mercoledì 20 febbraio 2008

Campetto o non campetto. Testimonianza.

di Oritano, 20.2.2008

Ricevo da Roberto Schifone, in riferimento ai commenti al post
http://oritano.blogspot.com/2008/02/essere-o-non-essere-campetto-o-non.html

Don Bosco non fa pagare nulla. Tirato in causa da mimmo79 rispondo. Non ho risposto prima perchè per me è un'idiozia dire che li c'era un campo: TUTTI SAPPIAMO CHE E' FALSO.
Ed io che, per 5 anni ho "vissuto" in quel cortile posso affermare con certezza che l'area dell'attuale campo era occupata da terra e dieci alberi di pino rasi al suolo (dov'erano gli ecologisti?).
Assieme agli alberi fu rasa al suolo la bella grotta di LOURDES, e nessuno mosse un dito ... salvai per un pelo le statue che ora sono venerate in oratorio. Solo io e Alessio alzammo la voce ma si rivelò tutto inutile. Le foto che vedete circolare in questi giorni furono scattate dall'oratorio stesso. Lo smantellamento fu effettuato con due martelloni pneumatici e durarono due mesi ... dopo pochi mesi l'oratorio volò via da li !

6 commenti:

Anonymous ha detto...

grazie roberto per aver dato il tuo contributo a questa incredibile storia...
Quello che dici mi fa rabbrividire perchè aggiungi un nuovo particolare:
due mesi di incessante smartellamento!
Vi rendete conto? Dei signori hanno infierito manualmente per due mesi e nessuno ha mosso un dito...
Allora ti chiedo caro Roberto perchè hai lasciato che ciò avvenisse?
Eri li e tutti i giorni hai visto quel brutale scempio compiersi sotto gli occhi dei tuoi ragazzi e che insegnamento ne hanno tratto?
Io ho molto rispetto per te e il tuo oratorio, ma forse e lo capisco anche, non potevi protestare perchè sennò ti avrebbero mandato via prima...
Alessio Carbone.

Anonymous ha detto...

...inoltre confermo che le foto, mi furono date da una persona vicina all'oratorio e per questo vi sono estremamente grato, però adesso dobbiamo avere il coraggio insieme di andare avanti e pretendere spiegazioni.
Ricordo a tutti, che anche se abbiamo perso una piccola parte della nostra storia, possiamo fare ancora tanto...
un esempio: ripristinare il vecchio giardino smantellando quel gesto vergognoso.
Alessio Carbone.

roberto schifone ha detto...

alessio carissimo, dovresti sapere che con un archietto tuo amico, abbiamo sollevato il caso a chi di dovere, e sai anche che per risposta abbiamo ricevuto due lettere: la mia di sfratto eecutivo in 7 giorni! (con un armamentario di 11 anni di vita da spostare) ... il tuo amico sai anche cosa ha subito. quindi, amico Alessio, nn sono stato proprio fermo, anzi! posso affermare che per i restauri della casa e la realizzazione del campetto sono l'unico ad aver "pagato" sulla propria pelle! ... o sbaglio? ma non è ora il momento di dire "perchè roberto nn ha fatto", "perchè alessio nn ha fatto allora", "perchè tizio", "perchè caio", ... quel momento è passato!

Anonymous ha detto...

Roberto carissimo, voglio chiudere questa piccola discussione tra noi due altrimenti rischiamo di farne una storia personale spostando l'attenzione dei nostri interventi.
Io le foto le ho ricevute da un amico nostro che mi vide molto interessato al caso, e se sono patrimonio di tutti è grazie a lui che me le ha concesse.
L'amico Maurizio Delli Santi, non prese iniziativa da solo, ma solo perchè fu pregato da me, ma egli non produsse mai nessuna documentazione o dossier in merito al caso. Lui perse la carica del tutto onorifica della responsabilità solo morale del patrimonio artistico della curia vescovile di oria. Ma questa responsabilità dov'era allor quando si smantellava la necropoli?
La cosa per cui ringrazio Maurizio è di avermi fatto incontrare il presidente dell'ordine degli architetti di Brindisi al quale io diedi i famosi scatti, una relazione tecnica da me scritta, e una relazione archeologica scritta dal nostro amico in comune.
Io ho chiesto ai giornalisti locali di occuparsi del caso e nessuno mosse un dito.
Adesso Roberto, visto che abbiamo scoperto che siamo entrambi legati a quella faccenda, perchè non lavoriamo insieme per regalare ad Oria un minimo di giustizia?
Spero tanto che tu non abbia preso il mio sfogo come una denuncia nei tuoi confronti, ma come uno stimolo alla collaborazione.
Un grossissimo saluto!
alessio carbone.

Anonymous ha detto...

Grazie a roberto schifone per avermi aiutato a capire che forse non ero il solo a protestare contro quello scempio.
alessio

Franco Arpa ha detto...

Il cafone SCARPONE del libro Fontamara di Ignazio Silone Tranquilli intitolava i suoi fogli informativi con l'interrogativo: CHE FARE?
Penso che non basta aver pubblicato oggi la notizia dell'avvenuto scempio (mi astengo dal commentare perché altri non hanno voluto pubblicare prima). Credo che noi tutti dovremmo chiederci: CHE FARE? Voglio fare una considerazione: quando è stato emanato il decreto ministeriale 16.3.98 a firma del Ministro Beni Culturali di allora l'intento non era di preservare la necropoli (che è venuta fuori successivamente al momento dei lavori di sbancamento illecitamente eseguiti), ma l'intento era di tutelare il centro storico oritano per i motivi specifici elencati nel decreto stesso. Se dall'alto Il Ministro Bordon allora ha visto in quell'area 10 alberi di pino e non un campo di calcetto, penso che oggi tutti noi e l'Italia intera (trattasi di patrimonio nazionale)dovremmo pretendere di ritornare a vedere le stesse cose di allora.
Sperando di essere stato chiaro, vi invito a riflettere su queste cose e dare una risposta alla domanda CHE FARE???

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