il professionista aveva un giro di circa 130-140 pazienti, ai quali rilasciava regolare ricevuta per le prestazioni specialistiche effettuate. I redditi relativi, però, non finivano nella sua dichiarazione, con l'effetto di fargli risparmiare un bel pò di tasse. Il tutto sarebbe andato avanti per alcuni anni. Scovare il bluff è stato agevole per gli inquirenti che hanno incrociato i dati a loro disposizione ed hanno riscontrato delle anomalie piuttosto evidenti. Il periodo di imposta considerato, su cui è stato fai l'accertamento, si riferisce al quadriennio 2003-2007. Il -caso sarà segnalato all'Agenzia delle Entrate competente, che procede ad ulteriori verifiche fiscali, mentre i militari hanno denunciato il soggetto. L'operazione si inserisce nelle attività istituzionali della Guardia di Finanza volte alla repressione del fenomeno dell'evasione fiscale a tutti i livelli, sia da parte delle imprese, sia da parte dei liberi professionisti.
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