di Gianrosita Fantini, La Gazzetta del Mezzogiorno, 3.4.2009
Il 4 aprile 1909 Sant'Annibale Maria Di Francia e la Venerabile Madre Nazarena Majone, Figlia del divino Zelo, con un gruppo di orfanelle profughe messinesi, si spostarono dai locali dell’ex Ospedale Martini per stabilirsi nell’Istituto di San Benedetto, dando vita al primo Orfanatrofio Antoniano femminile in Oria.
A distanza di cento anni, l’ordine delle Figlie del Divino Zelo vuole condividere con la cittadinanza quel ricordo, l’identità e la missione di una storia secolare, testimonianza dell’amore infinito di Sant'Annibale verso i più deboli.
Per la giornata commemorativa un corteo partirà domani (alle ore 9) da via Senatore Martini, con sosta per un momento di festa in piazza Lama e terminerà nella chiesa di San Benedetto dove è programmata la conferenza “Aspettando quel treno di storia, fede e poesia - riflessioni e ricordi di una storia centenaria”.
All’incontro, interverranno il Prefetto di Brindisi, dott. Domenico Cuttaia, il dirigente Usp., prof. Francesco Capobianco, il consigliere alla Regione Puglia, dott. Giuse ppe Marinotti, il sindaco di Oria Cosimo Ferretti, l’as sessore provinciale Gaetano Ro m a , il tenente colonnello Nicola Angiulli, il dott. Vin - cenzo della Corte, dell’Associazione culturale Annibale Maria di Francia di Francavilla, e il presidente dell’as - sociazione Padif di Oria, Rodolfo Scarmiglia.
Al termine degli interventi sarà celebrata la Messa officiata da mons. Ottavio Vitale, vescovo della Diocesi di Lezhé in Albania, con la partecipazione del superiore dei Padri rogazionisti, padre Nicola Mogavero, e la corale “Maria Assunta in Cielo”.
A seguire, nei locali della Comunità educativa, sarà inaugurata la mostra fotografica storica “Cento anni di presenza delle suore Figlie del Divino Zelo in Oria - i colori danno forma all’Amore”. Padrini della cerimonia saranno i coniugi Giuseppe Romanin e Isabella Caliandro, mentre la prof.ssa Cosima Proto, docente di religione cattolica, illustrerà la rassegna fotografica, aperta al pubblico tutti i giorni.
Il programma è stato organizzato dalla nuova Madre superiora di San Bendetto, suor Delia Urso, con la collaborazione dell’associazione Padif e della Madre superiora del centro sociale A. M. di F. “Parietone”, suor Raffaella Clemente.
Il 4 aprile 1909 Sant'Annibale Maria Di Francia e la Venerabile Madre Nazarena Majone, Figlia del divino Zelo, con un gruppo di orfanelle profughe messinesi, si spostarono dai locali dell’ex Ospedale Martini per stabilirsi nell’Istituto di San Benedetto, dando vita al primo Orfanatrofio Antoniano femminile in Oria.
A distanza di cento anni, l’ordine delle Figlie del Divino Zelo vuole condividere con la cittadinanza quel ricordo, l’identità e la missione di una storia secolare, testimonianza dell’amore infinito di Sant'Annibale verso i più deboli.
Per la giornata commemorativa un corteo partirà domani (alle ore 9) da via Senatore Martini, con sosta per un momento di festa in piazza Lama e terminerà nella chiesa di San Benedetto dove è programmata la conferenza “Aspettando quel treno di storia, fede e poesia - riflessioni e ricordi di una storia centenaria”.
All’incontro, interverranno il Prefetto di Brindisi, dott. Domenico Cuttaia, il dirigente Usp., prof. Francesco Capobianco, il consigliere alla Regione Puglia, dott. Giuse ppe Marinotti, il sindaco di Oria Cosimo Ferretti, l’as sessore provinciale Gaetano Ro m a , il tenente colonnello Nicola Angiulli, il dott. Vin - cenzo della Corte, dell’Associazione culturale Annibale Maria di Francia di Francavilla, e il presidente dell’as - sociazione Padif di Oria, Rodolfo Scarmiglia.
Al termine degli interventi sarà celebrata la Messa officiata da mons. Ottavio Vitale, vescovo della Diocesi di Lezhé in Albania, con la partecipazione del superiore dei Padri rogazionisti, padre Nicola Mogavero, e la corale “Maria Assunta in Cielo”.
A seguire, nei locali della Comunità educativa, sarà inaugurata la mostra fotografica storica “Cento anni di presenza delle suore Figlie del Divino Zelo in Oria - i colori danno forma all’Amore”. Padrini della cerimonia saranno i coniugi Giuseppe Romanin e Isabella Caliandro, mentre la prof.ssa Cosima Proto, docente di religione cattolica, illustrerà la rassegna fotografica, aperta al pubblico tutti i giorni.
Il programma è stato organizzato dalla nuova Madre superiora di San Bendetto, suor Delia Urso, con la collaborazione dell’associazione Padif e della Madre superiora del centro sociale A. M. di F. “Parietone”, suor Raffaella Clemente.
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