sabato 4 aprile 2009

Replica al Consigliere Comunale Almiento

fonte Udc-ora.blogspot.com, 4.4.2009

Testo integrale del comunicato stampa trasmesso al quotidiano Senzacolonne e relativo alle dichiarazioni del consigliere Almiento che è possibile leggere qui


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In riferimento alle dichiarazioni del Consigliere ALMIENTO, rilasciate su Codesta testata giornalistica in data 3.4.2009, si osserva quanto segue.

Destano vivo sconcerto le affermazioni del Consigliere ALMIENTO laddove egli sostiene - senza ombra di dubbio - che l'atto di espulsione é inefficace, nullo ed inesistente.

Conosciamo il Consigliere ALMIENTO per essere un valido professionista abituato alle aule di giustizia ma egli non è, in questo caso, organo giudicante ed i suoi pareri e valutazioni restano appunto tali e non certezze incontrovertibili.

Forse il consigliere ALMIENTO dimentica che già nello scorso luglio gli organi di stampa avevano dato ampio risalto al fatto che “Il ben servito al primo cittadino e ai suoi numerosi sostenitori in assise è infatti stato consegnato dall' "ufficiale giudiziario" Giuseppe Salonna, delegato dall'onorevole Sansa a sbrigare la pratica Udc nella terra dei quattro rioni, dopo l'ennesimo tentativo di riappacificazione andato a vuoto.” (Senzacolonne 16.07.2008).
"Ad Oria - spiega Salonna - ci sono autorevoli esponenti della società civile che premono per entrare a far parte dell'Udc. Gente che potrebbe dare un importante contributo all'amministrazione e all'intera città, ma che invece è costretta a rimanere sulla soglia della porta a causa della confusione ingenerata dai dirigenti locali del partito. Per questo ho chiesto quell'incontro. Per fare chiarezza, per capire una volta per tutte chi sta dentro e chi sta fuori, e dare così avvio a una nuova fase ricostituente del partito". Ora la parola passa agli sfrattati. E in primis al sindaco Ferretti, che dovrà chiarire la propria posizione e locazione politica anche in consiglio provinciale, dove quattro anni fu eletto a furor di popolo tra le fila del partito che oggi gli consegna il ben servito.” (Senzacolonne 16.07.2008). (NDR articolo originale qui)

All’epoca però il consigliere ALMIENTO non ravvisò la “lesione gravissima“ alle sue “dignità, onorabilità e reputazione” come fa oggi di fronte ad un atto che è conseguenza di quei fatti e di quei comportamenti.

Ma ancor più sconcertanti appaiono le affermazioni di ALMIENTO, riportate nell’articolo di ieri, se si tiene conto del fatto che egli stesso, durante l'incontro informale avuto all’indomani del commissariamento della sezione di Oria con "tale dottor Adolfo Sartorio", come egli si arroga il diritto di definirlo, serbando un atteggiamento a dir poco offensivo e certo non consono ad un raffinato politico, ammetteva che ormai il gruppo consiliare aveva scelto di aderire al PDL, scelta alla quale egli si era adeguato.
Cogliamo l’occasione, per onor di cronaca e di precisione, di far rilevare al Consigliere ALMIENTO, e a quant’altri potessero essere interessati, che il “tale dottor Adolfo Sartorio” è l’unico delegato a rappresentare ufficialmente la sezione di Oria al Congresso Nazionale dell’UDC che si sta svolgendo a Roma in questo fine settimana.

Ma vi è di più.
Se il consigliere ALMIENTO dopo il commissariamento della UDC di Oria ne avesse frequentato la sezione o risposto agli inviti del Commissario Cittadino (nominato dal Commissario Regionale, On.le Angelo SANZA), cosa che non ha fatto coerentemente con la scelta a cui si era adeguato, forse avrebbe appreso notizie circa l’organigramma regionale del Partito, che evidentemente non conosce, oltre che sull’organigramma locale del quale non si comprende la pretesa di “formale comunicazione dell’esistenza” alla luce dei fatti sopra descritti.

E invece no.
Si arriva addirittura a scomodare la Costituzione.
Si passa alle minacce, nemmeno tanto velate, di ricorrere alla magistratura civile o addirittura penale.
Se è questa la via che si intende seguire, saremo pronti ad affrontarla in tutte le sedi competenti.

Ci permettiamo di precisare, però, che la cosa è risolvibile molto più semplicemente: dichiarando, una volta e per tutte, la propria appartenenza politica senza vergogna. Molti politici e, con tutto il rispetto per il ruolo del consigliere ALMIENTO, di rango molto più elevato del suo sul piano politico, hanno cambiato casacca. Lo hanno fatto per vari motivi, nobili e meno nobili, ma lo hanno fatto mantenendo la chiarezza nei confronti dei propri elettori. Accade fin troppo spesso, infatti, che durante le fasi delle elezioni i votanti siano i primi destinatari delle attenzioni dei politici, poi, una volta ottenuta l’elezione, diventano l'ultima ruota del carro e ci si dimentica che se si siede nei banchi del Consiglio Comunale lo si deve ai consensi ottenuti proprio da loro.
Ma tant'è. Si pensa a salvaguardare la propria dignità e non quella di chi ci ha eletti.

Ragioni di opportunità avrebbero dovuto suggerire al Consigliere ALMIENTO di proporre ricorso presso le opportune sedi, ottenere l'annullamento dell’atto ritenuto invalido ed infine procedere alla comunicazione agli organi di stampa dell'esito vittorioso.
Ma ciò non è stato e ne prendiamo atto.

Inoltre - dalle parole di ALMIENTO - non possiamo non constatare che egli si sente parte dell'UDC e di questo non possiamo che essere compiaciuti.
Saremmo felici di accogliere il figliol prodigo e sacrificare il vitello grasso, ma sappiamo che ciò non accadrà.

Se il consigliere ALMIENTO ritiene di far parte ancora dell'UDC ben potrà (contrariamente a quanto fatto nelle ultime elezioni politiche) supportare alle prossime provinciali Massimo Ferrarese ed il candidato Oritano del partito. Gliene sarà reso merito.


1 commenti:

cassandra ha detto...

Questo attaccamento alle ideologie di partito mi commuove.
Chissà, forse, se i consiglieri dell'UDC avessero avuto questo attaccamento al partito anche nelle campagne elettorali passate, sicuramente, l'UDC avrebbe avuto un grande successo.
Perchè oggi, i consiglieri sono disposti anche al "martirio" pur di non essere mandati via da quello che è sempre stato il faro della loro vita politica.
IO vi dico una sola cosa: "Signori consiglieri che solo oggi vi ricordate di essere dell'UDC, Siamo seri per favore! Per dirla con Totò..ste pagliacciate facciamole fare agli altri, voi siete seri appartenete alla classe degli amministratori".
Sembrate quei bambini che lasciano il loro giocattolo abbandonato e maltrattato in un angolo per tanto tempo, per troppo tempo, poi quando qualcun altro se ne prende cura, lo rivolete a tutti i costi. Ehhhhh, non è così che funziona!
P.S.
Non sono un elettore dell'UDC, nè un simpatizzante, ma solo una persona che vi osserva da lontano.

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