lunedì 27 aprile 2009

L'assessore: "Scoveremo gli evasori"

di Francesca D'Abramo, Il Quotidiano, 27.4.2009

Vuole replicare, per quanto di sua competenza, alle falsità contenute nel comunicato stampa del Pd, l'assessore al Bilancio di Oria, Angelo Mazza. Il partito di opposizione aveva infatti criticato la campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, promossa dall'amministrazione con Fare Verde, allargando il discorso anche ad altri aspetti del servizio. «E' falso che l'aumento della Tarsu è "di almeno il 25-30%" come riportato nel comunicato del Pd - dice Mazza- infatti, come ampiamente dibattuto durante la seduta consiliare di approvazione del bilancio di previsione, detto aumento risulta contenuto entro percentuali ben più basse di quelle sbandierate dall'opposizione. Nel comunicato del Pd è riportato testualmente che 1'Amministrazi one "non ha mai avviato alcuna seria iniziativa né ha mai emanato alcun concreto provvedimento volto a ridurre la elevatissima evasione della Tarsu": evidentemente l'opposizione ignora gli importanti atti amministrativi adottati già nel corso del 2008. In virtù di detti provvedimenti già da diversi mesi la ditta aggiudicataria del servizio di accertamento è al lavoro con strumenti all'avanguardia per scovare coloro che "fanno i furbi". Costringendo a pagare chi non ha mai versato un solo centesimo, è molto probabile che già nel breve termine si potrà procedere ad una riduzione della tassa».
A proposito del questionario inviato ai cittadini per reperire i dati sugli immobili, l'assessore ritiene che definirlo "campagna terroristica" evidenzi la sostanziale ignoranza della norma: «L'invio dei questionari scaturisce da un preciso obbligo di legge ed ha la finalità di contrastare il fenomeno delle "locazioni in nero". Non produce informazioni utili per l'accertamento della Tarsu o di altri tributi comunali. Tra le informazioni che l'Agenzia delle Entrate richiede, quelle più strategiche alla finalità della stessa Agenzia (e non dei Comuni!), cioè quella di contrastare le cosiddette locazioni in nero, non sono disponibili all'Ente». E conclude: «La "minaccia di sanzioni anche di migliaia di euro" è tale solo per chi ignora le più élementari disposizioni fiscali. L'occasione è propizia, piuttosto, per dire ai cittadini che non è necessario pagare nessun professionista per compilare il questionario e che l'Ufficio Tributi si sta producendo in sforzi notevoli per fornire un adeguato supporto».

0 commenti:

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Sweet Tomatoes Printable Coupons