domenica 5 aprile 2009

L'Udc ad Almiento «Se è dei nostri non segua il Pdl»

di Eliseo Zanzarelli, Senzacolonne, 4.4.2009

Commissario cittadino e ufficio di coordinamento del locale Udc replicano al consigliere Antonio Almiento che aveva definito inefficace nullo e inesistente oltre che lesivo delle proprie dignità onorabilità e reputazione il provvedimento di espulsione dal partito nei suoi confronti adottato.
"Siamo sconcertati dalle affermazioni del consigliere - fanno sapere -, che conosciamo come valido professionista abituato alle aule di giustizia, ma in questo caso non certo organo giudicante: suoi pareri e valutazioni restano tali e non certezze incontrovertibili".
Rievocano poi, gli attuali esponenti udiccini, una prima "cacciata" di Almiento dal partito, avvenuta l'estate scorsa per opera di Giuseppe Salonna, allora delegato dall'onorevole Angelo Sanza a fare chiarezza sulla vicenda Udc oritana espellendo Ferretti e i suoi: "All'epoca però il consigliere non ravvisò la «lesione gravissima alle sue dignità, onorabilità e reputazione» come fa oggi di fronte ad un atto che è conseguenza di quei fatti e di quei comportamenti". "Ancor più sconcertanti appaiono le affermazioni di Almiento, se si tiene conto del fatto che egli stesso, durante l'incontro informale avuto all'indomani del commissariamento della sezione di Oria con «tale dottor Adolfo Sartorio», ammetteva che ormai il gruppo consiliare di cui fa parte aveva scelto di aderire al Pdl.
Il «tale dottor Adolfo Sartorio» è l'unico delegato ufficiale della sezione di Oria al Congresso Nazionale di Roma. Se il consigliere dopo il commissariamento Udc avesse frequentato la sezione o risposto agli inviti, cosa che non ha fatto, forse avrebbe appreso notizie circa l'organigramma regionale del partito, che evidentemente, non conosce, oltre che sull'organigramma locale E invece no. Si arriva addirittura a scomodare la Costituzione. Si passa alle minacce, nemmeno tanto velate, di ricorrere alla magistratura civile o addirittura penale. Se è questa la via che si intende seguire, saremo pronti ad affrontarla in tutte le sedi competenti. Ci permettiamo di precisare, però, che la cosa è risolvibile molto più semplicemente: dichiarando, una volta e per tutte, la propria appartenenza politica senza vergogna.
Dalle sue parole constatiamo che egli si sente parte dell'Udc e di questo ci compiacciamo: saremmo felici di accogliere il figliol prodigo e sacrificare il vitello grasso, ma sappiamo che ciò non accadrà.
Se ritiene di far parte ancora dell'Udc ben potrà supportare alle prossime provinciali Massimo Ferrarese ed il candidato oritano del partito. Gliene sarà reso merito"

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