venerdì 8 febbraio 2008

A rischio il patto di stabilità dell'Ente.

Se sarà confermato lo sforamento della spesa prevista in Bilancio saranno bloccati i concorsi e i piani di assunzione del Comune.

di Eliseo Zanzarelli, Senzacolonne, 8.2.2008


Secondo indiscrezioni circolanti a Palazzo di Città, per la seconda volta nell'ultimo triennio sarebbe a rischio il rispetto del Patto di Stabilità interno, normativa che mira al contenimento della spesa ed al progressivo risanamento dei conti pubblici.
A seguito dello sforamento acclarato dello scorso 2005, che evidenti limitazioni di spesa aveva imposto nel governo della città, l'amministrazione Ferretti si troverebbe dunque ancora una volta in una situazione di emergenza da fronteggiare.

La presunta cifra di sforamento si collocherebbe tra il milione ed il milione e mezzo di euro e richiederebbe non pochi sacrifici per l'approntamento ma soprattutto per la realizzazione in concreto del cosiddetto piano di rientro: spese ridotte al minimo fino al ripianamento dei conti. Ciò potrebbe portare al blocco di tutti i bandi di assunzione che pure presso il Comune sono in programma.
Nessun infoltimento dell'organico annosamente carente negli uffici amministrativi, dunque, nessun nuovo posto di lavoro.
D'altra parte il disposto dell'articolo 1 comma 557 della legge numero 296 del 2006, legge Finanziaria 2007, appare abbastanza chiaro in ciò: "Ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica - recita la normativa - di cui ai commi da 665 a 695 (in cui sono indicate le modalità di calcolo per il rispetto dei parametri imposti), gli enti sottoposti al patto di stabilità interno assicurano la riduzione delle spese di personale, garantendo il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, anche attraverso la razionalizzazione delle strutture burocraticoamministrative".

Tempi duri attenderebbero quindi chi amministra nel caso in cui lo sforamento trovasse conferma. Infatti, qualora questo accadesse, il Presidente del Consiglio dei Ministri (o chi per lui in questa fase storica transitoria) nell'ipotesi di mancato rispetto del patto di stabilità, è tenuto a diffidare gli enti locali ad adottare i necessari provvedimenti entro il 31 maggio dell'anno successivo a quello di riferimento. I provvedimenti da adottare dovrebbero essere proporzionati all'ammontare dello sforamento rispetto all'obiettivo,considerando quindi la differenza tra saldo ottenuto a fine anno e saldo programmato, con un possibile meccanismo di rientro o nell'esercizio successivo o nel triennio seguente; sul rispetto del rientro tenuto a vigilare sarebbe sia l'organo di revisione economico finanziario sia la sezione regionale di controllo della Corte dei conti. Qualora ancora non dovesse rientrare l'emergenza, si tratterebbe di ipotesi estrema ma, la legge prevede che il sindaco sia nominato commissario ad acta ed adotti, entro il 30 giugno, i necessari provvedimenti. Decorresse l'ulteriore termine del 30 giugno - e qui il discorso piomberebbe ancor più in danno della comunità - l'aliquota dell'addizionale comunale Irpef vigente, già di recente ritoccata verso l'alto, verrebbe maggiorata di 0,3 punti percentuali. C'è da augurarsi che la situazione di allarme finanziario non sia così grave da andare oltre i limiti del patto, altrimenti le conseguenze negative sarebbero plurime e gravose ?
Mentre l'amministrazione si trincera dietro un secco "no comment" sulla questione, preoccupata per l'ipotesi sforamento si dichiara l'opposizione. Questo dice infatti il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Domenico D'Ippolito: "Siamo molto preoccupati, se lo sforamento fosse confermato, per i bandi di concorso per le nuove assunzioni: tutto andrebbe a monte. Purtroppo, sempre se la crisi finanziaria fosse confermata, saremmo ancora una volta costretti a prendere atto dell'operato pessimo di questa maggioranza che va avanti in 11 (in Consiglio comunale, ndr). Ci meraviglia e preoccupa ancor più inoltre il fatto di trovarci in questa presunta situazione economica non proprio ottimale nonostante la presenza in Giunta del superassessore al Bilancio e Programmazione. Come fa il sindaco Ferretti a dire che va sempre e comunque tutto bene?"

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