Presidente è Francesco Greco, consigliere comunale di maggioranza. Legambiente esclusa dalle iniziative: "Fatte diverse proposte, ma sono state puntualmente ignorate"
di ELISEO ZANZARELLI, Senzacolonne, 23.4.2009
"Sviluppo di campagne di sensibilizzazione per l'incremento della raccolta differenziata": a seguito di bando regionale, sono di recente state destinate agli Ato per gli rsu pugliesi alcune risorse economiche. Qui a Oria della sensibilizzazione si occuperà, come testimonia la conferenza stampa organizzata per la mattinata odierna in Comune, l'associazione ambientalista "Fare Verde", presieduta a livello locale da Lolita Biasi, moglie del consigliere comunale Francesco Greco, a sua volta presidente regionale onorario del sodalizio nonché consigliere del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, uno dei soggetti che collaborano alla stessa campagna di informazione e sensibilizzazione in via di lancio denominata "La Terra nelle tue mani". Oltre a Fare Verde, gli altri soggetti interessati sono: il Comune di Oria e l'Ato Br/2 entrambi presieduti dal sindaco Cosimo Ferretti, la Provincia di Brindisi e l'Ati "Monteco-Cogeir" gestore unico del servizio di gestione rsu del bacino'. Pare Verde per sensibilizzare la cittadinanza ha ottenuto dellè risorse pubbliche. Non le ha invece percepite, come testimonia la locale responsabile Gigliola Palazzo, Legambiente, altra associazione "verde" attiva in loco: "Sono 20 anni che organizziamo iniziative sulla raccolta differenziata, ma ora che qui il servizio è entrato a regime ce ne vediamo esclusi. Sono state diverse, questi mesi, le proposte da noi inoltrate al Comune, ma nessuna di esse ha ricevuto riscontro, né positivo né negativo. Ritengo tardiva la partenza solo adesso della campagna, che andava programmata e realizzata ben prima che il servizio prendesse avvio. Di certo a Fare Verde sono stati destinati dei fondi, credo - e spero a seguito della partecipazione a un bando pubblico". Sulla questione, sul fatto che soltanto Fare Verde, collegata a un consigliere di maggioranza, abbia beneficiato delle risorse pubbliche, insorge il locale Partito Democratico, che ipotizza una gestione a conduzione familiare da parte del Comune: "Che si faccia tutto in casa al Comune di Oria? Ci chiediamo per quale motivo l'Ente o l'Ato Br/2 non abbiano ritenuto in alcun modo di avvalersi di altre associazioni pure presenti e operanti sul territorio, tra le quali Legambiente", scrivono i consiglieri di opposizione. ? Questa campagna - continua il testo del Pd- appare tardiva> e forse si stanno anche sprecando i soldi dei contribuenti, in quanto la differenziata è già partita e la sensibilizzazione esprime tutta la sua efficacia quando idonea a formare e promuovere il valore socio ambientale della raccolta e la condivisione, la partecipazione e l'informazione dei cittadini; prima dell'avvio del servizio né Comune né Ato né Monteco hanno fatto nulla di rilevante ed efficace in termini di informazione e sensibilizzazione; la Monteco addirittura nel gennaio 2009 affermava che il miglior mezzo per diffondere la raccolta differenziata era il passa parola e che avrebbe provveduto ad informare e sensibilizzare solo con manifesti, volantini e locandine, mezzi evidentemente di gran lunga più economici di campagne adeguatamente organizzate. D'altra parte, il nostro Ferretti, nella sua triplice qualità di sindaco, presidente Ato e candidato per il Pdl alle prossime elezioni provinciali, sta poi nascondendo che: la Tarsu è aumentata di almeno il 25-30 percento a carico dei cittadini oritani; non fa rispettare il contratto e il capitolato di appalto che prevedono che la raccolta della frazione umida avvenga cinque volte a settimana, concedendo, non si sa perché e per come, alla Monteco di provvedere al prelievo solo quattro volte a settimana; vuole realizzare sul territorio di Oria una discarica a servizio dell'Ato Br/2, senza che di ciò ne sappia niente nessuno; non ha mai avviato alcuna seria iniziativa né ha mai emanato alcun concreto provvedimento volti a ridurre la elevatissima evasione della Tarsu; sta strumentalizzando ogni iniziativa sulla differenziata per fini esclusivamente propagandistico-elettorali, utilizzando e svilendo i moli istituzionali di sindaco e presidente Ato".
di ELISEO ZANZARELLI, Senzacolonne, 23.4.2009
"Sviluppo di campagne di sensibilizzazione per l'incremento della raccolta differenziata": a seguito di bando regionale, sono di recente state destinate agli Ato per gli rsu pugliesi alcune risorse economiche. Qui a Oria della sensibilizzazione si occuperà, come testimonia la conferenza stampa organizzata per la mattinata odierna in Comune, l'associazione ambientalista "Fare Verde", presieduta a livello locale da Lolita Biasi, moglie del consigliere comunale Francesco Greco, a sua volta presidente regionale onorario del sodalizio nonché consigliere del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, uno dei soggetti che collaborano alla stessa campagna di informazione e sensibilizzazione in via di lancio denominata "La Terra nelle tue mani". Oltre a Fare Verde, gli altri soggetti interessati sono: il Comune di Oria e l'Ato Br/2 entrambi presieduti dal sindaco Cosimo Ferretti, la Provincia di Brindisi e l'Ati "Monteco-Cogeir" gestore unico del servizio di gestione rsu del bacino'. Pare Verde per sensibilizzare la cittadinanza ha ottenuto dellè risorse pubbliche. Non le ha invece percepite, come testimonia la locale responsabile Gigliola Palazzo, Legambiente, altra associazione "verde" attiva in loco: "Sono 20 anni che organizziamo iniziative sulla raccolta differenziata, ma ora che qui il servizio è entrato a regime ce ne vediamo esclusi. Sono state diverse, questi mesi, le proposte da noi inoltrate al Comune, ma nessuna di esse ha ricevuto riscontro, né positivo né negativo. Ritengo tardiva la partenza solo adesso della campagna, che andava programmata e realizzata ben prima che il servizio prendesse avvio. Di certo a Fare Verde sono stati destinati dei fondi, credo - e spero a seguito della partecipazione a un bando pubblico". Sulla questione, sul fatto che soltanto Fare Verde, collegata a un consigliere di maggioranza, abbia beneficiato delle risorse pubbliche, insorge il locale Partito Democratico, che ipotizza una gestione a conduzione familiare da parte del Comune: "Che si faccia tutto in casa al Comune di Oria? Ci chiediamo per quale motivo l'Ente o l'Ato Br/2 non abbiano ritenuto in alcun modo di avvalersi di altre associazioni pure presenti e operanti sul territorio, tra le quali Legambiente", scrivono i consiglieri di opposizione. ? Questa campagna - continua il testo del Pd- appare tardiva> e forse si stanno anche sprecando i soldi dei contribuenti, in quanto la differenziata è già partita e la sensibilizzazione esprime tutta la sua efficacia quando idonea a formare e promuovere il valore socio ambientale della raccolta e la condivisione, la partecipazione e l'informazione dei cittadini; prima dell'avvio del servizio né Comune né Ato né Monteco hanno fatto nulla di rilevante ed efficace in termini di informazione e sensibilizzazione; la Monteco addirittura nel gennaio 2009 affermava che il miglior mezzo per diffondere la raccolta differenziata era il passa parola e che avrebbe provveduto ad informare e sensibilizzare solo con manifesti, volantini e locandine, mezzi evidentemente di gran lunga più economici di campagne adeguatamente organizzate. D'altra parte, il nostro Ferretti, nella sua triplice qualità di sindaco, presidente Ato e candidato per il Pdl alle prossime elezioni provinciali, sta poi nascondendo che: la Tarsu è aumentata di almeno il 25-30 percento a carico dei cittadini oritani; non fa rispettare il contratto e il capitolato di appalto che prevedono che la raccolta della frazione umida avvenga cinque volte a settimana, concedendo, non si sa perché e per come, alla Monteco di provvedere al prelievo solo quattro volte a settimana; vuole realizzare sul territorio di Oria una discarica a servizio dell'Ato Br/2, senza che di ciò ne sappia niente nessuno; non ha mai avviato alcuna seria iniziativa né ha mai emanato alcun concreto provvedimento volti a ridurre la elevatissima evasione della Tarsu; sta strumentalizzando ogni iniziativa sulla differenziata per fini esclusivamente propagandistico-elettorali, utilizzando e svilendo i moli istituzionali di sindaco e presidente Ato".
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