lunedì 11 febbraio 2008

Materana affogata dal marito.

Vano il tentativo di salvarla del carabiniere scelto Francesco Stranieri, che si è tuffato nelle acque gelide del Naviglio Pavese. L'omicida – un macedone - “salvato” dai militari con l'arresto perché la folla presente voleva linciarlo

di Oritano, 10.2.2008

Francesco Stranieri - 28 anni, carabiniere scelto della tenenza di Rozzano, originario di Oria - ha provato a salvarla, gettandosi nelle acque gelide del Naviglio Pavese, in via Chiesa Rossa, periferia sud di Milano. Ma non c'è stato niente da fare: Ripalta Di Francesco, 41 anni, originaria di Matera, è morta subito dopo.

"Mi sono tolto il giubbotto e il cinturone – racconta il Stranieri – e l’ho dato a un collega. Mi sono buttato e ho provato una prima volta a prenderla per la cinta. Non ce l’ho fatta e sono rimasto impigliato a una corda che si trovava nel Naviglio. Sono riemerso e i Vigili del fuoco hanno lanciato una fune con un gancio. Così siamo riusciti a farla emergere: era ancora viva ed è stata subito intubata, ma non c'è stato nulla da fare. L’acqua era freddissima, profonda due metri e mezzo, dove la corrente l’aveva trascinata".

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