martedì 7 aprile 2009

Schianto in moto muore avvocatessa.

di ELISEO ZANZARELLI, Senzacolonne, 7.4.2009

Ancora uno schianto in moto e ancora una giovane vita stroncata. È accaduto a Roma, dove una ragazza di origini oritane, ma da qualche anno nella Capitale per motivi prima di studio poi di lavoro, è morta a seguito di un terribile incidente stradale al quartiere Trionfale, zona periferica in prossimità del Grande Raccordo Anulare. Pompea Antonini, questo il nome della vittima, praticante avvocato 28enne, è spirata dopo una folle ma inutile corsa in ambulanza al Policlinico Gemelli: il ragazzo, suo collega, alla guida del mezzo di cui ha per cause in corso d'accertamento perso il controllo in prossimità di una rotatoria, è ricoverato in condizioni gravissime. Non il primo sinistro, questo, verificatosi in quella zona, più volte oggetto di polemiche.
II primo pomeriggio di domenica, quando la giovane coppia di professionisti, entrambi lavoravano presso il medesimo studio legale capitolino, in sella alla potente Suzuky 750 di lui, transitava in via Giuseppe da Copertino, periferia romana.
Il ragazzo, giunto in prossimità di una rotatoria posta lungo quella strada abbastanza larga, ha d'improvviso perso il controllo della moto, infilando lo spartitraffico e travolgendo le frecce segnaletiche poste su esso: entrambi gli occupanti sono volati dalla sella, atterrando a diversi metri di distanza dal mezzo e l'uno dall'altra.
Le conseguenze più gravi per la ragazza, appena 28anni una Laurea in Giurisprudenza e il grande sogno di vincere un giorno il concorso per entrare in Magistratura: nonostante il tempestivo arrivo dei soccorsi e il pronto trasporto al Policlinico Gemelli, non ce l'ha fatta, è spirata solo qualche minuto dopo essere giunta in ospedale.
Probabile le sia stato fatale proprio l'impatto con la cartellonistica stradale contro cui, dopo l'inclinazione della moto, strisciata sull'asfalto, ha violentemente sbattuto.
In condizioni criticissime, ma ancora in vita, il compagno, tuttora ricoverato in Rianimazione: in stato d'incoscienza, possibile ancora disconosca il tristissimo destino toccato alla sua ragazza e collega di studio.
Alla ricostruzione della dinamica dell'incidente, se esso sia cioè in qualche modo ricollegabile a una manovra azzardata piuttosto che alle condizioni dell'asfalto o al coinvolgimento di altri veicoli, lavorano i vigili urbani della Capitale.
Intanto a Roma si riaprono le polemiche intorno al tratto stradale teatro della tragedia, più volte zona di sinistri, che nonostante la recente risistemazione, non smette di mettere a repentaglio la sicurezza di automobilisti e motociclisti: via San Giuseppe da Copertino è infatti una strada piuttosto larga, ma piena zeppa di avallamenti seguiti da curve "cieche", a gomito, poste in prossimità di rotatorie e svincoli, non ultimo quello d'immissione lungo il Grande Raccordo Anulare.
In varie occasioni è stato puntato il dito proprio contro l'eventuale errata progettazione dei recenti lavori di messa in sicurezza, che avrebbero creato ostacoli improvvisi e, come tali, difficilmente aggirabili.
Più di qualcuno avrebbe lamentato la presenza di "sfarinature" lungo il manto d'asfalto di fresca ultimazione. Quello appena trascorso è stato un weekend di incidenti stradali, a Roma.
Più o meno verso la stessa ora del decesso della giovane oritana, un uomo di 34 anni, a bordo di un ciclomotore, è morto andando a sbattere contro le auto in sosta in via Castel di Ieri, in zona La Rustica. Secondo una prima ricostruzione il centauro avrebbe perso il controllo del mezzo. Il giovane è morto all'ospedale Sandro Pertini.

0 commenti:

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More

 
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Sweet Tomatoes Printable Coupons