di Francesca D'ABRAMO, Il Quotidiano, 7.4.2009
È stato un terribile incidente stradale in motocicletta a portarsela via, Pompea Antonini, 28 anni di Oria. Il fatto è avvenuto domenica, nel tardo pomeriggio, a Roma, dove la ragazza si era trasferita per lavoro da qualche anno. Pompea viaggiava come passeggera a bordo di una Suzuki Gsx-r, guidata da Giovanni Z., di 40 anni. La potente stradale, all'altezza di una rotatoria, lungo via San Giuseppe da Copertino, nel quartiere Trionfale, ha urtato contro il marciapiede ed ha sbalzato in aria i due occupanti. L'impatto con il suolo è stato violento, soprattutto per la giovane che ha riportato ferite gravissime. È stata rianimata sul posto e poi trasportata al vicino Policlinico "Gemelli", ma le sue condizioni erano già critiche e non ce l'ha fatta.
Anche il guidatore ha riportato lesioni importanti ed è ricoverato presso la stessa struttura, ma non sarebbe in pericolo di vita.
La notizia è giunta nella città natale domenica, in tarda serata. Il papà, Cosimo Antonini, stimato direttore di banca, e la madre sono subito partiti, mentre a Roma giungeva da Dublino il fratello Angelo. Quando la famiglia è arrivata, Pompea era già morta e non restava che il penoso rito del riconoscimento della salma, affidato però allo zio della vittima.
Le esequie verranno celebrate ad Oria, dopo l'espletamento delle formalità di rito ed il trasporto della salma. Probabilmente, se non ci saranno intoppi, il funerale si svolgerà mercoledì prossimo. È certo, invece, che la chiesa sarà San Domenico, la parrocchia dove Pompea ha trascorso l'adolescenza, militando nell'associazionismo e nel volontariato. A portarla lontana da Oria era stato il suo sogno di entrare in magistratura. Un sogno coltivato con una passione ed una determinazione inconfondibile, fin dagli anni del liceo classico "V.Lilla" di Francavilla, dove si era maturata. Si era poi laureata brillantemente in giurisprudenza e a Roma stava facendo pratica presso uno studio legale, nel frattempo però, si preparava per il prossimo concorso con la tenacia e l'entusiasmo consueto. A Oria però ritornava sempre per le feste e qui continuava a coltivare le sue amicizie di sempre. Proprio in ricordo della sua gioia di vivere, gli amici si stanno organizzando per accompagnare la veglia con dei canti, gli stessi eseguiti la domenica a messa tante volte con Pompea.
È stato un terribile incidente stradale in motocicletta a portarsela via, Pompea Antonini, 28 anni di Oria. Il fatto è avvenuto domenica, nel tardo pomeriggio, a Roma, dove la ragazza si era trasferita per lavoro da qualche anno. Pompea viaggiava come passeggera a bordo di una Suzuki Gsx-r, guidata da Giovanni Z., di 40 anni. La potente stradale, all'altezza di una rotatoria, lungo via San Giuseppe da Copertino, nel quartiere Trionfale, ha urtato contro il marciapiede ed ha sbalzato in aria i due occupanti. L'impatto con il suolo è stato violento, soprattutto per la giovane che ha riportato ferite gravissime. È stata rianimata sul posto e poi trasportata al vicino Policlinico "Gemelli", ma le sue condizioni erano già critiche e non ce l'ha fatta.
Anche il guidatore ha riportato lesioni importanti ed è ricoverato presso la stessa struttura, ma non sarebbe in pericolo di vita.
La notizia è giunta nella città natale domenica, in tarda serata. Il papà, Cosimo Antonini, stimato direttore di banca, e la madre sono subito partiti, mentre a Roma giungeva da Dublino il fratello Angelo. Quando la famiglia è arrivata, Pompea era già morta e non restava che il penoso rito del riconoscimento della salma, affidato però allo zio della vittima.
Le esequie verranno celebrate ad Oria, dopo l'espletamento delle formalità di rito ed il trasporto della salma. Probabilmente, se non ci saranno intoppi, il funerale si svolgerà mercoledì prossimo. È certo, invece, che la chiesa sarà San Domenico, la parrocchia dove Pompea ha trascorso l'adolescenza, militando nell'associazionismo e nel volontariato. A portarla lontana da Oria era stato il suo sogno di entrare in magistratura. Un sogno coltivato con una passione ed una determinazione inconfondibile, fin dagli anni del liceo classico "V.Lilla" di Francavilla, dove si era maturata. Si era poi laureata brillantemente in giurisprudenza e a Roma stava facendo pratica presso uno studio legale, nel frattempo però, si preparava per il prossimo concorso con la tenacia e l'entusiasmo consueto. A Oria però ritornava sempre per le feste e qui continuava a coltivare le sue amicizie di sempre. Proprio in ricordo della sua gioia di vivere, gli amici si stanno organizzando per accompagnare la veglia con dei canti, gli stessi eseguiti la domenica a messa tante volte con Pompea.
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